se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai  click qui 

21 settembre 2010 - 13 Tishrì 5771
linea
l'Unione informa
ucei 
moked è il portale dell'ebraismo italiano
 
alef/tav
linea
Roberto Della Rocca Roberto
Della Rocca,
rabbino


Una delle condizioni principali per la validità di una  Sukkà   è quella per cui la sua ombra  deve essere maggiore della sua  luce. Rabbenu Bechaje  sostiene che il Creatore  è la Grande Ombra e non volendo che nessuno prevaricasse la dimensione ed il dominio del prossimo ha donato una parte della sua Ombra ad ogni cosa e ad ogni individuo nel mondo. L'Ombra infatti è l'immagine stessa di noi, ed è ciò che determina  la collocazione e la proiezione di ogni soggetto ed oggetto nel mondo. Vivere nella Sukkà ci aiuta a ritrovare  una sana  dimensione della  nostra  immagine riflessa, sia singolare  che collettiva, troppo spesso accecata e aggredita dalla luce.  
Vittorio Dan  
Segre,
pensionato
   

Vittorio Dan Segre



Nessuno ha il dovere di farti felice, se non te stesso.

torna su ˄

davar
Congresso - Roma, maggioranza e opposizione
divise nella designazione dei delegati 
dibattito sitoDieci delegati espressi dalla maggioranza e quattro dalla minoranza. E' il risultato della designazione operata dal Consiglio della Comunità Ebraica di Roma che ha espresso i nomi di chi rappresenterà, assieme agli eletti a suffragio universale nelle votazioni del prossimo 7 novembre, la maggiore realtà dell'Italia ebraica al prossimo congresso dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Dopo una discussione procedurale riguardante le modalità di espressione del voto, la maggioranza che governa la Comunità ha eletto Leone Paserman, Giacomo Saban, Guido Di Veroli, Gianni Polgar, Vittorio Pavoncello, Ermanno Tedeschi, Yael Toaff, Daniele Ascarelli, Gino Moscati e Settimio Pavoncello. L'opposizione ha indicato invece Saul Meghnagi, Ugo Di Nola, Franco Pavoncello e Daniele Limentani.
Alla riunione, che ha avuto momenti di confronto anche animati, hanno partecipato assieme al Presidente della Comunità romana Riccardo Pacifici i Consiglieri Giovanni Ascarelli, Ariel Arbib, Daniel Citone, Guido Coen, Roberto Coen, Ugo Di Nola, Ruth Dureghello, Claudia Fellus, Roger Hannuna, Isacco Luzon, Victor Magiar, Massimo Misano, Benedetto Marco Moscati, Settimio Moscati, Gina Nahum, Aide Naouri, Livia Ottolenghi, Emanuele Pace, Settimio Pavoncello, Bruno Sed, Benedetto Alessandro Sermoneta, Sandro Sermoneta, Antonio Spizzichino, Scialom Tesciuba, Stefano Valabrega e Tobia Zevi. Era presente il rabbino capo della Capitale rav Riccardo Di Segni. Fra gli osservatori anche il Consigliere dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Anselmo Calò.
L'elezione dei delegati romani segue un ampio dibattito che si era svolto negli scorsi giorni in occasione della riunione di Consulta. Sotto la presidenza di Elvira Di Cave, e con la partecipazione fra gli altri del Presidente della Comunità romana Riccardo Pacifici, dei Consiglieri Ucei Anselmo Calò e Victor Magiar e di un pubblico ampio e molto partecipativo, l'organismo consultorio della comunità romana aveva ascoltato una ampia relazione di Leone Paserman sul lavoro della Commissione Ucei per lo studio delle modifiche statutarie, analizzato i problemi ancora aperti e dedicato un ampio dibattito alle prospettive del prossimo Congresso Ucei sia sotto il profilo dei progetti di modifiche statutarie sia sotto quello del confronto congressuale dedicato ai temi ordinari. La discussione, molto ricca di spunti e di contributi, aveva lasciato aperti molti temi e non si era conclusa con l'approvazione di un documento comune, lasciando emergere nel quadro della realtà romana numerose differenze di posizione fra i vari partecipanti.
Dal dibattito di Consulta era stato possibile cogliere alcuni accenni ai nodi principali che i delegati al Congresso si accingono ad affrontare, fra cui il problema di definire un equilibrio fra rappresentatività e governabilità, quale rapporto di rappresentanza attribuire alle comunità italiane più popolate (Roma e Milano) e a quelle minori (tutte le altre), quali criteri adottare nelle distribuzione delle risorse, quali strategie sviluppare per conservare e incrementare le risorse e in particolare la raccolta dell'Otto per mille.

