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23 aprile 2013 - 13 Iyar
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Roberto
Della Rocca,
rabbino
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L’esortazione a essere
“kedoshìm”, santi (Vaykrà, 19; 24), è espressa al plurale e con una
forma verbale futura/imperativa come se la kedushah dovesse
costituire un processo sempre in fieri e mai un’entità statica
acquisita una volta per sempre. Dalla forma plurale si deduce
invece che la kedushah, santità, è legata alla collettività di Israele
nella sua interezza. Non è prevista una santità separata dalla società
in cui si vive. Anzi, una Comunità rischia di perdere la sua kedushah
proprio quando chi si sforza di far vivere la Torah diviene l’esecutore
e il testimone solitario di un sistema di vita estraneo ai più.
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Dario
Calimani,
anglista
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Avevo
scritto che è necessario distinguere la buona letteratura dalla natura
umana talora fanatica e razzista di chi la compone, per non buttare il
bambino con l’acqua sporca e per non assumere la stessa intolleranza di
chi si sta giudicando. Ma non mi era mai passato per la mente che
colleghi universitari organizzassero un convegno elogistico in onore di
Ezra Pound, della sua infamante dottrina sociale e del suo pensiero
economico, anche (e soprattutto) se essi sono ispirati alla dottrina
sociale della chiesa. Non si può dimenticare che per Pound l’usura è
simbolo, produzione e identità degli ebrei tout court, mentre egli
preferisce dimenticare quale civiltà (la sua, quella dell’Europa
cristiana!) abbia per secoli calato sull’ebreo l’identità dell’usuraio.
Mala tempora currunt: dovunque ti giri scopri rivalutazioni indulgenti
e buonistiche del fascismo, e peggio.
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Qui Mantova - Dopo sette anni le scuse della Voce
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Sono state pubblicate ieri sulla Voce di Mantova le scuse e la sentenza che, arrivata alla fine del 2011, ha chiuso la lunga e dolorosa vicenda che ha visto la locale Comunità ebraica e l’UCEI impegnate in una causa contro il giornale, reo di aver pubblicato articoli e lettere dal contenuto pesantemente offensivo.
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Qui Roma - Rita Levi Montalcini brilla al Brainforum |
Ricordato a Roma, grazie a
Brainforum, l'impegno in campo scientifico e umanitario di Rita Levi
Montalcini nel 104esimo anniversario della nascita. Nel tratteggiare il
rapporto della collega e amica di lunga data con le proprie origini
ebraiche il chimico israeliano Aaron Ciechanover, Premio Nobel nel
2004, sviluppa un ragionamento a partire dalla straordinaria vignetta
“Una Rita che non si spenge” donata da Emilio Giannelli a Pagine
Ebraiche all'indomani della scomparsa.
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Israele - Chuck Hagel: “Più vicini che mai”
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“Israele è un modello per il
mondo. La situazione della regione è complicata, viviamo in un tempo
difficile e pericoloso, in cui amici e alleati devono rimanere più
vicini che mai”. Così ha dichiarato Chuck Hagel, ministro della Difesa
degli Stati Uniti, nel corso della sua visita nello Stato ebraico. Tra
i punti fondamentali dell’agenda, la situazione in Siria, che sarà al
centro degli incontri che il Segretario condurrà anche nelle prossime
tappe del suo viaggio in Medio Oriente.
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In cornice - L’arte delle donne che dipinsero
la nostra vita
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Londra, Parigi, New York:
arte protagonista nelle grandi capitali con numerose esposizioni che
toccano il tema dell'identità e che sono illustrate nello
speciale dossier In cornice pubblicato sull'ultimo numero di Pagine
Ebraiche. In Italia, tra i vari appuntamenti, un'attesissima mostra in
preparazione a Padova sulle pittrici ebree del Novecento.
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Alt ai finanziamenti al mausoleo per Graziani |
Il
presidente della
Regione Lazio Nicola Zingaretti sospende il finanziamento al mausoleo
in onore delgerarca fascista Rodolfo Graziani, che si macchiò di gravi
crimini di guerra, suscitando consensi e mettendo fine a
“un'inaccettabile offesa alla libertà,
alla democrazia e alla memoria di tutti gli italiani”. Memoria offesa
anche in provincia di Varese con lo sconcertante raduno neonazista
svoltosi in occasione del 124esimo anniversario della nascita di
Hitler. Il parlamentare del Partito democratico Emanuele Fiano ha
presentato un'interrogazione urgente a presidente del Consiglio e
ministro degli Interni.
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Qui Torino - Giovani in gara per la Liberazione |
A Torino studenti della scuola
ebraica protagonisti di alcune iniziative legate al tema della
Resistenza e della lotta al nazifascismo. Tra i vari appuntamenti una
gara podistica che ha animato il quartiere di San Salvario e un vero e
proprio percorso della Memoria.
