Shir Shishi – Davanti al Giudizio
Prima di Yom Kippur.
Egli (Rabbi Elazar Hakapar) diceva altresì
i nati devono morire e i morti resuscitare;
e i resuscitati devono essere giudicati,
affinché si sappia, si faccia sapere, e sia riconosciuto che Egli
è Dio, Egli il formatore e il creatore, Egli onnisciente, il giudice, il testimone, e l’accusatore,
Egli quello che giudicherà, benedetto Egli sia.
Davanti al quale non vi è ingiustizia, né dimenticanza, né riguardi, né corruzione,
perché a Lui tutto appartiene. Sappi che tutto vien posto in conto,
e che la tua (mala) tentazione non ti lusinghi a (credere che) la tomba sia un rifugio per te!
Perché contro tua voglia tu fosti creato,
tuo malgrado morirai,
tuo malgrado devi rendere ragione e conto davanti al Re dei Re, il Santo benedetto Egli sia.
Trattato Pirke Avot (o Massime dei Padri), Cap. 4, con commento di Dante Lattes, 1950
Sarah Kaminski, Università di Torino