Talmud Torà

valentina di palmaConsueta lezione settimanale di Talmud Torà. Bambini che ripetono lo Shemà in lontananza, mamme in attesa. Chi lavora al computer (la maternità me lo risparmia da un mesetto), chi passa due ore china sul cellulare, sparuti babbi impegnati in analoghe attività.
Qualcuna ne approfitta per scambiare due chiacchiere, e talvolta gli argomenti di conversazione sono anche interessanti, come nel caso seguente.
Premessa. Quella che chiameremo madre numero uno ha il figlio da poco tornato da una gita del Talmud Torà a Roma. La madre numero due ha bambini che per età ancora non potevano partecipare e si interessa alle attività proposte nel corso dei tre giorni (ma alla scuola ebraica assistevano alle lezioni? Si sono trovati bene in famiglia? Hanno fatto amicizia con altri ragazzi? Rispettive risposte: sì, molto, non c’è stato abbastanza tempo).
Svolgimento della parte più interessante del discorso e relativo scambio di battute.
Madre n. 1: e poi da quando è tornato ha chiesto di mettere la kippà per andare a scuola.
Madre n. 2: mah e tu lo hai lasciato? Lo prenderanno per strano!
Madre n. 1: beh non mi sono sentita di oppormi ad una richiesta del genere, anche se gli ho fatto presente che nel nostro contesto fuori dal mondo ebraico non usa e sicuramente sarebbe stato notato.
Madre n. 2: quindi l’ha messa? Si sarà stancato subito…
Madre n. 1: l’ha messa, lo pensavo anche io ed invece l’ha dimenticata per un paio di giorni e poi l’ha messa di nuovo. Con il cappellino sopra, anche se in classe quello glielo fanno togliere.
Madre n. 2: quindi non l’hanno preso in giro o cose così.
Madre n. 1: sembra di no. Poi mi ha chiesto se può avere un piccolo siddur da tenere sempre con sé.
Madre n. 2: però! Ma e a te convince?
Madre n. 1: E cosa dovrei fare, dissuaderlo?
Madre n. 2: Ma no però…
Madre n. 1: Comunque ha anche chiesto di portare a scuola la scacchiera perché pare nell’intervallo alcuni ragazzini giochino, quindi di cose un po’ insolite ce ne sono diverse.
Madre n. 2: sarà un periodo così.
Madre n. 1: sarà un periodo così.
Poi la conversazione si è spostata su trucchi e parrucchi, e ho smesso di ascoltare – anche se forse avrei potuto apprendere qualcosa di questo mondo misterioso ed ignoto. La prossima volta mi impegno di più.

Sara Valentina Di Palma

(24 maggio 2018)