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LA DEVASTAZIONE COLPISCE ANCHE LE ANTICHE TESTIMONIANZE EBRAICHE

Venezia, città ferita. Il mondo guarda alla Laguna

Gli occhi del mondo puntati su Venezia e sulla terribile prova che la sua popolazione e tutti i patrimoni d'arte e cultura che la città lagunare conserva stanno affrontando in queste ore. Una situazione drammatica e sconvolgente, come testimoniano le immagini e come hanno confermato le autorità. 
Anche la Comunità ebraica veneziana tra le realtà colpite dall'emergenza. Per fortuna le sinagoghe e la biblioteca Maestro, protetta da una vasca d'acciaio, non hanno subito danni. Diversamente da quanto registrato al Cimitero antico e nella parte vecchia del Cimitero nuovo, dove gli alberi caduti hanno danneggiato le lapidi. Anche se, riferisce la Comunità ebraica, è ancora presto per quantificare con esattezza i danni. 

(Nell'immagine l'antico cimitero ebraico stamane)

LA PIOGGIA DI RAZZI DA GAZA VERSO LO STATO EBRAICO

Il ministro Di Maio: "Israele ha diritto di difendersi"

Il conto dei missili sparati dalla Jihad islamica contro Israele continua a salire vertiginosamente. Oltre 220 in poco più di un giorno. Il 90 per cento dei razzi è stato intercettato dal sistema antimissile Iron Dome ma la minaccia rimane elevata. “La Jihad islamica sta lanciando un razzo ogni sette minuti circa nella speranza di prolungare la sua capacità di attaccare Israele” ha spiegato il portavoce dell’esercito israeliano Hidai Zilberman. Secondo Zilberman e l’intelligence militare l’obiettivo della Jihad islamica, gruppo terroristico responsabile della pioggia di razzi di queste ore, è quello di protrarre il più a lungo possibile lo scontro. Ad essere prese di mira sono soprattutto le comunità del Sud d’Israele, costrette anche questa mattina all’alba a correre nei rifugi antimissile per proteggersi dagli attacchi da Gaza, iniziati dopo la notizia dell’uccisione di uno dei leader militari della Jihad Islamica (Baha Abu al-Ata). 
"L'Italia è sempre stata favorevole alla soluzione dei due Stati, condanniamo ogni tipo di violenza. Israele ha diritto a difendersi” sottolinea intanto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. 

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LE TESTIMONIANZE DEI CITTADINI ISRAELIANI 

"Come l'eruzione di un vulcano dentro casa"

“Ci sono un buco nel soffitto della cucina e un altro nella sala da pranzo. È come se un vulcano avesse eruttato dentro casa nostra”. Sono drammatiche le testimonianze dei cittadini israeliani colpiti ieri e oggi dal costante lancio di razzi da Gaza. Gran parte sono stati intercettati dal sistema Iron Dome, ma alcuni hanno raggiunto private abitazioni, trafficate strade di transito e altri luoghi pubblici. Al momento, per fortuna, non si registrano vittime. Ma sono molte le tragedie sfiorate. Batsheva Hadad, di Netivot, ha mostrato ai media l’effetto della minaccia jihadista. Alle spalle un’abitazione sventrata, con molti cocci e macerie attorno.

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LE PAROLE DELL'AMBASCIATORE EYDAR 

"Israele sotti i razzi, non si può tacere"

Di fronte ai razzi che cadono sulla popolazione israeliana non si può rimanere in silenzio. A ribadirlo in queste ore l’ambasciatore d’Israele in Italia Dror Eydar. “Chiunque possieda degli standard morali non può tacere: Il terrorismo - il suo messaggio non si ferma a Israele: il suo obiettivo è la civiltà occidentale, l’America e l’Europa. È il frutto della Jihad islamica. Li sconfiggeremo”.
Eydar ha inoltre ringraziato l’ambasciata italiana in Israele per aver espresso la propria solidarietà di fronte alla pioggia di missili sparati dalla Jihad islamica.

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IL NUOVO ALLESTIMENTO ESPOSTO FINO A MARZO 

Ferrara ebraica, nove secoli in mostra 

Animerà il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah fino al prossimo Primo marzo la mostra “Ferrara ebraica” inaugurata nelle scorse ore alla presenza tra gli altri del sindaco Alan Fabbri. Curata e prodotta dal Museo, la mostra è stata aperta in occasione del Premio letterario Adei Wizo Adelina della Pergola la cui cerimonia conclusiva si è tenuta ieri nella città estense e della Conferenza annuale dell’AEJM, l’associazione che riunisce i musei ebraici di tutta Europa, in programma dal 17 al 19 novembre. Un percorso espositivo che, è stato sottolineato, “accompagna il visitatore attraverso un viaggio nel tempo, facendo cogliere la peculiare identità e le principali tappe della antica e ancora vitale comunità ebraica ferrarese”. In mostra oggetti e testimonianze, accompagnate dal racconto di questa lunga vicenda in un suggestivo documentario.

