se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

15 aprile 2013 - 5 Iyar 5773
l'Unione informa
ucei 
moked è il portale dell'ebraismo italiano
alef/tav

Adolfo Locci, rabbino capo
di Padova


"Il Sacerdote ordinerà di prendere per la persona da purificare due volatili vivi e puri, un ramo di cedro, un filo di lana scarlatta e dell'issopo. Il Sacerdote ordinerà di scannare uno dei o due volatili sopra un recipiente di terracotta pieno di acqua corrente. Il volatile vivo insieme con il ramo di cedro, il filo di lana scarlatta e l'issopo, sarà immerso nel sangue del volatile scannato sull'acqua corrente. Il sacerdote ne aspergerà sulla persona da purificare sette volte…e libererà il volatile vivo". (Levitico 14:4-7) Secondo Rabbì Chayym Yosef David Azulay, il motivo per cui dovevano essere presi due volatili è perché nella persona ci sono due tipologie di linguaggio: uno proibito e l'altro comandato. L'uso improprio della "lingua" è ovviamente quello proibito, la cui raffigurazione sta nel volatile sacrificato il cui sangue è versato in un recipiente di terracotta che non potrà poi più essere più "kasherizzato". Tutto ciò simboleggia che se il purificato non si occupa dello studio della Torà avrà il suo spirito infranto come il recipiente di terracotta, mentre se è studioso di Torà, potrà ricomporsi nello studio. Questo è il significato del "maym chayym", l'acqua di vita che accoglie il sangue del sacrificio e del volatile liberato a "nuova vita". La parola che è stata strumento negativo può essere nuovamente rinnovata, ma come indicano la presenza del ramo di cedro, il filo di lana scarlatta e l'issopo, ci vuole anche una sana dose di umiltà.

Anna
Foa,
 storica

   
Anna Foa
La notizia, apparsa ieri sulla Repubblica di Roma, dell'adesione di un ricercatore negazionista della Sapienza, già noto dal 2009 per le sue affermazioni negazioniste, al Movimento grillino, mi ha spinta sul web a cercare i suoi blog per capire che cosa effettivamente vada dicendo. Il sito club tiberino da lui diretto (ma credo ce ne siano altri) è in questo senso esemplare, perché contiene al tempo stesso sproloqui negazionisti, sproloqui antisionisti e sproloqui antisemiti. Chi ne ha lo stomaco vada a controllarlo di persona. Il signore in questione fa opera di attivista a Roma nel XVI Municipio. Mi unisco allora alla richiesta fatta da Carla Di Veroli, assessore dell'XI Municipio: che Grillo prenda le distanze da questo suo sostenitore, che cominci da lui e dalle sue folli affermazioni a rifiutare l'antisemitismo che si affaccia troppo spesso nei suoi blog e nelle affermazioni pubbliche dei suoi sostenitori. Sarebbe già un buon inizio.

davar
Yom HaAtzmaut - “La pace, un’opportunità da cogliere”
In un messaggio rivolto a tutte le Comunità ebraiche del mondo in occasione dei festeggiamenti per Yom HaAtzmaut, ricorrenza in cui si celebrano i 65 anni di vita dello Stato di Israele, il presidente della Repubblica Shimon Peres ha affermato:

"Cari amici,
è un privilegio per me e un grande piacere invitarvi a unirvi alle celebrazioni per il 65° Giorno dell’Indipendenza d’Israele. È un giorno di gioia e di festeggiamenti, e un momento di immenso orgoglio per il nostro Paese e il nostro popolo, e per i nostri fratelli all’estero, per gli straordinari traguardi conseguiti in appena oltre sei decenni, insieme con voi – la nostra famiglia allargata.
Questo è anche un momento per rendere omaggio a quanti hanno dato la loro vita per difendere la nostra nazione, e ai quali noi saremo eternamente grati. Da nazione e da singoli individui, noi abbiamo il dovere, nei confronti di chi è caduto per la libertà e la pace, di sostenere questi valori e di difenderli con tutte le nostre forze. È nostro dovere non soltanto ricordare, ma anche agire. Esiste un’opportunità reale per la pace. Le recenti elezioni, la visita del Presidente Obama in Israele e i rapidi cambiamenti in corso nella nostra regione, costituiscono tutti una finestra d’opportunità. Sta a ciascuno di noi cogliere quest’opportunità e trasformarla in una nuova realtà per il bene delle future generazioni. Sta a voi aprire questa finestra.
Non è un compito facile. Richiede coraggio, perseveranza e che tutti i nostri partner nel mondo si uniscano in un fronte comune per il cambiamento. Amici miei, la nostra tradizione ci insegna che si devono perseguire i principi di giustizia e pace, per poter migliorare il mondo intorno a noi – Tikkun Olam. Insieme noi possiamo costruire un domani più splendente, una significativa eredità per le generazioni a venire, nello spirito ebraico di collaborazione".

Gerusalemme? Per Mediaset è in Cisgiordania
“Gerusalemme, Cisgiordania”. Questo lo sbalorditivo responso del servizio di previsioni del tempo che i canali Mediaset hanno affidato al gruppo Epson per offrire ai propri utenti interessanti a conoscere clima e temperature della Capitale di Israele. Un imbarazzante equivoco cui ci si augura gli incaricati del servizio possano al più presto rimediare.


