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24 marzo 2013 - 13 Nisan
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Benedetto
Carucci Viterbi, rabbino
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E'
buona educazione, dice Rashi commentando uno dei primi versi della
parashà letta ieri, cambiarsi di abito quando si cambia di funzione.
Così faceva il Cohen la mattina quando prelevava la cenere
dell'olocausto arso. Rav Miller, commentando Rashi, identifica in
questo cambiamento di abito il simbolo della capacità di gestire le
proprie emozioni e i
propri elementi caratteriali (i nostri "abiti mentali"). L'obiettivo da
raggiungere - non così semplice in verità - sarebbe dunque
controllare le emozioni, adeguandole alle situazioni, e non essere loro
preda.
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David Bidussa, storico sociale delle idee
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“Il
fascismo è un fenomeno politico moderno, nazionalista e rivoluzionario,
antiliberale e antimarxista, organizzato in un partito milizia, con una
concezione totalitaria della politica e dello Stato, con una ideologia
attivistica e antiteoretica, a fondamento mitico, virilistica e
antiedonistica, sacralizzata come religione laica, che afferma il
primato assoluto della nazione, intesa come comunità organica
etnicamente omogenea, gerarchicamente organizzata in uno Stato
corporativo, con una vocazione bellicosa alla politica di grandezza e di conquista, mirante alla creazione di un nuovo
ordine e di una nuova civiltà”. [Emilio Gentile, "Fascismo. Storia e
interpretazione", Laterza, Roma-Bari 2002.p. IX-X]. Ne vogliamo
discutere?.
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Israele - La strategia del sorriso
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La
missione in Israele di Obama si è rivelata un successo. Secondo il
diplomatico Sergio Minerbi decisiva, ai fini del buon esito
dell'operazione, "la strategia del sorriso"
Leggi
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Gattegna: "Ebrei italiani tutelati e garantiti nei loro diritti"
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All'uscita dello Shabbat il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha dichiarato:
"Gli ebrei italiani, come tutti gli altri cittadini, hanno posizioni
ideologiche e politiche variegate. Gli organi rappresentativi delle
Comunità ebraiche, sia durante la recente campagna elettorale che in
questa delicata fase di consultazioni e di trattative finalizzate a
costruire una maggioranza di governo, hanno mantenuto una posizione
attenta rivolta soprattutto a capire le vere intenzioni di tutte le
forze politiche al di là delle parole e delle facili dichiarazioni
programmatiche e pubblicitarie.
Tutti gli organi responsabili dell'ebraismo italiano si sono attenuti a
questa esigenza evitando dichiarazioni non adeguatamente elaborate.
Per quanto riguarda le polemiche su Beppe Grillo e il movimento da lui
ispirato, riteniamo che all'interno di M5s siano presenti diverse anime
e diverse metodologie in quanto il movimento stesso è riuscito a
raccogliere e interpretare un malcontento e un desiderio di
rinnovamento che certamente è in fase crescente nella nostra società.
Nei confronti di questo movimento è indispensabile, prima di esprimere
giudizi definitivi, verificare attentamente i suoi concreti
comportamenti.
L'intervista rilasciata dal presidente della Comunità ebraica di Roma
Riccardo Pacifici al quotidiano israeliano Haaretz ha il valore di una
sua riflessione e non di una linea definita dagli organi
rappresentativi. In particolare è doveroso riaffermare che le Comunità
ebraiche italiane, parte integrante e fondante del nostro paese da
oltre duemila anni, mai si sono sentite più tutelate e garantite nei
loro diritti di quanto non sia stato a partire dal 1948, anno di
promulgazione della Costituzione repubblicana, ad oggi.
Gli ebrei italiani guardano al futuro con la speranza che, alle
difficoltà economiche e all'incertezza politica di questo periodo,
faccia seguito una positiva revisione delle regole e dei comportamenti
in modo tale da riportare l'Italia, nel consesso mondiale, ai vertici
in tutti i campi – culturale, politico, economico e sociale".
Haaretz conferma, i lettori commentano
Il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici
smentisce le dichiarazioni riportate dall'autorevole quotidiano
Haaretz. L'inviato Anshel Pfeffer, che è uno dei più noti giornalisti
israeliani, conferma di aver riportato fedelmente le dichiarazioni
raccolte. Sul sito del giornale alcuni lettori intervengono. "L'Alyah è
basata sull'amore per Israele e non sulla diffusione di paure
irrazionali", commenta una voce. "Strano che, in considerazione del suo
pensiero, Pacifici non abbia già fatto le valigie", aggiunge un altro
lettore.
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Pagine Ebraiche - Israele, visioni di futuro
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Quale
i numeri, quali le aspirazioni di chi, dalle Comunità ebraiche della
Diaspora, sceglie di trasferirsi in Israele? L'assessore UCEI all'Alyah
Raffaele Sassun sgombra il campo dagli equivoci.
