Il riconoscimento a Gianni Zarfati
“Sicurezza nell’Italia ebraica,
un modello valido per tutti”

Pubblica benemerenza dell’amministrazione della pubblica sicurezza a Gianni Zarfati, una vita al servizio delle Comunità ebraiche italiane. A consegnare il prestigioso riconoscimento, presso la Sala Europa dell’Ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia del Ministero dell’Interno, il Capo della Polizia Franco Gabrielli.
Nell’assolvere i compiti affidati, è stato sottolineato, “Zarfati ha sempre ispirato la sua azione allo spirito di cooperazione con i referenti delle istituzioni e, tra queste, con le forze di polizia, di cui rappresenta un interlocutore privilegiato”. La sua opera di mediazione nel corso degli anni, è stato poi spiegato, “si è dimostrata preziosa nell’ottica della pianificazione e gestione dei servizi di sicurezza in occasione di eventi pubblici, promossi dalla Comunità ebraica o comunque a questa correlati”.
Istituita con Decreto del Ministro dell’Interno del 5 ottobre 2017, la benemerenza è destinata alle persone che si sono distinte per aver contribuito alle attività di controllo e prevenzione necessarie alla gestione dell’ordine pubblico, attraverso un’eccezionale collaborazione con le forze di polizia. “Zarfati – ha detto al riguardo Gabrielli – è sempre stato per noi un punto di riferimento fondamentale per la sua saggezza e per la sua capacità. Una persona di grande equilibrio che ha trasmesso tranquillità e serenità anche nelle questioni di ordine pubblico che vivono di particolari sensibilità e equilibri.”
Grande l’emozione e l’orgoglio del premiato, cui è andato il primo riconoscimento in assoluto. “È una grande soddisfazione, che voglio condividere con tutto il gruppo di lavoro che ho coordinato in questa lunga attività. Il nostro – afferma – è un modello per tutta la società italiana”. Una dedica è stata rivolta in particolare alla famiglia, sempre al suo fianco con “grande pazienza” e oggi presente alla cerimonia.
A rallegrarsi tra gli altri con Zarfati e a condividere con lui questo importante momento la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, la Presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello e il rabbino capo rav Riccardo Di Segni.