Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui        20 Agosto 2019 - 19 Av 5779
L'IPOTESI DI UN CONFLITTO ANCORA SULLO SFONDO 

La minaccia di Hamas: "Pronti a intensificare azioni"

L’ipotesi di uno scontro armato tra terroristi di Hamas e Israele, nonostante l’appuntamento elettorale del prossimo 17 settembre ormai ravvicinato, resta sullo sfondo.
Il gruppo islamico che governa la Striscia di Gaza, dopo il lancio di razzi verso il Sud del Paese e il duplice tentativo di infiltrazione in territorio israeliano di terroristi armati, persiste infatti in un atteggiamento di sfida e minaccia.
Stando alle dichiarazioni di alcuni portavoce di Hamas, il movimento terroristico – nel caso in cui non si verifichino alcune condizioni, a partire dal via libera del governo di Gerusalemme ad alcuni aiuti economici dal Qatar – sarebbe infatti pronto a intensificare azioni contro lo Stato ebraico.
Prima di partire per la sua visita in Ucraina, il premier israeliano Benjamin Netanyahu – rispondendo ad alcune domande – non aveva escluso la possibilità di un intervento bellico “anche durante le elezioni”. Una risposta anche alle critiche sollevate da alcuni suoi rivali, come il leader della coalizione Blu e Bianca Benny Gantz o l’ex ministro della Difesa Avigdor Lieberman, che si erano detti preoccupati per la debolezza del governo nei confronti di Hamas e per una capacità di deterrenza rispetto alla minaccia terroristica che, a loro dire, sarebbe in calo significativo rispetto al passato.
PAGINE EBRAICHE DI AGOSTO 

Andrea Doria, 125 anni di valori 

Nel 1895 un gruppo di soci dissidenti della Società Ginnastica Cristoforo Colombo fonda la Società Ginnastica Andrea Doria, che mette radici nell’elegante quartiere Carignano, nel centro di Genova. Prima della costituzione della Società, gli stessi che poi diventarono i Soci fondatori improvvisarono delle esibizioni di ginnastica in via Corsica, utilizzando i pali del telefono come pertiche, i rami degli alberi come parallele, lo schienale delle panchine come cavallo per il volteggio. Ben oltre un secolo dopo quei volteggi un po’ improvvisati, la S.G. Andrea Doria è diventata un’istituzione sportiva della città, che può contare su diverse sezioni sportive: dalla ginnastica (ovviamente) alla pallanuoto, dalle arti marziali al tennis.
“Siamo la più vecchia polisportiva genovese e ai primi del Novecento eccellevamo in vari campi – racconta oggi il presidente Chicco Veroli, anche Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in rappresentanza della realtà genovese – Nel calcio, come Andrea Doria, siamo stati tanti tanti anni nella massima seria, con diversi successi. Ed è dalla nostra società, con la fusione con la Sampierdarenese, è nata la Sampdoria. Anche nella pallanuoto abbiamo avuto un passato importante e a siamo tra le cinque squadre più titolate del campionato italiano. La nostra squadra è appena tornata in B e puntiamo a festeggiare nell’anno del 125esimo anniversario il ritorno in A2”.



Rassegna stampa

Verso la crisi 
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IL LUTTO  

Lionel Lévy (1925-2019)

È venuto a mancare una settimana fa Lionel Lévy, originario della comunità “livornese” di Tunisi che, nel 1957, si esiliò in Francia per diventarvi, come suo padre in Tunisia, un brillante e stimato avvocato, e che successivamente fu eletto Presidente della ’Association Nationale des Avocats di Francia. 
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L'accanimento contro Greta
Ho rivisto il ghiacciaio della Marmolada, e non l’ho riconosciuto. Era spoglio, era scuro, sembrava la testa di un caprone spelacchiato. E ho pensato alla giovane Greta Thunberg, che lancia inutili allarmi al mondo mettendo incautamente in gioco la serenità della sua gioventù.
L’hanno dileggiata, l’hanno insultata, si sono pure attardati sui particolari tratti del suo volto e sui suoi strani occhi a mandorla. Barbari. Ignoranti e barbari. Volgari, crudeli e meschini come i tempi che viviamo. Come se essere sensibili a un problema e battersi per un’idea fosse prerogativa degli adulti e una ragazzina non potesse permettersi di farlo.
Dario Calimani, Università di Venezia
I conti con la Storia 
Sul Corriere della Sera del 4 Agosto 2019, Felice Cavallaro scrive una nota su “La fonte imbarazzante del Gattopardo”, dove riferisce che, a Palermo per ricevere il premio letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, giunto alla sedicesima edizione, lo storico Carlo Ginzburg, che ha avuto il riconoscimento per il saggio “Nondimanco. Machiavelli, Pascal” pubblicato da Adelphi, cita “Razza e fascismo”, saggio del ’39 di Giuseppe Maggiore, giurista e scrittore, noto per il romanzo “Sette e mezzo” uscito nel ’52, al quale l’Università di Palermo ha intitolato una borsa di studio.
Emanuele Calò
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Libertà, autoesaltazione e conoscenza
Continuiamo a ragionare sulla libertà e sulle crescenti difficoltà che oggi incontriamo ad assaporarla e a viverla pienamente. Gli ostacoli più vasti sono, come abbiamo visto, di natura politica. Il clima generale si fa più teso, la linea di alcune potenze volte al predominio politico-economico-strategico tende all’autocrazia, gli spazi di autentica democrazia si riducono in vaste aree. In Italia non lo percepiamo ancora da vicino, eppure anche da noi il rischio per la saldezza delle istituzioni è ormai effettivo.
David Sorani
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