FESTIVAL Bookcity, tutta Milano in festa tra le pagine
“Fra le tue pietre e le tue nebbie faccio villeggiatura.
Mi riposo in Piazza del Duomo.
Invece di stelle ogni sera si accendono parole.
Nulla riposa della vita come la vita”.
È con questa citazione di Umberto Saba che l’organizzazione di Bookcity saluta il suo pubblico e lancia l’appuntamento con la prossima edizione, che si terrà dall’8 all’11 novembre 2018, per quella che si pone veramente come una festa. E così è stata: una festa lunga quattro giorni. L’edizione 2017 di Bookcity, appena chiusa a Milano, ha coinvolto più di 175 mila lettori, che hanno affollato musei, teatri, scuole, università, biblioteche, palazzi storici e librerie. Incontri, letture ad alta voce, presentazioni e mostre su libri, lettura ed editoria che si sono tenuti sia negli spazi pubblici messi a disposizione della città che nei tanti spazi privati. E mentre sono già state annunciate le date della prossima edizione è ora di fare un bilancio: la prima edizione della manifestazione promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione Bookcity Milano, a sua volta fondata da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, nel 2012 aveva coinvolto ottantamila persone. E coinvolgeva decisamente meno spazi, tutti centrali: ora anche i librai che lavorano più in periferia raccontano con soddisfazione di come abbiano scelto di puntare su una manifestazione che ha saputo portare in tutti i suoi luoghi tanti lettori, giunti anche da lontano. “Una piattaforma di dibattito pubblico capace garantire che la pluralità delle idee, di tutte le idee, possa essere espressa, raccontata e discussa”, così racconta la manifestazione l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno festeggiando il successo di una manifestazione che si è diffusa sul territorio soprattutto grazie alla partecipazione delle associazioni di tutta la città metropolitana. Un’area vasta, che ha saputo rispondere con entusiasmo al migliaio di eventi che si sono tenuti in un centinaio di luoghi differenti, attirando verso i libri e la lettura anche chi ancora non legge. E alla fine insieme ai contenuti, vale la pena di guardare i ai numeri: l’edizione 2017 ha offerto più di 1.100 eventi, promossi da 430 soggetti tra editori, associazioni e fondazioni, con più di 2.000 ospiti, in 200 sedi (in tutti i quartieri di Milano e della Città Metropolitana). E non è mancato il valore di Bookcity Scuole, che ha lanciato 170 progetti presentati da 90 promotori coinvolgendo più di 1200 classi di ogni ordine e grado. Un successo, decretato anche dalla crescita della presenza sui social, con la pagina Facebook che è stata vista più di trenta milioni di volte, da circa cinquecento mila persone. La crescita su Twitter non è stata da meno, con l’hashtag della manifestazione tra i trending topics del fine settimana, ma a decretare il successo della manifestazione è stato il pubblico vero, quello in carne e ossa, che non si è fatto spaventare dalle sale affollate, e dal programma così pieno di incontri da rendere talvolta difficile capire cosa fosse previsto e dove, e ancora più complessa la scelta. Perché se c’è una cosa davvero certa è che quest’edizione di Bookcity ha saputo proporre talmente tante iniziative che tra “Il mondo delle idee”, il filone dedicato a filosofia, psicologia, religione e spiritualità e “Mestieri del libro”, con l’accento su editoria, traduzioni e digitale, tra gli incontri dedicati allo spettacolo e quelli dedicati a fumetto e illustrazione, scegliere era davvero difficile.
L’unica soluzione, prepararsi in anticipo ed essere pronti a fare davvero tanta strada da una tavola rotonda alla presentazione di una novità editoriale, dal teatro alla sede di una mostra, è ora solo un buon consiglio, da applicare all’edizione 2018, tra dodici mesi.
Ada Treves