Roma, una strada per Jacovacci
L’annuncio alla Casina dei Vallati

Schermata 2017-06-23 alle 07.20.27La storia dello sport, come noto, può essere letta anche attraverso la capacità di includere o escludere delle cosiddette minoranze. A fare il punto in particolare sull’esperienza italiana, dall’epoca fascista ad oggi, un convegno tenutosi ieri alla Casina dei Vallati, sede della Fondazione Museo della Shoah di Roma.
Ospiti del presidente Mario Venezia il sociologo Mauro Valeri, che lavora all’Unar ed è tra i massimi esperti di razzismo nello sport; Felicia Bell, che è direttrice del Rosa Parks Museum; Paolo Masini, vicepresidente della Fondazione e consigliere del ministro Franceschini; Valerio Piccioni, giornalista della Gazzetta dello sport.
Il convegno ha trattato diversi episodi e diverse realtà. Un particolare approfondimento, fuori dai confini italiani, è stato dedicato alla figura di Rosa Parks, che con il suo gesto ha portato l’attenzione del mondo sulle discriminazioni contro i neri in atto negli Stati Uniti degli Anni Cinquanta.
Nel corso dell’incontro è stato inoltre annunciato da Valeri che il Comune di Roma, su richiesta dello stesso e di Masini, ha dato il via libera all’intitolazione di una strada a Leone Jacovacci, pugile mulatto che per la sua pelle fu motivo di imbarazzo per il fascismo e che è stato raccontato da Valeri nel libro Nero di Roma. Storia di Leone Jacovacci, l’invincibile mulatto italico.

(23 giugno 2017)