La squadra israeliana di ciclismo
“Sui pedali, ricordando Gino”
“Mio nonno è stato uno dei primissimi ricercatori dello Yad Vashem, il Memoriale della Shoah di Gerusalemme. Da lui ho appreso che non bisogna dimenticare i torti subiti, ma al tempo stesso che bisogna dare evidenza alle azioni meritorie. Per questo, il 16 maggio saremo a Firenze. Per onorare la memoria di un grande campione sui pedali, ripercorrendo sulle nostre bici la strada del coraggio”.
Giovanissimo team manager con un passato da ciclista di buon livello, Ran Margaliot guida la Israel Cycling Academy. Si tratta della prima squadra professionistica israeliana, una sfida piena di ambizioni per un paese che non ha una solida tradizione alle spalle.
Ma il senso della Memoria, almeno, è fortissimo. Così, per il secondo anno consecutivo, gli atleti agli ordini di Ran ripercorreranno la tratta Firenze-Assisi che vide protagonista Gino Bartali nelle sue missioni clandestine al servizio degli ebrei perseguitati. Questa volta, all’interno di un quadro particolarmente significativo: il Giro d’Italia del centenario, che il giorno successivo celebrerà Ginettaccio con la tappa in partenza da Ponte a Ema.
Con loro anche Jonathan Freedman, un cicloamatore newyorkese che condivide gli stessi ideali.
Ran e due suoi uomini di punta, il namibiano Dan Craven x e l’israeliano Aviv Yechezkel, sono stati a Firenze nelle scorse ore. Per ristudiare il percorso, non certo una scampagnata, ma anche per realizzare un video promozionale sulla loro iniziativa che sarà lanciato sui social network nei prossimi giorni. Con un pensiero speciale, a un altro ciclista di gran cuore: Michele Scarponi.
(Nell’immagine Craven e Yechezkel alla stazione ferroviaria di Terontola, dove una lapide ricorda le soste di Bartali nelle sue missioni tra Toscana e Umbria)
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(27 aprile 2017)