Missili contro asilo israeliano “Hamas ha superato la linea rossa”
Nuova escalation di violenza da parte del movimento terroristico di Hamas che nella notte ha lanciato oltre 40 missili contro il sud di Israele. Uno di questi è caduto nei pressi di un asilo di uno dei kibbutzim vicini al confine con la Striscia di Gaza. “Potete vedere il cinismo di Hamas, come cerchi di colpire chiunque: questa è la seconda volta in poche settimane che sono riusciti a colpire un asilo. Così funziona Hamas, prende di mira civili e militari, senza fare distinzioni”, sottolinea il capo della sicurezza dell’area israeliana di Eshkol, Ilan Isakson, commentando l’aggressione notturna perpetrata dal movimento terroristico palestinese. Migliaia di persone costrette a correre nei rifugi a causa del lancio di missili e colpi di mortaio. “Prendere di mira le nostre città è una linea rossa che non può essere varcata”, ha affermato il sindaco di Sderot Alon Davidi alla radio dell’esercito israeliano. “Bene ha fatto l’esercito a rispondere. Hamas deve sapere che se il lancio di missili continuerà, la risposta sarà ancora più dura”, ha dichiarato Davidi, riferendosi alla reazione militare d’Israele che nella Striscia di Gaza ha colpito 25 obiettivi strategici legati al movimento terroristico. “Hamas ha preso di mira i civili israeliani per tutta la notte con un grave attacco missilistico e sta trascinando la Striscia di Gaza e i suoi civili su un sentiero che va verso il deterioramento”, le parole del portavoce militare israeliano, in riferimento all’escalation di violenza voluta dal movimento che controlla l’enclave palestinese.
Fonti dell’esercito israeliano, citate dal sito ynet, affermano che gli elementi radicali di Hamas stanno valutando male la situazione: pensano che Israele non agirà nella Striscia di Gaza perché impegnata nel nord nel contrasto all’influenza iraniana. “Non ci hanno capiti, e questo potrebbe portare a un deterioramento della situazione, che potrebbe concludersi con una nostra presenza nella Striscia e allora capiranno di aver commesso un errore”, il virgolettato riportato da ynet e attribuito a fonti di sicurezza israeliane di alto livello. Il sito parla di un’operazione su vasta scala preparata dall’esercito per una nuova operazione nella Striscia, “alla fine della quale Hamas probabilmente non governerà più” (l’ultima operazione di questo tipo è stata quella del 2014, portata avanti per distruggere i tunnel del terrore di Hamas). Israele avrebbe inoltre avvertito il movimento terroristico, attraverso la mediazione egiziana, di questa eventualità, invitandolo a cessare le violenze. Tra queste, non solo il lancio di missili ma degli aquiloni incendiari che nelle scorse settimane hanno arrecato diversi danni a campi e riserve naturali dello Stato ebraico.
Daniel Reichel