gv

Congresso - Conto alla rovescia per le candidature
dibattito sitoConto alla rovescia per la presentazione della candidatura a delegato al Congresso ordinario dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in programma nel prossimo mese di dicembre. Mentre i Consigli delle 21 Comunità italiane completano la designazione dei delegati di loro spettanza, la scadenza per la presentazione delle candidature nelle votazioni del 7 novembre a suffragio diretto è fissata per mezzogiorno di mercoledì 29 settembre, quando i tre collegi elettorali (la prima circoscrizione composta dalle comunità più piccole con Firenze capofila, Milano con Mantova e Roma con Napoli) faranno la conta di chi si è proposto.
La circoscrizione che deve eleggere il maggior numero di delegati (22) è quella romana (cui è annessa la piccola realtà napoletana), la più numerosa dell’ebraismo italiano. Difficile allo stato attuale delle cose fare una stima di quanti si faranno avanti da qui al 29 settembre: “Ci saranno almeno un paio di liste importanti – valuta il segretario generale della Comunità romana Emanuele Di Porto - ma al momento è impossibile fare delle previsioni attendibili, perché non abbiamo ancora ricevuto nessuna candidatura ufficiale. Per chi fosse interessato, le porte sono aperte. L’ufficio è a disposizione dalle 8.30 alle 16.30 (con un orario ridotto fino alle ore 12 alla vigilia dei Moadim)”. La comunità, intanto, ha fatto distribuire in questi giorni manifesti elettorali appesi nelle sinagoghe, nei negozi kasher e nelle scuole ebraiche della Capitale. Una volta depositati i nomi degli eleggibili, il secondo step sarà quello di inviare nelle case degli iscritti un fascicolo stampato con programmi e curricula di ciascun candidato. Dieci invece i delegati riservati a Milano (e alla collegata Mantova). Le candidature devono essere consegnate direttamente al segretario Alfonso Sassun, che pur prevedendo una partecipazione al voto minore di quella riscontrata in occasione delle recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio, si dice soddisfatto della campagna informativa predisposta dalla comunità lombarda. “Vista la concomitanza della scadenza con il periodo festivo - spiega Sassun - i nostri iscritti sono stati informati con largo anticipo. Abbiamo parlato dell’appuntamento congressuale UCEI nella newsletter comunitaria e affisso il manifesto elettorale in molti locali comunitari e in tutte le sinagoghe. Adesso sta agli ebrei milanesi farsi avanti. La mia impressione è che si presenteranno da un minimo di una a un massimo di tre liste”. Da parte sua il segretario dà ampia disponibilità per la consegna delle candidature. “Abbiamo orari molto flessibili - prosegue Sassun - non dico che l’ufficio sia a disposizione 24 ore su 24, ma ci andiamo vicini”.
Uffici aperti anche per la Comunità di Firenze, che è capofila nella circoscrizione elettorale di cui fanno parte le restanti piccole e medie realtà italiane per un totale di otto delegati da eleggere. Negli scorsi giorni il Consiglio della comunità fiorentina ha deciso di trasmettere un invito alla candidatura per via elettronica, riproponendolo sotto forma di volantino tramite un’affissione nel giardino della sinagoga e con la distribuzione del medesimo fuori dal Tempio dopo la fine dello Yom Kippur.
La situazione è aperta: “Nelle ultime ore ho ricevuto alcune telefonate di persone interessate - spiega il segretario Emanuele Viterbo - e quindi penso che a breve avremo i primi nomi”. Anche dal segretario della comunità fiorentina massima disponibilità e flessibilità: “Chi è intenzionato a proporsi può prendere contatto con il sottoscritto anche fuori dall’orario di ufficio. Per chi non è iscritto alla Comunità di Firenze ricordo inoltre che esiste comunque la possibilità di depositare la propria candidatura nella Segreteria della comunità di appartenenza”.

