

Rassegna stampa
Verso la crisi
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IL LUTTO
Lionel Lévy (1925-2019)

È venuto a mancare una settimana fa Lionel Lévy, originario della comunità “livornese” di Tunisi che, nel 1957, si esiliò in Francia per diventarvi, come suo padre in Tunisia, un brillante e stimato avvocato, e che successivamente fu eletto Presidente della ’Association Nationale des Avocats di Francia.
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L'accanimento contro Greta

Ho rivisto il ghiacciaio della Marmolada, e non l’ho riconosciuto. Era spoglio, era scuro, sembrava la testa di un caprone spelacchiato. E ho pensato alla giovane Greta Thunberg, che lancia inutili allarmi al mondo mettendo incautamente in gioco la serenità della sua gioventù.
L’hanno dileggiata, l’hanno insultata, si sono pure attardati sui particolari tratti del suo volto e sui suoi strani occhi a mandorla. Barbari. Ignoranti e barbari. Volgari, crudeli e meschini come i tempi che viviamo. Come se essere sensibili a un problema e battersi per un’idea fosse prerogativa degli adulti e una ragazzina non potesse permettersi di farlo.
Dario Calimani, Università di Venezia
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I conti con la Storia
 Sul Corriere della Sera del 4 Agosto 2019, Felice Cavallaro scrive una nota su “La fonte imbarazzante del Gattopardo”, dove riferisce che, a Palermo per ricevere il premio letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, giunto alla sedicesima edizione, lo storico Carlo Ginzburg, che ha avuto il riconoscimento per il saggio “Nondimanco. Machiavelli, Pascal” pubblicato da Adelphi, cita “Razza e fascismo”, saggio del ’39 di Giuseppe Maggiore, giurista e scrittore, noto per il romanzo “Sette e mezzo” uscito nel ’52, al quale l’Università di Palermo ha intitolato una borsa di studio.
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Libertà, autoesaltazione e conoscenza

Continuiamo a ragionare sulla libertà e sulle crescenti difficoltà che oggi incontriamo ad assaporarla e a viverla pienamente. Gli ostacoli più vasti sono, come abbiamo visto, di natura politica. Il clima generale si fa più teso, la linea di alcune potenze volte al predominio politico-economico-strategico tende all’autocrazia, gli spazi di autentica democrazia si riducono in vaste aree. In Italia non lo percepiamo ancora da vicino, eppure anche da noi il rischio per la saldezza delle istituzioni è ormai effettivo.
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