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Nuove prospettive, nuove strategie |
Una
ventata d'aria fresca. Come al solito, fa bene confrontarsi con persone
che vengono da altre parti del mondo: l'occasione é offerta dalla
conferenza annuale del Westbury group, un cartello di fondazioni
filantropiche ebraiche europee, che in questi giorni si riunisce per la
prima volta a Roma. Nelle pause tra i vari meeting, si ragiona sugli
scenari futuri dell'ebraismo mondiale, diviso in due comunità grandi
(Stati Uniti e Israele), comunità medie (Francia, Inghilterra, Brasile,
Argentina) e comunità piccole e medio-piccole, tra cui l'Italia. Al di
là dei numeri, grosso modo stabili, ciò che interessa sono i trend
demografici e geo-politici. Gli ebrei rimangono influenti in Occidente,
in particolar modo negli Usa, ma sono completamente o quasi
completamente assenti nei paesi asiatici emergenti, a partire da India
e Cina. É difficile immaginare nel prossimo futuro un ebreo senatore in
India o magnate dell'economia in Cina. Mentre soldi e potere si
trasferiscono progressivamente verso Est, non assistiamo a flussi
demografici ebraici nella stessa direzione. A ben vedere, però, anche
negli Stati Uniti gli ebrei perdono terreno (insieme agli
afroamericani): la minoranza ispanica cresce nei numeri e acquista
spazio nelle istituzioni e nella società, come iniziano a comprendere
anche i repubblicani per ragione elettorali. In prospettiva, dunque,
gli ebrei non potranno mantenere il prestigio e l'influenza che hanno
avuto sinora in America, se si eccettua forse New York dove la
popolazione ebraica rimane rilevante in termini quantitativi. Se questo
é il quadro generale, bisogna fare i conti con la realtà. Gli ebrei
possono continuare a esercitare un'influenza grazie ai loro successi
scientifici, culturali ed economici, ma al di là del prestigio che ne
deriva avranno bisogno di stringere alleanze. É per questa ragione -
oltre al fatto che è giusto - che occorrerà stringere alleanze con
altri gruppi e altre minoranze. Solo tutelando i diritti di tutti
potremo tutelare i nostri in futuro...
Tobia
Zevi, Associazione Hans Jonas twitter @tobiazevi
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Storie - La guerra di
Claudio, il finanziere buono |
Nel pieno della bufera
razzista e della caccia agli ebrei, in Italia vi furono funzionari
delle forze dell’ordine che con dignità, altruismo e coraggio si
opposero al disegno nazifascista. Una figura poco conosciuta è quella
del finanziere Claudio Sacchelli, al quale di recente il Museo Storico
della Guardia di Finanza ha dedicato una monografia, “La guerra di
Claudio”, a cura di Luciano Luciani e Gerardo Severino. Sacchetti, dopo
l’8 settembre del 1943, trovandosi di stanza a Villa di Tirano, in
Valtellina, in territorio di frontiera, aderì alla brigata partigiana
locale “Gufi” e collaborò con l’organizzazione clandestina di
assistenza agli ebrei messa su da Armida Morelli e Arturo Borserini,
aiutando diversi perseguitati politici e molti profughi ebrei, quasi
tutti provenienti da Balcani e internati tra il 1941 e il 1943 ad
Aprica, ad espatriare nella vicina Svizzera, per sfuggire alla cattura
da parte delle SS e della polizia fascista. Il finanziere inoltre
ospitò e nascose a casa sua due anziani coniugi israeliti, facendoli
passare per i genitori della moglie. La sua attività
“antitedesca e antifascista” purtroppo fu scoperta, forse su delazione
anonima, e il 7 aprile 1944 Claudio Sacchetti fu arrestato dalle
autorità tedesche e rinchiuso in carcere. Quindi fu deportato
nel campo di concentramento di Fossoli, il 21 luglio trasferito a
Bolzano, nel blocco D, destinato ai deportati politici con il triangolo
rosso, e infine il 5 agosto destinato al lager di Mauthausen, dove morì
il Primo maggio 1945, pochi giorni prima della liberazione. A Claudio
Sacchetti è stata concessa l’anno scorso la medaglia d’oro al merito
civile alla memoria dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Un partigiano da ricordare, alla vigilia del 25 aprile.
Mario
Avagliano twitter
@Marioavagliano
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notizie flash |
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rassegna
stampa |
Israele - Ventesimo titolo per il Maccabi Tel Aviv |
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la rassegna |
Il
Maccabi Tel Aviv si aggiudica il campionato israeliano di calcio con
quattro turni di anticipo. Decisiva la vittoria per 2 a 0 sull'Hapoel
Ramat Hasharon che permette agli uomini guidati da Oscar Garcia, figura
chiave nell'operazione di rilancio del club, di mantenere un margine
incolmabile di vantaggio nei confronti della seconda squadra in
classifica, il Maccabi Haifa, ad oggi distante 13 punti. Per il
Maccabi, che festeggia il 20esimo alloro nazionale, il ritorno al
successo dopo dieci anni di delusioni e occasioni mancate (l'ultimo
titolo nel 2003).
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La Regione Lazio non
rimborserà il denaro speso per il mausoleo dedicato alla memoria del
generale fascista Rodolfo Graziani. Ad annunciarlo il governatore
Nicola Zingaretti, come riportato tra gli altri da Repubblica e Corriere della Sera Roma.
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L'Unione
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