Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui       11 Novembre 2019 - 13 Cheshvan 5780
LA MINISTRA LAMORGESE IN VISITA ALLA COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA 

"Parole violente generano comportamenti violenti"

“Dai linguaggi violenti possono venire azioni violente”. Così la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, oggi in visita alla Comunità ebraica di Roma dove ad accoglierla ha trovato la presidente Ruth Dureghello, il rabbino capo Riccardo Di Segni e la presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni. Una visita già programmata ma che è stata l’occasione per affrontare temi complessi, emersi con forza negli ultimi giorni e settimane.
“È in atto uno sdoganamento di un linguaggio violento, come se fosse normale parlare in modo virulento. Il confronto deve essere civile e non un confronto-scontro” ha sottolineato l’esponente del governo durante l’incontro con i giornalisti al Tempio Maggiore, arrivato al termine di un colloquio privato con i vertici comunitari e la presidente dell’Unione. La ministra, nel suo intervento, ha anche colto l’occasione per ribadire la propria vicinanza e amicizia alla senatrice a vita Liliana Segre. “Questo – il suo messaggio – è il momento delle scelte e dell’equilibrio. È il momento della responsabilità da parte di tutti, non dobbiamo sottovalutare il problema dell’odio”. L’Italia, ha inoltre osservato, “è uno dei Paesi con maggiore sicurezza, non ha mai abbassato la guardia perché ha sempre mantenuta viva la memoria”. La sfida, ha affermato Lamorgese, “è di farlo quotidianamente”.
ISRAELE - LE PAROLE DI GANTZ 

"Pronto a compromessi per evitare nuove elezioni"

Un ultimatum in diretta tv. A lanciarlo il leader di Yisrael Beytenu Avigdor Lieberman che nelle scorse ore ha mandato un doppio messaggio ai due grandi contendenti dell’arena politica israeliana, Benny Gantz e Benjamin Netanyahu, in occasione di un’intervista televisiva. Lieberman, affinché si arrivi a un governo di unità nazionale, ha infatti chiesto a Netanyahu di abbandonare i partner del suo blocco (la destra nazionalreligiosa e i due partiti haredi) e a Gantz di accettare che Netanyahu sia il primo in una rotazione tra i due della premiership. In caso uno dei due rifiuti, Lieberman ha minacciato di dare all’altro il suo appoggio. Il problema è che è un ultimatum un po’ debole perché non prende in considerazione il rifiuto di entrambi, ma porta comunque Lieberman nuovamente al centro degli equilibri. Non è un caso se in queste ore è arrivata un’apertura da parte di Gantz.
LA PRESENTAZIONE A MILANO  

Piero Sacerdoti e il miracolo italiano

“Un libro che racconta con disincanto e nel contempo con una straordinaria ricchezza di sguardi molteplici la biografia di un uomo, e nel contempo una parte non trascurabile della storia dell’imprenditoria italiana contemporanea”.
Così il direttore del Centro di Documentazione Ebraica di Milano Gadi Luzzatto Voghera, presenta il volume Piero Sacerdoti (1905-1966). Un uomo di pensiero e azione alla guida della Riunione Adriatica di Sicurtà. Lettere familiari e altre memorie (Hoepli) firmato dal figlio, il giurista Giorgio Sacerdoti, che sarà presentato quest'oggi alle 18 alla libreria Claudiana di Milano. A fianco dell’autore saranno presenti Luzzatto Voghera e Giandomenico Piluso, docente di Storia economica all’Università di Siena. Il volume, attraverso la corrispondenza familiare preziosamente conservata, ricostruisce la figura di un importante esponente della vita imprenditoriale e culturale milanese dal respiro internazionale.
 
