"Oggi
si ricorda sempre di meno. Ci sono talmente tanti mezzi per memorizzare
le cose in modo artificiale che la memoria sembra non servire quasi più.
Perché ricordare un numero telefonico, infatti, se è registrato nella memoria del mio telefonino?
Il problema è che la diminuzione del valore dato alla memoria comporta un assottigliamento del presente.
E poiché è solo nel presente che noi facciamo esperienza, la mancanza
di durata data all’osservare o al considerare con attenzione qualcosa
porta ad una modificazione del nostro pensare, ad una modificazione
dell’uso che facciamo del nostro cervello.
È chiaro che il cervello si adatta e cambia alcuni suoi modi di
funzionamento nelle diverse epoche. Chi doveva memorizzare ogni cosa
perché analfabeta, ad esempio, aveva certo un modo diverso di
strutturare e conservare il proprio sapere nella mente."
Franco Lorenzoni
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