“Italia, rischio populismo”
Una giornata spartiacque per capire se il populismo avrà radici solide o invece prevarranno assetti tradizionali. Questa la lettura che i media israeliani danno delle elezioni politiche in Italia. Tra gli altri il Times of Israel rilancia alcune considerazioni sul voto realizzate dall’Associated Press, con una guida alle “cinque cose da sapere” su questa incerta consultazione. “Il populismo – si legge – è stato un fattore centrale nelle elezioni in Germania, Francia e Gran Bretagna. L’Italia sta portando questa tendenza a un livello superiore, con tre partiti che possono rivendicare una tendenza populista o nazionalista”.
In evidenza su Haaretz la visita di Steve Bannon in Italia e la sensazione da lui espressa che in Italia si giochi la partita decisiva per la vittoria del populismo su scala globale. Una visita che rappresenta una scommessa mentre, si legge, “i populisti italiani flirtano per diventare il primo partito europeo a guidare l’ondata nazionalista verso il potere”.
Scriveva negli scorsi giorni Yedioth Ahronoth: “Le espressioni razziste e antisemite in Italia sono diventate sempre più audaci e diffuse. La retorica contro i migranti sta giocando un ruolo senza precedenti nel plasmare la campagna per le elezioni nazionali del 4 marzo”.
Intervistato dall’Agi, il corrispondente del quotidiano Maariv e della radio Kol Israel Yossi Bar afferma: “Non si sa quanto ruolo avrà la destra in Parlamento e come si comporterà il Movimento Cinque Stelle. Le posizioni estremiste emerse in campagna elettorale rappresentano una preoccupazione molto sentita all’estero”.
(4 marzo 2018)