A 50 ANNI DALLA SCOMPARSA 

In memoria del rav Paolo Nissim 

Ricorre in questa stagione il cinquantesimo anniversario della dipartita del rabbino Paolo S. Nissim. Era nato a Livorno il 13 dicembre 1912, figlio di Guido e Eugenia Ottolenghi e nipote
del rabbino Adolfo Ottolenghi. Allievo del Collegio Rabbinico di Livorno, discepolo dei rabbini
Samuele Colombo e Alfredo Toaff, conseguì a Livorno il titolo di maskil nel 1935. Chiamato dalla Comunità ebraica di Padova nel 1934 per sostituire il rabbino Gustavo Castelbolognesi, vi conseguì la laurea in Giurisprudenza e vi esercitò il rabbinato fino al 1951. Nel 1940 dovette rimandare il conseguimento della laurea rabbinica superiore a causa della chiusura del Collegio Rabbinico di Livorno dovuta alle leggi razziste.
PAGINE EBRAICHE - INTERNATIONAL EDITION 

Talmud, un nuovo appuntamento in libreria

È in libreria Qiddushìn, il quarto trattato del Talmud babilonese dato alle stampe con traduzione italiana. È questa la notizia che apre l’odierna uscita di Pagine Ebraiche International Edition. A curare il volume dedicato al tema del matrimonio, che esce dopo quelli su Rosh Hashanah (il Capodanno ebraico), Berakhot (benedizioni) e Ta’anit (Digiuni), il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. 
Nell’ultimo periodo sono stati tanti i segnali di allarme che rivelano un brutto clima in Italia. Molti di questi episodi sono raccontati dall’edizione di Pagine Ebraiche dedicata al pubblico internazionale. Ha fatto il giro del mondo la notizia della scorta di polizia assegnata a Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvissuta ad Auschwitz, in seguito alle minacce ricevute.
L'INIZIATIVA 

Canti liturgici e sinagoghe del Novecento,
porte aperte al Centro Bibliografico UCEI

Un pomeriggio per discutere di canti liturgici ebraici e sinagoghe del Novecento. È la proposta del Centro Bibliografico dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che per questo giovedì alle 17.30 organizza un incontro sul tema arricchito dall’inaugurazione della mostra “Sinagoghe italiane anni Venti” (allestita con la collaborazione dell’archivio fotografico F.A.C.E). Ad intervenire, moderati da Gisèle Lévy, saranno il rav Riccardo Di Segni, Pasquale Troìa e Claudio Di Segni.


Rassegna stampa

L'attacco in Iraq 
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Ridiamo forza alla Memoria
Negli ultimi giorni abbiamo, io credo, superato un confine che finora non era mai stato varcato. Non tanto con le minacce giornaliere che si riversano contro la senatrice Segre, quanto per il voto e quell’immagine del centro-destra (ma possiamo ancora chiamarlo tale?) che resta seduto in aula e non applaude. Non credo che tutte le avances poi fatte da Meloni e Salvini a Liliana Segre possano cancellare quel fatto.
Il problema vero, però, al di là dell’indegno comportamento nei confronti della senatrice Segre, è che quel giorno è successo qualcosa che riguarda la Memoria della Shoah.
Anna Foa
Oltremare -  Le strade per Eilat 
In tutti questi anni da israeliana (fra poco dodici, un nuovo batmizvah) ho girato Israele in lungo e in largo. Per lungo intendesi la distanza massima di 500 chilometri da Metulla a Eilat, e per largo quella dalla costa all’altezza di Ashkelon via Rahat al Mar Morto, ben 125 chilometri. Quando dicono che Israele è un fazzoletto di terra è bene crederci. Ma prima di questo fine settimana non avevo mai fatto la strada verso Eilat in macchina, per giunta facendo due strade diverse all’andata e al ritorno.
Daniela Fubini
La valle del rabbi (sotto Predappio)
La scorsa è stata una settimana basata in più accezioni nell’omaggiare coloro che hanno fatto dell’antisemitismo una bandiera religiosa, politica, antistorica, certamente degna della loro ignoranza.
Alan David Baumann
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