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16 luglio 2012 - 26 Tamuz 5772
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rav Jonathan saks

Adolfo
Locci
rabbino capo
di Padova



"Perciò dirai: Ecco Io ti concedo il mio patto, la pace" (Numeri 25:13)

Yosef Albo (1380-1444), durante una disputa filosofica, così definì lo Shalom: la vera pace, non è altro che il risultato dell'armonia degli opposti…
Anna
Foa,
 storica

   
Anna Foa
Una modesta proposta per risolvere il problema del degrado della scuola media superiore e delle università: sottoporre i docenti delle scuole superiori, soprattutto quelli delle commissioni d'esame di maturità, a un periodico esame di maturità, a turno naturalmente e solo riguardo alla loro materia. I bravi insegnanti, che pur ci sono, si sottoporrebbero volentieri a questa prova pur di veder cacciare dall'insegnamento quelli ignoranti e incapaci, che tutti conoscono ma contro cui nessuno può far nulla. Per esempio, i professori di storia che dovranno valutare gli studenti sul Novecento, potrebbero cominciare a scrivere un tema sulla Shoah, come quello appena fatto dagli studenti e scelto da pochissimi di loro, certo per qualche motivo, non ultimo il fatto che nessuno gliene aveva mai parlato seriamente. C'è un solo problema, ma insuperabile: chi giudicherà i docenti?

davar
Qui Roma - "Riparato gesto vigliacco"
Reinstallata questa mattina a Roma la targa intitolata alla memoria di Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta alla retata del 16 ottobre 1943 nel quartiere ebraico della Capitale. La targa, barbaramente divelta negli scorsi giorni da ignoti, è stata ricollocata nel parco di via di Grottarossa alla presenza di numerosi cittadini che hanno voluto testimoniare con la loro presenza l'importanza di tutelare valori quali l'antifascismo e la memoria contro i fautori dell'odio. Commossa Carla Di Veroli, nipote della donna e assessore alla Cultura e alla Memoria del Municipio XI, che ha affermato: “Oggi è stato riparato un gesto vigliacco nei confronti di una donna simbolo di Roma. Settimia infatti non era solo ebrea, era romana e amava la sua città”. “È giusto che le istituzioni abbiano subito condannato fermamente questo gesto e si siano adoperati per ricollocare la targa il prima possibile. Quella di oggi - ha detto il presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici - non dev'essere solo una cerimonia simbolica. Dobbiamo avere la forza di individuare quei gruppi che si riuniscono, si addestrano e preparano le loro azioni xenofobe. Dopo la recente vicenda di Filippo Rossi bisogna fare pulizia: serve l'intervento delle istituzioni e delle forze dell'ordine, perché c'è un problema in Italia e in tutta Europa”. A prendere la parola tra gli altri anche il sindaco Gianni Alemanno: “Di fronte a questa targa - ha spiegato - ricordo che Roma Capitale non lascerà mai spazio al razzismo e all'antisemitismo. Faremo di tutto perché questo grande mostro venga definitivamente stroncato. Sono disposto ad accogliere la richiesta di intitolare il ponte dell'Ostiense a Settimia Spizzichino".

Qui Trieste - Aperti i lavori di Redazione aperta
Aperti i lavori di Redazione aperta, la cui quarta edizione ha avuto inizio ieri pomeriggio a Opicina nella colonia carsica della Comunità ebraica di Trieste. Presenti giovani da tutta Italia, per questo laboratorio sui temi dell’informazione che riunisce la redazione di Pagine Ebraiche, Italia Ebraica, DafDaf e Moked e coinvolge  ospiti ed esperti per mettere insieme nuove idee volte a migliorare e arricchire l’informazione ebraica italiana. Molti spunti offerti da un primo confronto tra noi partecipanti e dalle varie attività ed eventi che la graziosa cornice triestina ci offre. Ieri sera per cominciare la partecipazione a un festival di musica serba durante il quale siamo venuti a contatto con i costumi e le vivaci melodie di un’importante minoranza della zona.  
E questa mattina subito un’altra esperienza interessante: abbiamo infatti accompagnato il redattore Adam Smulevich alla sede Rai di Trieste, per assistere alla registrazione di una trasmissione radiofonica all’interno della quale era coinvolto per parlare delle sue origini fiumane. Ma questo semplice accompagnamento si è trasformato per noi in un’occasione davvero irripertibile: la presentatrice e regista Biancastella Zanini ha coinvolto tutti noi a partecipare alla trasmissione, incentrata sui temi della nostra storia familiare e dell’identità ebraica.

