Musica – Venezia ebraica, tradizioni in canto

musichePiergabriele Mancuso (A cura di ) / MUSICHE DELLA TRADIZIONE EBRAICA A VENEZIA. LE REGISTRAZIONI DI LEO LEVI (1954-1959) / Squilibri

“Musiche della tradizione ebraica a Venezia. Le registrazioni di Leo Levi (1954-1959)” è un bel volume con due Cd allegati curato da Piergabriele Mancuso, già direttore del “Eugene Grant Research Program on Jewish History and Culture in Early Modern Europe” al Medici Archive Project a Firenze.

Pubblicato dalla casa editrice Squilibri, d’intesa con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e in collaborazione con la Comunità Ebraica di Venezia, la pubblicazione documenta parte del rito sinagogale veneziano, già all’epoca ridotto per lo più alla sola componente sefardita, sia ponentina che levantina, e una parte non irrilevante dell’antico rito ashkenazita, oggi completamente sparito.

Le registrazioni, circa novanta minuti complessivi, finora del tutto inedite, risalgono all’imponente lavoro di ricerca sul campo avviato da Leo Levi dopo il suo incontro con Giorgio Nataletti, direttore dell’allora CNSMP-Centro Nazionale Studi Musica Popolare, grazie al quale poté dare seguito al suo ambizioso progetto di una raccolta sistematica di testimonianze sulle tradizioni musicali delle comunità ebraiche italiane, nella convinzione che conservassero un patrimonio ricchissimo e composito di melodie, a torto trascurato fino ad allora negli studi oltre che nelle spedizioni degli etnomusicologi.

In quell’incessante serie di viaggi che ha cadenzato tutta la sua esistenza, tra il 1954 e il 1959 Leo Levi è così, e a più riprese, a Venezia per raccogliere, spesso dalla memoria dei più anziani, il repertorio del più antico ghetto ebraico del mondo, originariamente concepito quale luogo di residenza coatta per le comunità degli ebrei ashkenaziti e di rito italiano ma diventato poi un microcosmo eterogeneo e variegato, luogo di incontro delle diverse anime della Diaspora e, a dispetto dei divieti della legge, anche di confronto tra ebrei e cristiani.

Dopo quello dedicato nel 2015 alle registrazioni in Piemonte, questo secondo volume, pubblicato anch’esso nella collana aEM (Archivi di Etnomusicologia) costituisce un significativo passo in avanti per la valorizzazione dell’imponente corpus documentario realizzato da Leo Levi presso le comunità ebraiche della penisola.

Il volume, con prefazione del presidente di Santa Cecilia Michele dell’Ongaro, contiene i contributi del presidente della Comunità Ebraica di Venezia Paolo Gnignati e della direttrice delle attività culturali di Santa Cecilia Annalisa Bini, e i saggi di Piergabriele Mancuso, Walter Brunetto, Donatella Calabi e Francesco Spagnolo.

Marco Di Porto