La rivolta del Ghetto di Varsavia, un esempio di libertà
Ogni 19 aprile, nell’anniversario dell’insurrezione del Ghetto di Varsavia, Marek Edelman deponeva un mazzo di fiori gialli sotto il monumento agli Eroi della rivolta. Un modo per ricordare chi, nel 1943, combatté al suo fianco contro i nazisti. Edelman infatti – scomparso nel 2009 a Varsavia – era il vicecomandante di quella famosa insurrezione (750 eroi che per un mese tennero testa alla ferocia nazista) che in queste ore viene ricordata in Polonia così come in altri paesi come l’Italia. “Ero giovane, avevo un mitra in pugno, difendevo il ghetto dalle SS. O noi o loro, non c’era tempo per i sentimenti. C’era solo la certezza che contro una dittatura si può sempre e solo lottare.- affermò Edelman – Io penso sempre che quando la vittima è oppressa bisogna stare dalla sua parte. Bisogna darle riparo, nasconderla, senza paura e sempre opponendosi a coloro che vogliono schiacciarla”.
The daffodil is a symbol of remembrance to those who perished in the Warsaw Ghetto Uprising. Until his death in 2009, Mark Edelman, one of the last surviving leaders of the uprising, placed daffodils every year at the Monument to the Ghetto Heroes in Warsaw. Today, we remember. pic.twitter.com/lEkts1SG3G
— (((WJC))) (@WorldJewishCong) 19 aprile 2018
In queste ore nel luogo in cui Edelman deponeva i fiori, davanti al monumento dedicato agli Eroi della rivolta di Varsavia, si sta tenendo una solenne celebrazione di quell’episodio di resistenza e coraggio. “Siamo qui perché con noi la Memoria rimarrà sempre viva”, hanno affermato i rappresentanti del World Jewish Congress, guidati dal presidente Ronald Lauder, partecipando alla cerimonia. In occasione del 75esimo anniversario di questo storico evento, uno dei più cruciali e significativi della Seconda guerra mondiale, l’Ambasciata di Polonia e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane organizzano una cerimonia commemorativa che si svolgerà il 20 aprile 2018 nei giardini della sede diplomatica polacca a Roma.
Ogni ospite al suo arrivo riceverà un narciso giallo, in segno di adesione alla campagna educativa e informativa “Narciso” promossa dal Museo della Storia degli Ebrei Polacchi “POLIN” e quest’anno alla sua sesta edizione, quando oltre 1500 volontari offrono ai passanti di Varsavia un narciso di carta, simbolo della memoria della rivolta. A questa azione civica aderiscono scuole, biblioteche e istituzioni di tutta la Polonia.