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UNA NUOVA EDIZIONE AL VIA

Identità, lotta all'odio, il segno dei Giusti
A Bookcity la cultura è diffusa

Oltre 1500 eventi gratuiti dedicati al libro. A partire da stasera, torna Bookcity Milano, il grande festival diffuso dei libri, degli autori, dei lettori e dell’editoria. E come gli anni passati, ampio spazio in calendario ai temi legati al mondo ebraico. A partire dalla mostra che inaugura domani al Memoriale della Shoah, “100 giusti del mondo”: 18 tavole originali firmate da Jean Blancheart per raccontare le storie di “giusti”, donne e uomini che, con integrità e coraggio, hanno messo a rischio la propria vita per difendere chi è stato vittima di discriminazioni. 

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L'INIZIATIVA ANNUALE A MILANO 

Beteavòn, una cena per il sociale 

Sostenere Beteavòn (in ebraico, buon appetito), la prima cucina sociale casher in Italia che distribuisce pasti gratuiti a chiunque ne abbia bisogno. È l’obiettivo della cena annuale promossa dal dal Merkos l’Inyonei Chinuch, il ramo educativo del movimento Chabad-Lubavitch, organizzata ieri a Milano. Tante le persone venute a dare il proprio sostegno a un’iniziativa volta ad aiutare il prossimo, avviata nel capoluogo lombardo nel 2014.
L'ASSESSORATO ALLA CULTURA ASSEGNATO A UNA NOTA ODIATRICE DI ISRAELE 

"De Magistris, una nomina inopportuna"

Preoccupazione, tra gli ebrei napoletani, per la nomina ad assessore comunale alla Cultura e al Turismo della Consigliera Eleonora de Majo. Come si ricorda in una nota diffusa nelle scorse ore, la Consigliera nel recente passato ha affermato che il "sionismo è nazismo", paragonato il premier israeliano Netanyahu a Hitler, definito il governo israeliano "un manipolo di assassini" e gli israeliani "porci, accecati dall'odio, negazionisti e traditori finanche della vostra stessa tragedia". 
 
SEGNALIBRO 

"È tempo di giustizia, nel nome di Modì"

Ci sono e ci saranno ancora molti modi per ricordare il grande Amedeo Modigliani a 100 anni dalla morte. Dania Mondini, giornalista Rai, e Claudio Loiodice, per trent’anni ispettore della Polizia di Stato, hanno scelto di farlo con un libro inchiesta che sta scuotendo il mondo dell’arte: L’Affare Modigliani, pubblicato da Chiarelettere. Il racconto di come, attorno alla figura di Modì, continuino “esattamente da un secolo a intrecciarsi segreti, crimini e misteri”.
Eclatante, tra gli episodi più recenti, il caso dei falsi Modigliani esposti a Palazzo Ducale a Genova. Da Livorno a Parigi, da Londra a Ginevra, esce fuori però anche molto altro.
Si scava in questo mondo torbido nelle pagine del libro, suddivise in otto “scene del crimine”, ciascuna con i suoi protagonisti e con i suoi inquietanti risvolti che dal passato si riverberano nel presente. Misteri che L’Affare Modigliani in parte chiarisce andando a fornire materiale prezioso per gli inquirenti che ancora cercano di venire a capo delle numerose questioni irrisolte.


Rassegna stampa

Israele sotto attacco
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Ticketless - Calcio e folklore 
Gli studi folklorici e l’antropologia culturale sono passati di moda. Peccato che il folklore sia ritornato nel limbo o, peggio, manipolato in modo fraudolento. Tornano alla mente figure eminenti che lo hanno studiato: Giuseppe Pitré, Giuseppe Cocchiara, lo stesso Gramsci. Molta Sicilia, ma anche molto di quel Piemonte e Veneto che vorrebbero restituire i piemontesi ai piemontesi e i veneti ai veneti. La cultura popolare era un tempo oggetto di indagine scientifica e da sempre si è osservata la natura conservatrice del mondo contadino, il rapporto contraddittorio con la modernità e con la politica, da ultimo con il fascismo.
Alberto Cavaglion
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Je suis israelien
Torna la pioggia di razzi da Gaza verso le città del sud e del centro di Israele. Scatta, dunque, la solidarietà nei confronti dello Stato ebraico? Compare l’hashtag Je suis israelien che domina i trend social? No, ad ascoltare le rassegne stampe radiofoniche di questa mattina, ascoltatrici e ascoltatori accusano la spietatezza degli omicidi mirati nei confronti dei responsabili del lancio di razzi e si spingono fino a domandare di chiedere conto a Liliana Segre delle politiche israeliane nei territori palestinesi.
Davide Assael
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Periscopio – Psicostoria europea
Anche quest’anno, il consueto congresso della Federazione delle Associazioni di amicizia Italia-Israele – svoltosi al Centro Pitigliani di Roma domenica scorsa, dieci novembre – ha rappresentato una proficua e stimolante occasione di incontro e confronto tra le tante realtà associative che, in tutta Italia, si impegnano a difesa dei valori del sionismo e della democrazia.
Francesco Lucrezi
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