Oltre 220 razzi da Gaza contro Israele “Jihad islamica
per lo scontro prolungato”
Il conto dei missili sparati dalla Jihad islamica contro Israele continua a salire vertiginosamente. Oltre 220 in poco più di un giorno. Il 90 per cento dei razzi è stato intercettato dal sistema antimissile Iron Dome ma la minaccia rimane elevata. “La Jihad islamica sta lanciando un razzo ogni sette minuti circa nella speranza di prolungare la sua capacità di attaccare Israele”, ha spiegato il portavoce dell’esercito israeliano Hidai Zilberman. Secondo Zilberman e l’intelligence militare l’obiettivo della Jihad islamica, gruppo terroristico responsabile della pioggia di razzi di queste ore, è quello di protrarre il più a lungo possibile lo scontro. Ad essere prese di mira sono soprattutto le comunità del Sud d’Israele, costrette anche questa mattina all’alba a correre nei rifugi antimissile per proteggersi dagli attacchi da Gaza, iniziati dopo la notizia dell’uccisione di uno dei leader militari della Jihad Islamica (Baha Abu al-Ata). Il movimento è l’unico bersaglio al momento d’Israele nella controffensiva portata avanti in queste ore: “Non stiamo attaccando Hamas. – ha spiegato Zilberman – Gli obiettivi della Jihad islamica che stiamo bombardando non sono nel centro di Gaza City, perché sappiamo che stiamo camminando su una corda tesa. Abbiamo centinaia di altri obiettivi che possiamo attaccare”. Per il momento Hamas, il movimento terroristico che controlla Gaza, non si è unito ai combattimenti e per questo l’esercito sta facendo attenzione a tenerlo lontano dal conflitto, sia astenendosi dall’attaccare i suoi siti strategici sia cercando di limitare i danni collaterali. Secondo i media israeliani, oltre a Baha Abu al-Ata, sono 19 nove le vittime palestinesi degli scontri, per lo più legate alla Jihad islamica. “Stiamo continuando a colpire la Jihad islamica dopo aver eliminato il suo comandante nella Striscia. – ha dichiarato in mattinata il Premier uscente Benjamin Netanyahu – Era responsabile della maggior parte degli attacchi terroristici che sono partiti dalla Striscia di Gaza. Ieri ho detto che non cercavamo l’escalation ma risponderemo a qualsiasi attacco. So che stanno cominciando a capirlo, e noi siamo determinati a combattere e a difenderci”. Poi sono arrivate le prime dichiarazioni del nuovo ministro della Difesa pro tempore Naftali Bennett: “Questa mattina inviamo un messaggio chiaro a tutti i nostri nemici, ovunque si trovino: chi ha intenzione di farci del male durante il giorno non potrà mai essere sicuro di passare indenne la notte”. Per il momento i terroristi della Jihad Islamica hanno annunciato che continueranno nei loro attacchi e così Israele nelle risposte. L’esercito ha infatti fatto sapere di aver distrutto una fabbrica di razzi nella parte meridionale della Striscia.
Daniel Reichel