Mishkan…
Il rabbino Eliezer Askari, cabalista vissuto nel XVI secolo, è autore del poema Yedid Nefesh. Ha anche scritto un’altra bellissima poesia, Bilvavi, e in essa ha scritto: “Bilvavi Mishkan Evneh l’hadar k’vodo” – “Nel mio cuore, costruirò un Mishkan, per riflettere la gloria di Hashem”.
Questa è l’essenza di ciò che il Mishkan ha rappresentato; attraverso le nostre esperienze al suo interno, ci ha ispirato a portare nel cuore quel piccolo Mishkan, a portare con noi la presenza di Hashem ovunque andassimo.
Questo è ciò che intendeva dire il re Davide quando esclamò nei Salmi – “Ve shavti be’veit Hashem le orech yamim” – “che io possa dimorare nella casa del Signore per sempre” – Non che il re Davide si trasferisse in uno Shul, ma che ogni casa in cui fosse entrato sarebbe stata una casa di Hashem, perché avrebbe portato con sé la presenza di Hashem ovunque andasse.
È dovere di ognuno di noi utilizzare la nostra preziosa libertà con responsabilità, e portare con noi la radiosità della presenza di Hashem, riflettendola splendidamente ovunque andiamo. Vi invito tutti a costruire un Mishkan nei vostri cuori.
Ephraim Mirvis, rabbino capo di Gran Bretagna