Quando la topografia impazzisce
“No a via martiri palestinesi”

In questi giorni in cui le distorsioni sul terrorismo palestinese – vedasi l’articolo di Marwan Barghouti sul New York Times di cui si parla in questa newsletter – tornano alla ribalta, suscita sgomento la scoperta che a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, esista (da diversi anni) una strada intitolata ai “martiri palestinesi”. A riportare alla luce la questione, tra gli altri, il presidente nazionale del Keren Hayesod Andrea Jarach che nelle scorse ore ha inviato una lettera di protesta al sindaco del Comune lombardo chiedendo che la via cambi nome. “Devo segnalarle che i sedicenti Martiri palestinesi (detti in arabo Shahid), – scrive Jarach – altro non sono che terroristi che hanno macchiato di sangue non solo il Medio Oriente ma anche il mondo intero. Sono definiti Martiri coloro che con cintura esplosiva hanno ucciso decine di persone in Israele sugli autobus e nei locali pubblici, nei mercati e per la strada. Martiri sono definiti e onorati dalla autorità nazionale palestinese coloro che hanno accoltellato vecchi e studenti, bruciato bambini in auto con i genitori, sgozzato neonati. Martiri sono quelli a venire che l’educazione all’odio prepara a sacrificare la vita per fare danno agli ebrei o agli “occidentali” nel prossimo futuro”.

(19 aprile 2017)