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Pagine Ebraiche - Politica spettacolo, limiti e speranze
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Qualunquismo
e populismo in politica. Il parallelo impossibile tra le due nuove
stagioni politiche che hanno preso avvio in Italia e Israele. Parlano
Vittorio Dan Segre, Asher Salah, Sharon Nizza, David Bidussa e Anna
Momigliano.
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Roma ricorda l'eccidio delle Fosse Ardeatine |
Le
più alte rappresentanze dello Stato oggi alle Fosse Ardeatine nel
69esimo anniversario dell'eccidio. Con il presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, i presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e
Pietro Grasso, il sindaco Gianni Alemanno, i vertici della Comunità
ebraica capitolina. Presente per l'UCEI, tra gli altri, l'assessore con
delega alla Memoria Victor Magiar. “Servono unità, piena adesione
all’interesse generale del Paese e continuità delle istituzioni
repubblicane”, ha affermato il capo dello Stato prima di partire alla
volta di Sant'Anna di Stazzema.
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L'ambiguità che impensierisce
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Oramai
la questione è aperta e, se ne può stare certi, terrà banco per i tempi
a venire. Come va considerato e sviluppato il tema dei rapporti tra le
forze politiche che si sono recentemente affacciate sul proscenio
elettorale, ed in particolare il Movimento cinque stelle, con
l’ebraismo italiano? Non che il quesito abbia una sua ragione d’essere
autonoma rispetto ad altri ordini di considerazione. Perché l’ebraismo
– sia quello istituzionale, nelle sue diverse articolazioni, sia tanto
più se inteso come l’insieme degli ebrei italiani, in quanto individui
– non costituisce una forza politica organizzata, men che meno un
insieme che possa essere considerato come un interlocutore partitico.
Non almeno a stretto giro. Esistono al suo interno eterogeneità e
varietà tali di posizioni da fare sì che non si dia in linea di
principio una ipotesi di tal fatta.
continua>>
Claudio Vercelli
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Nugae - Ciao Asterix
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Se
si vive in una casa dove in cucina sopra al tavolo da pranzo campeggia
la gigantografia di una pagina di un fumetto di Asterix appesa al muro
come quadro, e sugli scaffali della libreria non manca nemmeno un pezzo
della sua bibliografia, rigorosamente in lingua originale, fatta di
tanti volumi sottili, ormai i piú vecchi un po’ ingialliti e con le
pagine scollate per le numerose consultazioni, la notizia che Albert
Uderzo, storico creatore, ha deciso di smettere di disegnare Asterix,
fa un certo effetto. Ebbene sí, l’ha annunciato a Febbraio al Festival
internazionale del fumetto di Angoulême: “Mi merito un po’ di riposo”.
Per caritá, a 85 anni ha pure ragione. Peró é triste lo stesso. Perché
giá lui e René Goscinny costituivano la coppia perfetta: parigini, uno
figlio di genitori italiani, l’altro di ebrei polacchi, uno
disegnatore, l’altro sceneggiatore, amici e soci, c’era un equilibrio
di elementi davvero delizioso, che si é interrotto troppo presto con la
scomparsa di Goscinny.
continua>>
Francesca Matalon, studentessa di lettere antiche twitter @FMatalon
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notizie flash |
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rassegna
stampa |
Sorgente di vita - Il Seder di Pesach
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la rassegna |
Giulia
Spizzichino racconta la storia della sua famiglia, decimata dalle
deportazioni naziste e dalla strage delle Fosse Ardeatine nella puntata
di Sorgente di vita che va in onda proprio il 24 marzo. La
testimonianza di una donna coraggiosa, dalle Leggi Razziali alla razzia
del ghetto di Roma, dall’eccidio del 1944 alla cattura di Erich Priebke
in Argentina, fino al processo, alla condanna e al vergognoso
“ergastolo dorato” del criminale nazista. Seguiamo poi il Seder di
Pesach, la cena che dà inizio alla Pasqua ebraica, ricostruito in una
casa romana.
continua>>
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Il
comunicato emesso dalla presidenza dell’Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane sul polverone mediatico apertosi con l’intervista rilasciata
da Riccardo Pacifici al quotidiano israeliano Haaretz è oggi ripreso,
tra gli altri, da Corriere e Repubblica.
“L’intervista – afferma Gattegna – ha il valore di una sua riflessione
e non di una linea definita dagli organi rappresentativi”. Nei
confronti del Movimento CinqueStelle, prosegue Gattegna, “è
indispensabile, prima di esprimere giudizi definitivi, verificare
attentamente i suoi concreti comportamenti”.
continua>>
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L'Unione
delle Comunità Ebraiche Italiane sviluppa mezzi di comunicazione che
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