Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui        10 Dicembre 2019 - 12 Tishri 5780
PAGINE EBRAICHE DI DICEMBRE 

I 30 anni senza Muro e la minaccia populista,
l'Europa unita alla prova del futuro

A poco più di un mese dalla scomparsa di Alberto Sed la perdita di Piero Terracina rappresenta un duro colpo non solo per l’ebraismo italiano e romano, ma per tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Paese, la sua coscienza, i suoi valori. La sfida, come ricordiamo sulla prima pagina del numero di dicembre di Pagine Ebraiche in distribuzione, è quella di far vivere il suo appassionato impegno di Memoria e testimonianza civile trasmesso in questi anni in modo incrollabile.
L’ultimo numero del giornale dell’ebraismo italiano apre con gli Stati Generali UCEI in programma nei prossimi giorni a Roma, con diversi temi all’ordine del giorno. Sempre nella parte alta si parla dell’istanza lanciata dall’Unione: se vuole sconfiggere davvero l’odio l’Italia adotti al più presto la definizione di antisemitismo dell’International Holocaust Remembrance Alliance. Un invito rivolto anche al mondo accademico, scosso da un recente caso.
L’intervista del mese è con il giornalista fiorentino Riccardo Ehrman, che con le sue domande, nel corso di una conferenza stampa in apparenza piuttosto anonima, fece cadere il Muro di Berlino. Da vittima dell’antisemitismo fascista a protagonista assoluto della Storia europea e mondiale. Una testimonianza con diversi spunti inediti.
Il valore dell’unità europea continua ad essere messo in crisi da nazionalisti e sovranisti all’attacco un po’ ovunque. Quale è lo scenario che ci attende nei prossimi anni? Come difendersi da una minaccia che rischia di essere particolarmente corrosiva? Nel dossier “Patria e nazione” la fotografia dell’istituto di ricerca SWG e le preoccupazioni degli esperti, anche per quanto riguarda l’Italia.

IL CAMPIONE TRIESTINO CHE SI FECE BEFFA DELLE LEGGI RAZZISTE

Maurizio Nacmias (1923-2019)

Le Leggi razziste erano entrate in vigore ormai da qualche anno. Ma con straordinaria faccia tosta l'ebreo triestino Maurizio Nacmias, giovane campione di lotta che già mostrava all'Italia il suo talento e le sue enormi potenzialità, le aggirò, vinse un prestigioso torneo cittadino e fu persino celebrato, col proprio nome e cognome, sulla prima pagina della Gazzetta dello Sport. 

La beffa al regime di un vincente che ha sfidato il fascismo a testa alta. Una storia straordinaria, svelata dal giornale dell'ebraismo italiano Pagine Ebraiche nell'autunno del 2013 in occasione del 75esimo anniversario dalla promulgazione delle Leggi razziste. Maurizio aveva 15 anni quel giorno di settembre del '38 quando Benito Mussolini, in Piazza Unità d'Italia, davanti a una folla festante, annunciò l'entrata in vigore dei provvedimenti antiebraici. In quella piazza c'era anche lui. 

Assieme al direttore Guido Vitale, l'ex lottatore era tornato a quelle ore di angoscia e smarrimento, con un messaggio forte rivolto all'Italia e alle sue nuove generazioni: "Bisogna guardare avanti senza avere paura. Nessun orizzonte, a settembre, può spiegarlo più chiaramente di quello che si ammira da questa piazza. Basta ricordarsi di non volgere la spalle al mare, come abbiamo fatto noi in quel giorno di 75 anni fa". 

Ricordiamo Maurizio Nacmias, scomparso negli scorsi giorni all'età di 96 anni, con l'intervista che concesse allora al nostro giornale.

SEICENTO SINDACI OGGI RADUNATI A MILANO 

In marcia contro l'odio, con Liliana

Una marcia per dare un segnale contro l’odio e per esprimere solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre. L’appuntamento per l’iniziativa “L’odio non ha futuro”, organizzata dal Comune di Milano, insieme ad Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), Autonomie locali italiane (Ali) e Unione province italiane (Upi), è per le 17.30 in piazza Mercanti (con partenza alle 18). Hanno aderito oltre 600 sindaci da tutta Italia e di diverso colore politico. Il percorso del corteo prevede l’ingresso in piazza del Duomo e la svolta in galleria Vittorio Emanuele II. All’arrivo in piazza della Scala, davanti al Comune, è previsto l’intervento della Segre, l’unica a cui sarà data la parola.

