LETTERATURA Sulle orme di Bassani, una vita per Micòl
Waltraud Mittich / MICÒL / Alphabeta Verlag
Nel 1962 Giorgio Bassani pubblicò il suo romanzo più famoso, Il giardino dei Finzi-Contini, che racconta l’amore impossibile di un giovane per Micòl, ragazza ebrea che finirà deportata. Un destino che Waltraud Mittich, scrittrice sudtirolese, non ha mai voluto accettare. Così in questo breve romanzo, il cui titolo è proprio Micòl, pubblicato da Alphabeta Verlag, editore che opera da più di vent’anni in Alto Adige, l’autrice immagina la vita che la bella e intelligente ragazza ebrea ferrarese avrebbe potuto vivere se le cose fossero andate diversamente, e ne riprende e prosegue la storia.
La Micòl della Mittich, sopravvissuta alla deportazione, dopo la guerra torna a Ferrara. E, seguendo varie vicissitudini, diventa una donna capace di elaborare un proprio canone di femminilità che la conduca alla libertà e all’autoaffermazione.
L’autrice, con questo suo omaggio a Giorgio Bassani, tratteggia una possibile sorte alternativa di uno dei personaggi letterari più famosi della letteratura italiana del secondo ‘900. Il romanzo è tradotto dal tedesco da Giovanna Ianeselli e Stefano Zangrando.
Mittich è nata a Bad Ischl nel 1946, dal 1952 si è trasferita in Sudtirolo. Ha studiato Lingue e letterature straniere e moderne all’Università di Padova e successivamente ha lavorato come insegnante. Il suo esordio è stato Abschied von der Serenissima (edition Laurin, Innsbruck), Micòl è il suo secondo romanzo.
Marco Di Porto