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Alfonso
Arbib, rabbino capo di Milano |
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Con la parashà di
Beha’alotekhà comincia una lunga serie di crisi che si concluderà con
la vicenda degli esploratori e con la condanna della generazione uscita
dall’Egitto a non entrare in Eretz Israel. A proposito di una di queste
crisi la Torà sentì il popolo che piangeva “con (o per) le sue
famiglie”.
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Gadi Luzzatto Voghera, storico |
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Per varie ragioni mi trovo
a voler riprendere un dialogo con il mio amico Roberto Della Rocca che
è intervenuto a proposito della discussa decisione assunta a
maggioranza dal congresso straordinario UGEI relativamente
all’ammissione alle attività a giovani che non sono iscritti a comunità
ebraiche.
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Rassegna
stampa |
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Fingevano di vendere
migliaia di copie attraverso un paio di società di disinfestazione e si
facevano dare dal fondo per i contributi all’editoria finanziamenti
milionari. “Finisce così – spiega il Messaggero – la storia della
testata giornalistica Rinascita, quotidiano ‘nazimaoista’ con lo stesso
nome del settimanale fondato da Palmiro Togliatti”. |
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Dossier |
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Si moltiplicano gli
interventi a proposito della decisione approvata dal Congresso
dell’Unione giovani ebrei d’Italia che con una mozione ha deciso di
aprire le proprie attività a giovani non iscritti a una Comunità
ebraica e in particolare ai figli di unioni interreligiose con un
profondo interessamento nei confronti dell’ebraismo e precedenti
esperienze nell’ambito di organizzazioni ebraiche e a coloro che si
trovano in percorso di conversione (con parere del rav di riferimento). |
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Qui
Bologna - Un parco per Itzhak Rabin |
La memoria di un uomo che ha fatto la storia del
Novecento come insegnamento alla tolleranza, al rispetto reciproco e al
rifiuto della violenza. Queste le motivazioni che hanno spinto la
sezione bolognese dell'associazione Sinistra per Israele ad attivarsi
con il Comune per intitolare un'area verde a Itzhak Rabin, statista
israeliano e Premio Nobel per la pace assassinato da un fanatico
estremista nel 1995. Una mobilitazione che ha trovato immediata
condivisione di intenti nell'amministrazione locale: domenica 26 maggio
alle 18 si inauguerà infatti un Parco Rabin nel quartiere Navile,
nell'area che va da via Andrea da Formigine a via Federigo Guarducci e
che è posta al termine di una pista ciclabile che sarà fruibile a
partire dalle stesse ore in cui si renderà omaggio alla persona che più
di ogni altra si è spesa per il raggiungimento della pace in Medio
Oriente.
Numerosi gli ospiti che interverranno alla cerimonia: tra gli altri
l'ambasciatore d'Israele in Italia Naor Gilon, stretto collaboratore di
Rabin, il sindaco della città felsinea Virginio Merola, la
coordinatrice di Sinistra per Israele Bologna Silvia Cuttin, il
presidente del quartiere Navile Daniele Ara. Per la Comunità ebraica
saranno presenti il consigliere UCEI Davide Menasci, il rabbino capo
rav Alberto Sermoneta e la presidente di sezione dell'Adei Wizo Ines
Marach. Mobilitati anche numerosi esponenti di Sinistra per Israele
dislocati in altre città a partire dal segretario nazionale e
parlamentare Pd Emanuele Fiano e l'ormai storico disegnatore di Pagine
Ebraiche Giorgio Albertini. Nell'occasione Silvia Cuttin darà lettura
di un messaggio inviato dalla figlia dello statista, Dalia Rabin. |
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Senza
se e senza ma? |
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Davvero
fino a pochi giorni fa chiunque chiedesse
di partecipare ad un’attività dell’UGEI doveva esibire materialmente il
certificato di iscrizione a una Comunità ebraica per essere ammesso?
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Anna Segre |
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La
tomba del nonno |
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La
tomba del nonno,
Marc Chagall “artista con le parole” (dall’Autobiografia): “Benché
molto logora, la pietra tombale dalle lettere scolpite in ebraico è
ancora ben conservata: “Qui riposa…”. La nonna me la indicava col dito
[…] Borbottava tra le labbra, senza riuscire a piangere. Bisbigliava
parole, forse parole sue, forse preghiere. L’ascoltavo lamentarsi,
china sul sepolcro. Come se quella lapide e quella collinetta fossero
mio nonno, come se si rivolgesse alle profondità della terra o come se
fosse un armadio qualunque, nel quale riposasse un oggetto rinchiuso
per sempre”.
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Laura Salmon |
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