Ticketless – Dupont Revival
Quando mercoledì leggerete queste righe sapremo il destino dell’Italia per i prossimi anni. Per vincere la tensione Ticketless si concede un minuto di autocelebrazione. Daniela Gross, su questo portale, ci ha raccontato che la Berlinale 2018 ha reso omaggio al grande regista ebreo Ewald Andrè Dupont con il restauro della sua pellicola più famosa “Das Alte Gesetz- L’antica legge” (1923). Un restauro digitale, scrive Gross, “realizzato sotto gli auspici della Deutsche Kinemathek su nuove musiche del compositore francese Philippe Schoeller, che per la prima volta propone una versione corrispondente alla versione originale sia nella durata sia nei colori”. Dopo l’anteprima berlinese, “Das alte Gesetz” sarà proiettato a Vilnius, Budapest, Varsavia e Vienna.
I lettori di Pagine Ebraiche e di questo portale ricorderanno che avevamo reso omaggio al genio di Dupont un anno prima di Berlinale proiettando un anno fa, prima a Genova poi a Torino, l’altro capolavoro di questo regista: “I due mondi”, nella versione da Giacomo Debenedetti adattata per il pubblico italiano. Un film che fece da scintilla per una delle più appassionanti discussioni sull’ebraismo del Novecento in Italia: quella che vide contrapposti Piero Sraffa, Tania Schucht e Antonio Gramsci. Ora che “L’antica legge” è disponibile nella versione originale c’è da augurarsi che una istituzione italiana promuova una retrospettiva dedicata a un artista trppo a lungo dimenticato, il solo regista che sia stato capace di portare sullo schermo le lacerazioni dell’identità ebraica prima dell’avvento dei totalitarismi.
Alberto Cavaglion