Shir shishi – Il menù poetico di Haim Nachman Bialik
Nel 29 marzo 1909 l’Yishuv amministrato dal governo mandatario, ha visto sbarcare a Jaffa, Haim Nachman Bialik, considerato già allora il poeta nazionale del popolo ebraico. Il giovane letterato scese dalla nave vestito in completo chiaro e in testa portava un elegante cappello di paglia, come decretava il bon ton di quei tempi. Il giornale HaZeman, Il tempo, scrisse in onore del grande evento: “Dopo così tanti anni tutti sentiamo battiti di cuore e una grande nostalgia – siamo finalmente riusciti ad accoglierlo sul mare azzurro. Abbiamo l’onore di respirare con lui l’aria della vita eterna, abbiamo il privilegio di abbracciarlo sotto il palmo e il mandorlo – Abbiamo l’onore!
L’indomani presso l’albergo Bella Vista si è svolto un vero banchetto in onore del poeta. Il giornale HaTzvi, Il cervo, di E. Ben Yehuda ha riportato ai lettori i dettagli della festa e fu praticamente il primo reportage gastronomico della storia della Terra di Israele.
Quella festa registrò un altro primato perché viene ricordata come la cena ebraica più poetica e sontuosa mai servita a Jaffa. La città di Tel Aviv non era ancora altro che un cumulo di dune con qualche segno inteso a definirla come il futuro quartiere, Ahuzat Bait, pronto a sorgere qualche mese dopo. I commensali erano settanta e hanno degustato un pasto chiamato col famoso poema Il rotolo del Fuoco, mentre il menù esibiva un infinito elenco di portate dai nomi lirici e piuttosto stravaganti:
Pesce – Navigare in lontananza
Minestra – La piscina
Arrosto con fave – Leone possente
Carne di pollo – Al cardellino
Verdure – Battiti di primavera
Pomodori – Per via della mela
Cipolle – Nel campo
Lattuga – Infatti il popolo è come il fieno
Cavolo – I morti nel deserto
Rapa – Lo Zohar
Frutta – Stelle che sbirciano e si spengono
Arance – Canti d’estate
Mandorle – Canzoni popolari
Vini – Pensieri notturni
Cognac – Nostrano
Vino della cantina di Rishon Letzion – Canti invernali
Dolciumi – Vero, anche questo è l’insegnamento di Dio
Budino – Infaticabile studioso
Composta di mele – La speranza del povero
Caffè – Per i volontari del popolo
Sarah Kaminski, Università di Torino