Francesca Matalon twitter @MatalonF

Tsad Kadima - Aiutare chi ha bisogno
Si è tenuto ieri sera il concerto speciale a favore di Tsad Kadima, l'associazione che si occupa di organizzare e aiutare il percorso formativo dei bambini che soffrono di lesione cerebrale in Israele. Il professor Lei Danzigher e sua moglie Rosie Ruhama hanno ospitato nel salotto della loro casa di Ghivat Schemuel, il "Rosie Salon", David Radzynski violinista appena diplomato alla "Yale School of Music" accompagnato dalla pianista Michal Tal in un programma di musica classica che comprendeva pezzi di Brahms, Bach e Beethoven. Il ricavato della serata è stato destinato a finanziare i programmi estivi di Tsad Kadima tra i quali l'imminente campeggio. Erano presenti tra gli altri la presidente di Tsad Kadima Anete Mosez, il ministro consigliere dell'Ambasciata italiana a Tel Aviv Gabriele Altana, Il compositore André Haidu, il compositore Jan Radzynski, padre del violinista. David ha dimostrato le sue straordinarie capacità musicali suonando una delle opere completamente a memoria senza  alcuna nota.Tsad Kadima si appresta a compiere 25 anni di attività in Israele mentre aumentano anche quest'anno il numero di bambini educati nei vari centri.

pilpul
In cornice - Pinelli
daniele liberanomeLa Sala delle Cariatidi del Palazzo Reale di Milano sarà per un paio di mesi tutta dedicata all'opera che Carlo Baj dedicò all'uccisione di Pinelli. Il quadro è di grandi dimensioni, ricco di movimento e colore, particolarmente curato negli aspetti tridimensionali non solo per la solita inclusione di bottoni, pietre etc. nella tela, ma anche per l'aggiunta di tre figure bidimensionali in legno a distanza di un paio di metri; fra la tela e queste, una serie di fazzoletti multicolori. L'impatto visivo è forte, ma l'opera diventa presto noiosa. Il motivo: il fine ideologico di accusare polizia e istituzioni della morte del povero Pinelli e' talmente forte, che il messaggio è troppo evidente e dichiarato. Nessun mistero, poco da capire a una lettura più attenta, sintomo di scarso approfondimento personale da parte dell'artista. Nella tela, a destra (!!!) di chi guarda ci sono i poliziotti - specie di mostri verdi; al centro, Pinelli che cade urlando tanto che il viso si deforma, ma nessuno da destra lo guarda; a sinistra tutti uomini vestiti semplicemente, con una bandiera, che lo guardano e piangono, con un bambino dagli occhi spalancati che non dimenticherà il fatto insieme ai suoi coetanei. Le figure fuori dal quadro sono i familiari di Pinelli che piangono. La tragedia è stata terribile, ma opere-manifesto piatte come questa non raggiungono il fine di far ricordare. Decadono come le ideologie che le hanno partorite. Niente contro avere degli ideali, anzi: ma dovrebbero essere la base per approfondimenti anche personali, e non un dogma con cui vedere la realtà e da cui non distanziarsi in alcun modo.

Daniele Liberanome, critico d'arte

Tea for Two - Quando l'Hatikvah è rock
rachel silveraI Guns N' Roses non mi hanno mai suscitato grandi emozioni. Mi ha sempre destato simpatia vedere fashion victis indossare magliette con il loro logo sotto un blazer e stingendo una borsetta di Chanel con la convinzione di essere molto rock (ultima sfoggiata dalla fantomatica cantante Lana del Rey). Certo, lo dice una che ascolta Burt Bucharach, Julie London e Tiziano Ferro. Ma leggere articoli e vedere sul tubo più famoso del web i video della loro ultima performance a Tel Aviv è stato a dir poco entusiasmante. Il 3 luglio Ron "Bumblefoot" Thal, aka Ronald Jay Blumenthal, chitarrista dei Guns N' Roses ha suonato l'Hatikvah con risultati eccellenti ed emozionanti. I fan accorsi cantavano e seppur non troppo intonati, la scena è da includere tra le migliori nella storia dei concerti che surriscaldano sempre di più Israele. Blumenthal non ha poi mancato la consuetudinaria visita al Kotel di Yerushalaim. Così la band di Axl Rose, che ha venduto più di 100 milioni di dischi, ha animato e movimentato l'inarrestabile Tel Aviv. La città che si anima della musica di Madonna ma anche di Rihanna e Jane Birkin. Una città, che in questo luglio afoso, è sempre più rock. Anche nell'inno nazionale.

Rachel Silvera, studentessa - twitter@RachelSilvera2

notizie flash rassegna stampa
Medio Oriente - "Insoddisfatto degli esiti del processo di pace"
 Leggi la rassegna

"Non sono riuscito a portare avanti il processo di pace nel modo che avrei voluto. E' qualcosa su cui ci siamo concentrati fin dall'inizio. Ma la verità è che anche le parti devono volerlo".
Così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama a proposito della difficile mediazione tra israeliani e palestinesi nel corso di un'intervista rilasciata nelle scorse ore alla televisione americana.

 
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