Israele, chiusura modello Italia
Appello di Rivlin: “Restate a casa”

Il ministero della Sanità ha deciso in queste ore nuove restrizioni per contrastare il contagio da coronavirus, ordinando agli israeliani di non lasciare la propria casa salvo casi di necessità, come fare la spesa o comprare medicinali, o se si è impiegati in lavori considerati essenziali o ancora se si devono ricevere cure mediche. Le restrizioni vietano di uscire di casa per qualsiasi tipo di attività ricreativa, inclusi parchi, parchi giochi, spiagge, musei e altri spazi pubblici. “Miei concittadini, le restrizioni non significano vacanze! Vi prego, abbiate molta cura di voi stessi. So che essere chiusi in casa non è facile, che i bambini hanno bisogno di spazi aperti e i genitori hanno bisogno di un po’ di respiro. Ma, tuttavia, non dobbiamo fare di queste giornate uno svago!”, il monito del Presidente Reuven Rivlin, preoccupato per il comportamento degli israeliani davanti alle misure contro il contagio e ai diversi casi di assembramento di questi giorni.
Sono al momento 324 gli israeliani risultati positivi al coronavirus, con la stragrande maggioranza dei casi lievi e 11 guariti; migliaia sono stati messi in isolamento. Diversi i punti previsti nell’ordinanza del ministero della Sanità legati ai comportamenti da tenere in questi giorni di quarantena: “Potete uscire di casa per una passeggiata di 10 minuti in luoghi isolati o in cortile. Prendere l’ascensore da soli o senza la vicinanza di altre persone”, afferma uno dei punti. Sul badare ai bambini, viene specificato che “due famiglie possono badare l’una ai bambini dell’altra a condizione che si tratti sempre delle stesse due (famiglie)”. Oltre alla distanza di due metri, per i lavoratori – parte di quelle categorie di lavori considerati essenziali – il ministero dispone che debbano “prendere la temperatura prima di andare al lavoro. Se avete la febbre o segni di malattie respiratorie, non andate al lavoro e seguite le regole dell’autoisolamento. Si raccomanda di tenere un registro della temperatura (prendere la temperatura mattina e sera). Lavarsi le mani all’arrivo e prima di lasciare il lavoro e ad intervalli non superiori a 3 ore. Fare del proprio meglio per non toccare la bocca e il naso. Lavarsi le mani dopo ogni volta che si stabilisce un contatto di questo tipo”.
Intanto i ministri israeliani governo provvisorio guidato da Benjamin Netanyahu hanno approvato all’unanimità l’adozione di misure “d’emergenza” solitamente utilizzate nella lotta al terrorismo per combattere la diffusione del nuovo coronavirus, racconta su Haaretz la giornalista Noa Landau. Attraverso il gps dei cellulari, lo Shin Bet – il servizio di sicurezza interno d’Israele – documenterà ed esaminerà i luoghi in cui i pazienti contagiati dal Covid-19 sono stati prima di entrare in quarantena o di essere ricoverati in ospedale. Verificherà inoltre se hanno infranto le direttive governative relative alle misure anti-contagio. “La tecnologia permetterà allo Shin Bet – spiega Ynet – di rintracciare le persone che erano a distanza di contagio dal paziente lungo il suo percorso e di segnalare direttamente ai loro telefoni di essere stati esposti alla malattia e che devono entrare in quarantena o farsi testare per il virus. Speciali sistemi di intelligenza artificiale possono individuare rapidamente la posizione di tutte le persone a rischio di esposizione e la loro posizione dal punto di infezione. Le norme consentono alle autorità di raccogliere tutti i dati digitali, escluso il contenuto delle conversazioni, sia sui portatori che su coloro che sono stati esposti al virus. L’attuazione del provvedimento non richiede un mandato del giudice”. La decisione del governo ha generato diversi contrasti sul fronte politico: Benny Gantz, leader di Kachol Lavan e incaricato da Rivlin per la formazione del prossimo governo, ha sottolineato come una misura così grave sia stata presa senza un passaggio parlamentare. In queste ore ha chiesto che le Commissioni della nuova Knesset – che ha giurato ieri – vengano istituite al più presto per supervisionare le decisioni del governo nella lotta contro il coronavirus. “Siamo in un periodo eccezionale in cui, purtroppo, è necessario adottare misure eccezionali per salvare vite umane – ha scritto Gantz su Twitter – Tuttavia, è vietato farlo sotto forma di presa di potere e senza supervisione”.