Adam Smulevich

linee
ucei
linee
XX settembre - Centoquaranta anni dopo
XX settembreLa sala Di Liegro di palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma ha accolto il folto pubblico intervenuto al convegno “Un anniversario difficile: il XX settembre 1870” segno che il tema, ovvero il rapporto fra laicità ed istituzioni, appare di grande interesse.
Il convegno, organizzato con il patrocinio della Provincia di Roma dalla Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni, che coordina le attività sul tema della laicità e del rispetto per la persona di un vasto numero di associazioni romane, ha avuto inizio con il saluto  del Vicepresidente della Provincia di Roma , Cecilia d’Elia, a cui son seguiti gli interventi, vere e proprie lectio magistralis, degli storici Giuseppe Monsagrati, Anna Maria Isastia, Nicola Tranfaglia e Anna Foa, che hanno approfondito gli eventi storici legati al venti settembre da diverse prospettive, anche in chiave polemica.
La giornalista Federica de Sanctis ha letto brani tratti dal discorso del 1910 del Sindaco di Roma, Ernesto Nathan, e dal libro “16 ottobre 1943” di Giacomo Debenedetti, intervallandosi agli interventi degli storici.
La professoressa Anna Maria Isastia che insegna storia contemporanea all’università la Sapienza, ha raccontato il difficile percorso che ha caratterizzato dopo l’Unità di Italia le celebrazioni del XX settembre.
Giuseppe Monsagrati, che insegna Storia del Risorgimento all’Università la Sapienza di Roma, ha invece approfondito il periodo storico della Repubblica Romana del 1849, ovvero quella breve finestra temporale in cui a Roma, cacciati i Papi, si instaurò un governo repubblicano espressione della sovranità popolare, capace di elaborare una delle costituzioni più moderne dell’epoca.
Infine, dopo l’intervento di Anna Foa, che ha approfondito il rapporto fra questa data e l’emancipazione ebraica , inserendola nel contesto della storia, anche successiva ,degli ebrei romani, il Professor Tranfaglia , sottolineando il clima fin troppo ecumenico delle celebrazioni, ha ribadito come questa data rappresenti l’espressione di un processo di unificazione nazionale a cui la Chiesa di oppose, rivendicando, anche se potrebbe apparire paradossale, l’attualità di un evento ormai lontano 140 anni.

Daniele Ascarelli

XX settembre - Gli ebrei di Roma
dal ghetto all'Emancipazione
anna foa“Questo è il giorno di annunzio … Giorno in cui il Signore ha tratto il suo popolo fuori dal crogiolo delle sofferenze, portandolo da schiavitù in libertà, per mezzo del Suo servo, il fido, alto ed eccelso Vittorio Emanuele re d’Italia.  »

Anna Foa

Qui Roma - Una giornata di studio per ricordare Vittorio Foa
vittorio foa convegnoIn occasione dal centenario dalla nascita, si svolge in queste ore ai Palazzo Montecitorio  una giornata di studio in ricordo della figura di Vittorio Foa, sindacalista, politico, scrittore scomparso nell'ottobre del 2008, all'età di 98 anni, a cui oggi anche Liberal dedica un lungo articolo.
Nella mattinata, nella sala della Lupa, dopo il saluto dell'onorevole Fausto Bertinotti, presidente della Fondazione della Camera dei Deputati si sono susseguiti gli interventi di Guglielmo Epifani, Pietro Marcenaro ed Ernesto Ferrero.
Nel pomeriggio i lavori si sposteranno nella sala del Mappamondo dove sono previsti gli interventi di Iginio Ariemma, di Luigi Ferrajoli, di Federica Montevecchi e Andrea Ricciardi. A moderare il dibattito Giovanni De Luna. Seguiranno alcune testimonianze di Giancarlo Bosetti, Anna Foa, Carlo Ghezzi, Elio Giovannini, Guglielmo Ragozzino, Andrea Ranieri.  

torna su ˄
pilpul
Qualche domanda aspettando il Congresso
Tobia Zevi
Tra poche settimane l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane si riunirà in congresso; tra gli argomenti più importanti c’è una possibile riforma dello statuto che ridefinisce Consiglio e Giunta, ripensa i rapporti con il rabbinato, riforma la legge elettorale nelle comunità di Roma e Milano. Al momento si discute soprattutto sul primo punto, per via della consueta diatriba tra le «grandi» e le «piccole» comunità. Vorrei a questo proposito sottolineare tre aspetti.  »

Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas

torna su ˄
notizieflash

Ahmadinejad, il "no grazie"
di Facebook


Israele, video su You Tube
simula l'esecuzione di Shalit


rassegna stampa
Leggi la rassegna

Ancora commenti sul caso svedese in cui la destra di governo ha sconfitto per la seconda volta la sinistra ed è entrato in parlamento il Partito Democratico, che fa della limitazione dell'immigrazione il primo punto del proprio programma. La maggior parte dei giornali (per esempio Zatterin sulla Stampa, in parte Giardina su Giorno-Carlino-Nazione, El mundo) mette insieme indiscriminatamente questa affermazione elettorale con quella recente di Wilders, con il vecchio e tramontato movimento di Heider in Austria e con il partito antisemita che ha avuto un inaspettato successo l'anno scorso in Ungheria.  »

Ugo Volli

continua >>
linee
torna su ˄
linee
è il giornale dell'ebraismo italiano
ucei
linee
Dafdaf   è il giornale ebraico per bambini
L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio “cancella” o “modifica”. © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.