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1 luglio 2013 - 23 Tamuz 5773
PAGINE EBRAICHE 24
  ALEF / TAV DAVAR PILPUL  
ALEF / TAV
 
 
 
   Adolfo Locci,
rabbino capo
di Padova
 
 
  "Questi sono i figli di Beniamino…45.600" (Numeri 26:41). "Questi sono i figli di Dan…64.400" (Numeri 26:42). Nel libro di Bereshit (46:21) è scritto che Beniamino generò dieci figli e Dan solo uno (46:23) che, come riportato nel Talmud (Sotà 13a), era anche sordo.
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   Anna
Foa,
storica
 
 
  Nel mondo politico e intellettuale francese, ci riferisce Le Monde di sabato scorso, si discute se cancellare o meno dalla Costituzione il termine “razza”.
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  Rassegna stampa
 
  Lunga intervista del premier israeliano Netanyahu al Corriere della sera. Il colloquio con Davide Frattini arriva alla fine di tre giorni di intensi negoziati con la partecipazione, tra gli altri, del segretario di Stato statunitense John Kerry. Iran, insediamenti in Cisgiordania, rapporti con l’Anp: molti i temi di stringente attualità che sono affrontati. Al Corriere Netanyahu rilancia un vecchio cavallo di battaglia: “Sarà un referendum – dice – a decidere sulla futura pace con i palestinesi”.   
 
  Israele - Rabbinato
 
  Previste per le prossime settimane le elezioni per il rinnovo degli incarichi di rabbino capo ashkenazita e sefardita di Israele, attualmente ricoperti da rav Yona Metzger e rav Shlomo Amar. Particolarmente intenso il dibattito sulla questione, che non riguarda solo i nomi dei candidati, ma l’intero ruolo dell’istituzione nella politica e nella società israeliana.  
 
 
Davar
 
Enrico Letta in visita allo Yad Vashem:
"Educazione e impegno contro l'indifferenza"
 
“La Shoah è una ferita aperta che squarcia la terra di Gerusalemme e ci ci riguarderà per sempre. L'antisemitismo è un cancro dell'umanità e una minaccia la pace di tutti i popoli”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Enrico Letta, in visita allo Yad Vashem nel corso della due giorni di incontri diplomatici con i più alti rappresentanti dello Stato di Israele e dell'Autorità nazionale palestinese. Accolto dal direttore del Memoriale e dalla sopravvissuta alla Shoah Hanna Weiss, Letta ha citato il cardinal Martini – che in un'affermazione memorabile disse “Non basta essere contro gli antisemiti, bisogna essere per il popolo ebraico” - e ha invitato alla massima attenzione e vigilanza “soprattutto in un momento in cui si affacciano i germi dell'odio nella nostra amata Europa”. Sul libro d'onore degli ospiti dello Yad Vashem poche ma incisive parole riassumono il suo pensiero: “Ora è nostro dovere, conoscere, sapere, far sapere. Portare testimonianza quando non ci saranno più sopravvissuti. Educare noi stessi, e soprattutto i nostri giovani, a non rimanere mai più indifferenti”.
La visita nei luoghi dove si ricordano persecutori e perseguitati, salvatori e salvati del più grande genocidio di sempre inaugura la missione mediorientale dell'esecutivo, la prima a svolgersi fuori dai confini europei. Centrale in questo senso, come rilevato in una recente nota dal presidente UCEI Renzo Gattegna, il ruolo dell'Italia come possibile raccordo tra i due interlocutori. Di questa e di altre sfide il premier parlerà, in giornata, nel corso dei colloqui privati che avranno luogo con il suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu e con il capo di Stato Shimon Peres. Domani invece l'incontro a Ramallah con il leader dell'Anp, Abu Mazen. Nella serata odierna, intanto, l'abbraccio con la comunità degli italkim, gli italiani di Israele, al Tempio italiano di Gerusalemme.
 
 
Fiume e Zagabria nell'Unione Europea
L'emozione delle comunità ebraiche
 
Frontiere che cadono, distanze che si accorciano in nome dell'integrazione e della varietà culturale. L'ingresso della Croazia nell'Unione Europea è salutato con particolare emozione dagli ebrei del Quarnero, i primi a pagare sulla propria pelle – nelle diverse direttrici – il fardello dell'ideologia nazionalista portata all'estremo.
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Andrew Pochter (1992-2013)
 
Si trovava in Egitto per insegnare inglese a bambini di sette e otto anni, e per migliorare il suo arabo. Questi due dettagli raccontano bene chi era Andrew Pochter, accoltellato ad Alessandria durante le proteste contro il presidente Morsi lo scorso venerdì. Appassionato di Medio Oriente, animato dal costante desiderio di aiutare gli altri, Andrew era manager della Hillel House della sua Università, il Kenyon College, in Ohio. Hillel che da generazioni rappresenta il punto di riferimento degli studenti ebrei americani. Per Andrew, un luogo fondamentale, come spiegò nel discorso che fu chiamato a pronunciare per i suoi compagni lo scorso anno a Rosh Hashanah.
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Israele - Ultimo giorno di lavoro per Fischer
 
Stanley Fischer ha concluso ieri il suo mandato come governatore della Banca centrale d’Israele. Al suo posto, la sua vice Karmit Klug, in attesa della conferma di Jacob Frenkel, già governatore e attuale presidente di JP Morgan. Per salutare Fischer si è tenuta un’importante conferenza al Museo d’Israele, cui ha partecipato tra gli altri il governatore della Banca centrale europea Mario Draghi, che di Fischer era stato allievo al Massachusetts Institute of Technology (nell’immagine Fischer e Draghi insieme).
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Pilpul
  Oltremare - "Nono: tutti in prima linea"
 
  Dall'arrivo in Israele, nel mio caso da oltre cinque anni, una delle cose che capitano a molti è di diventare la prima linea dell'informazione (ok, ammettiamolo: contro-informazione) su Israele nei circoli italiani o internazionali frequentati prima della aliyah.
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  Daniela Fubini
 
  In cornice - Pieter Brueghel
al Chiostro del Bramante
 
  Lutero usò l’arte per diffondere le sue idee e la dinastia dei pittori Brueghel fu uno dei suoi strumenti propagandistici più potenti, come ci racconta la mostra “Le meraviglie dell’arte fiamminga” al Chiostro del Bramante a Roma.
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  Daniele Liberanome
 
  Tea for Two - Adam e Binki
 
  Se c’è una cosa che mi inquieta e mi affascina allo stesso tempo, è la coppia. E il concetto raggiunge l’apice, l’apoteosi, con le coppie di artisti. Possono essere ex: Julian Schnabel multiforme pittore ebreo che fa un film
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  Rachel Silvera
 
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