Federazione Ebraismo Progressivo,
a confronto le diverse realtà

“Il futuro è ora”. Questo è lo slogan attorno al quale è stata organizzata a Firenze la seconda assemblea generale della Federazione Italiana per l’Ebraismo Progressivo (Fiep). Introdotti dalla relazione delle co-presidenti Franca Eckert Coen e Joyce Bigio, i lavori si sono aperti con un confronto sullo stato attuale e sulle prospettive del movimento in Italia.
A seguire il professor Bruno di Porto che ha presentato il suo libro Il Movimento di Riforma nel Contesto dell’Ebraismo Contemporaneo, uscito in ottobre con Angelo Pontecorboli Editore. Il libro è una ricostruzione della storia del movimento in Italia, di cui di Porto è uno degli animatori, e della nascita delle quattro attuali congregazioni e della Fiep. “Stiamo facendo la storia”, ha commentato Coen.
“Come Crescere una Comunità – I Nuovi Modelli nella Modernità” il tema del workshop condotto da Mario Izcovich, direttore dei programmi pan europei dell’American Jewish Joint Distribution Committee. Sono poi intervenuti i presidenti della quattro congregazioni progressive (Beth Hillel, Roma; Beth Shalom, Milano; Lev Chadash, Milano; Shir Hadash, Firenze), che hanno illustrato la loro situazione e le varie attività svolte.
Le co-presidenti hanno concluso i lavori parlando degli Stati Generali UCEI, cui sono entrambe intervenute con una richiesta ufficiale di riconoscimento da parte dell’Unione.

(15 novembre 2018)