“Crimini d’odio, ecco come agire”
Ad essere delineate sono misure pratiche che i governi sono invitati ad adottare “per affrontare le esigenze di sicurezza delle comunità ebraiche in cooperazione e partnership” con le stesse. Un lavoro utile “per fare il punto sui rischi e le esigenze di sicurezza, al fine di migliorare la capacità delle forze di polizia e delle autorità giudiziarie”. Con il problema, sempre attuale, “della mancata denuncia e registrazione dei crimini di odio” che ancora molto spesso si verifica.
La guida pratica “Comprendere i crimini di odio di matrice antisemita e far fronte alle esigenze di sicurezza delle comunità ebraiche”, realizzata nel maggio del 2017 dall’Osce (clicca qui per scaricarlo), è strumento quantomai prezioso su questo fronte. L’hanno ricordato nelle scorse ore diversi servizi giornalistici.
Tra gli scopi della guida, si ricorda, sensibilizzare sulle sfide per la sicurezza che le comunità ebraiche devono affrontare; potenziare le capacità dei funzionari governativi e degli esperti di comprendere le specifiche caratteristiche dei crimini di odio antisemiti e individuare iniziative concrete che potrebbero essere intraprese; dare supporto alle forze dell’ordine nei loro sforzi atti a riconoscere, registrare e reagire ai crimini di odio antisemiti; facilitare la condivisione delle migliori pratiche dei vari Stati partecipanti all’Osce, con particolare attenzione ai modelli di partnership tra le forze dell’ordine e le comunità ebraiche; promuovere il dialogo e la cooperazione tra le forze dell’ordine locali e i membri della comunità compresi i professionisti e i volontari per la sicurezza; proporre suggerimenti pratici per creare forti cooperazioni; supportare gli sforzi di sensibilizzazione della società civile fornendo sia assistenza che un quadro generale degli obblighi governativi pertinenti a cui possono far riferimento.
Con l’occasione ricordiamo che c’è tempo fino al 9 giugno per partecipare alla nuova indagine promossa dall’Agenzia dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (Fra), focalizzata sulla percezione del fenomeno da parte del mondo ebraico. Per partecipare clicca qui.
(5 giugno 2018)