La famiglia F, militanza e valori
Un mosaico famigliare e al contempo una storia breve della sinistra italiana, o di una parte di essa. È il libro di Anna Foa La famiglia F (edizione Laterza), presentato dall’autrice a Milano alla Casa della Memoria. Un evento organizzato dall’Anpi e presentato da Marco Cavallarin, occasione per un sentito applauso per il recente riconoscimento tributato alla storica e arrivato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: il conferimento del titolo di commendatore. Un gesto apprezzato e inaspettato, ha sottolineato la storica, che appare come un segnale più ampio a tutta la società. Una società italiana che Foa, discutendo del suo libro con lo storico Carlo Greppi, vede oggi in difficoltà. “Non credo nei partiti. Penso sia necessario un ritorno alla politica nel suo più alto significato grazie a gesti provenienti dal basso. È necessario un rovesciamento del mondo in cui viviamo”. Parole che, se associate a La famiglia F, riportano alla luce l’impegno politico della famiglia Foa. Una famiglia in cui “il dover essere era fortissimo”, ha sottolineato Greppi, ricordando la strenua lotta in difesa dei propri principi – profondamente di sinistra – dei genitori di Anna, Vittorio e Lisa, così come dello zio Renzo o del nonno Michele.