Yom HaZikaron - “Appuntamento per la coesione”
Israele e Comunità della Diaspora unite nelle celebrazioni di Yom HaZikaron, il giorno in cui si ricordano i caduti per la libertà di Israele e sotto i colpi del terrorismo. Una ricorrenza che, ha spiegato l'ambasciatore israeliano a Roma Naor Gilon nel corso della solenne cerimonia al Pitigliani, “è un momento di unità per tutto il popolo di Israele”.
Leggi


Melamed - Israele mette in mostra il potere della fantasia
Ha aperto ieri a Venezia, sull’isola di San Servolo la mostra “Balene e capelli blu”, che raccoglie le opere di una selezione di illustratori israeliani per l’infanzia. Molti gli artisti presenti, che hanno avuto modo di raccontare il loro rapporto con i testi e come le illustrazioni diventino parte integrante delle storie narrate.
Leggi

Qui Vercelli - Una città al museo
Promuovere Vercelli come "città del turismo dolce, sostenibile e a misura d'uomo". Questa la sfida di Una città al museo, progetto realizzato in collaborazione con la locale Comunità ebraica.
Leggi

Milano - “Atto da condannare, ma bisogna capire la matrice”
Condanniamo il gesto, ma vogliamo capire la sua matrice. Potrebbe trattarsi di un semplice furto. È presto per parlare di un rigurgito antisemita a Milano”. Così la Comunità ebraica milanese, attraverso le parole del suo portavoce Daniele Nahum, sulla profanazione al cimitero maggiore.
Leggi

pilpul
Tra un prof e un rav
Qual è la differenza tra un Prof e un Rav? Ci sono molte differenze, troppe da elencare qui, ma una differenza fondamentale è questa: un Prof risponde alle domande, un Rav risponde alle persone. Un Prof ascolta quello che dici con la bocca, un Rav ascolta quello che dici con la tua anima. Ogni giorno in classe mi impegno di essere un Rav e non solo un Prof.

Paolo Sciunnach, insegnante

In cornice - Design, chi copia chi
daniele liberanomeSono anni che non si vedeva una Milano così affollata di compratori, designer, rappresentanti di aziende da tutto il mondo. Tutto grazie al Salone del Mobile la fiera internazionale del design che oltre a richiamare ben più di 1000 espositori, ha invaso tutta la città con eventi mondani e mostre. La zona di Brera e quella di via Tortona prese d'assalto. Le buone notizie finiscono qui, perché questo confronto internazionale ha messo in luce il cattivo momento del design italiano, arroccato su vecchi modelli. Molto meglio non solo i nord-europei, ma anche cinesi e coreani da cui qui si rischia di iniziare a copiare.

Daniele Liberanome, critico d'arte

Tea for two - Guerra & Pace
Ho provato tante volte ad iniziare, ma quelle prime pagine in francese a discutere di Napoleone e dei gossip pietroburghesi mi allontanavano senza pietà. Poi, durante una lezione, il professore si è dilungato sulla letteratura russa che spunta a mo' di fungo nell'Ottocento e alzando il sopracciglio, come usa fare quando sembra confidarci qualche cosa da non dire troppo in giro, ha ammesso: "L'incipit di Guerra e pace mette alla prova qualsiasi lettore, anche i più convinti". Ed effettivamente la snobissima Pavlovna che parla con quell'odioso di Kuragin non prometteva bene, considerando le 2000 pagine seguenti. Ma era al dodicesimo posto nella lista dei buoni propositi del 2013, quindi ho deciso di adempiere al mio compito. Mai compito fu più dolce. Ora siamo in corso d'opera, sono quasi alla fine del secondo volume e me ne aspettano altri due belli imbottiti, ma ho già avuto le mie soddisfazioni. Marja, la dolcissima sorella di Andrej, mi ha decisamente colpita: mi piace che il nostro caro Lev le dia dignità letteraria seppur bruttina e preda di un padre leggermente tirannico (il coriaceo Nikolaj Bolkonskij). Mi fa sorridere il povero Denisov che non sa pronunciare la erre e vuole essere adottato dai Rostov. Per non parlare appunto dei Rostov: gli attempati genitori che flirtano ancora tra di loro e i saltellanti figlioletti rompiscatole. Più Tolstoj scrive di guerra, più fa anelare la pace perché: "La vita, nel frattempo, la vita vera degli uomini, con il loro interesse sostanziale per tutto ciò che riguardava la salute, la malattia, il lavoro, il riposo, con i loro interessi nei riguardi del pensiero, della scienza, della poesia, della musica, dell'amore, dell'amicizia, dell'odio, delle passioni, procedeva come sempre, indipendentemente e al di fuori dell'intesa o degli attriti politici con Napoleone Bonaparte e al di fuori di tutte le possibili riforme". (p.651, la Pavlovna nell'incipit non incute più paura!).

Rachel Silvera, studentessa – twitter@RachelSilvera2

notizie flash   rassegna stampa
Israele - A maggio il PlugFest   Leggi la rassegna

Si svolgerà per la prima volta in Israele, dal 9 al 14 maggio, il festival di musica internazionale PlugFest. La manifestazione si terrà all’interno del villaggio di Kfar Hanokdim, tra Arad e l’antica fortezza di Masada. Previsti tre giorni di musica con oltre 15 gruppi internazionali e con rappresentanti delle nuove tendenze della musica israeliana.



 

Scandalo sulla rete per le affermazioni di Justine Bieber, stella del pop statunitense, che dopo la visita alla casa di Anna Frank ad Amsterdam ha dichiarato: “Se fosse viva sarebbe una mia fan”. Sul Corriere della sera Stefano Jesurum invita a non drammatizzare. “L’accusa è infamante: ha usato Anna Frank per vendere più dischi. Può darsi – scrive Jesurum – e sarebbe una ignominia.
 


















L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio “cancella” o “modifica”. © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.