Comics & Jews – Il ritorno di Nicolas, a fumetti
Goscinny e Sempé / LE PETIT NICOLAS / IMAV editions
In libreria da qualche settimana, Le Petit Nicolas di Sempé e Agostini è un piccolo tesoro ritrovato, in cui le storie – minime, racchiuse in una tavola – sono il concentrato dell’umorismo che caratterizzerà tutte le avventure di Nicola, o Nicolino, come era stato chiamato in Italia nelle sue prime versioni. Sono poi nate le storie, tante, e gli adattamenti per il cinema, ma tutto era già contenuto in quelle prime tavole, in cui Sempé e René Goscinny, che allora si firmava Agostini, avevano già riversato una miniera di umorismo. Un umorismo molto particolare, che nasceva da una situazione allora davvero rara: le avventure raccontate in prima persona erano tutte narrate dal punto di vista del bambino, dell’allievo di scuola elementare. La prima tavola risale al 25 settembre 1955, l’ultima al maggio ’56, un’epoca in cui Goscinny aveva numerose collaborazioni e altrettanti pseudonimi, tra cui quello con cui firma Le Petit Nicolas, l’albo con cui si consolida l’alleanza fra i due grandi umoristi. Le storie di Nicolas vengono poi riprese tre anni dopo, in una formula differente, che ha un grande successo: i testi sono scritti ancora da Goscinny, ma Sempé questa volta lavora alle illustrazioni, che compariranno fra le pagine del libro. Siamo al 1959, e il personaggio prende quella forma che conoscono anche i lettori di oggi, una formula che ne decreta il successo, in decine di storie pubblicate prima della morte di Goscinny, nel 1977. Si arriva poi al 2004, anno in cui sua figlia Anne, con l’appoggio di Sempé, fa pubblicare tre volumi di storie inedite, che riportano il personaggio al successo, anche cinematografico. Ora, a quarant’anni dalla morte del suo creatore torna alle origini, portando in dono anche 28 tavole inedite.
Ada Treves, Pagine Ebraiche, novembre 2017