(Liliana Segre con il sindaco di Milano Beppe Sala)

LA MOSTRA AL MEIS 

La Shoah e l'infanzia spezzata

Si inaugura nel pomeriggio a Ferrara, nella sede del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, la mostra “Stelle senza un cielo. Bambini nella Shoah” curata dallo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme, in collaborazione con il Meis stesso, l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Cdec di Milano.
Visitabile fino al Primo marzo del 2020, l’esposizione a carattere didattico mette al centro le storie dei bambini ebrei a confronto con le persecuzioni. Giovani strappati troppo presto dalla loro infanzia, costretti a lavorare per sperare di sopravvivere, nascosti sotto falso nome, cresciuti con identità fragili, legami spezzati e spesso fuori da strutture familiari ed educative.

QUI FIRENZE - LA MOSTRA

Dario Viterbo, il segno di uno scultore

È l’affascinante sede della Biblioteca Marucelliana ad ospitare da ieri una mostra dedicata allo scultore fiorentino Dario Viterbo (1890-1961), doveroso ricordo voluto dalla Biblioteca che è depositaria del ricco archivio personale dell’artista e della moglie Vera Bernstein, sua impareggiabile compagna nella vita e quindi curatrice della della sua opera.  
La Fondazione Ambron Castiglioni ha reso possibile, con un generoso contributo, questa piccola ma curatissima esposizione, dedicata ai suoi splendidi lavori di gioielleria e all’opera grafica di incisore di cui tra poco uscirà anche il catalogo.

 

IL PREMIO AL FILM DOCUMENTARIO 

"Ventotene, simbolo di libertà e unità"

Le parole di Ventotene, il film documentario di Marco Cavallarin, Marco Mensa ed Elisa Mereghetti che racconta il progetto di Europa degli autori del celeberrimo Manifesto e in particolare la visione di Ernesto Rossi, si è aggiudicato il premio come miglior film nella sezione Asti Doc all’Asti Film Festival. Un nuovo prestigioso riconoscimento per questo documentario, che ha già avuto l’onore di una proiezione alla Camera dei deputati e ottenuto tra gli altri l’apprezzamento del presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

 

IL CONVEGNO A ROMA 

"Mediterraneo, cooperazione da rafforzare"

In vista del venticinquesimo anniversario della Dichiarazione di Barcellona, i leader di quattro organizzazioni internazionali hanno lanciato insieme una nuova agenda, visione, e programma d’azione per dare un nuovo impulso alla cooperazione multilaterale euro-mediterranea. L’occasione è stato il seminario inter-istituzionale sulla rivitalizzazione della cooperazione euro-mediterranea svoltosi negli scorsi giorni a margine della quinta edizione dei Rome Med-Dialogues. 

 

SEGNALIBRO

La Shoah, tra storia e retorica

Perché la sofferenza dei campi di concentramento dovrebbe avere un effetto catartico? Qual è la liberazione che la società postmoderna richiede ai giovani? Sono domande che Emanuele Calò pone ai lettori attraverso il suo romanzo di recente pubblicazione “Gite ad Auschwitz”.
Il libro arriva in queste ore a Torino. L’appuntamento è per giovedì 12 alle 18, nella sede della Fondazione CDF in via Pietro Micca. 

 

L'EVENTO AL PITIGLIANI

Odio, le risposte dei Maestri

“Ma si può odiare?”. È la domanda cui cercheranno di dare una risposta i relatori invitati a confrontarsi su questo tema da Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e Collegio Rabbinico Italiano. L’evento, in programma stasera alle 20.30 al Centro Ebraico Il Pitigliani, vedrà al tavolo il rabbino capo rav Riccardo Di Segni assieme al rav Roberto Colombo e al professor Gavriel Levi. Ad introdurre i lavori il rav Benedetto Carucci Viterbi.

 


Rassegna stampa

L'ultimo saluto a Piero
Leggi

 
La coscienza di votare contro 
Se il senatore Elio Lannutti sarà nominato alla presidenza della Commissione banche malgrado la sua acclarata propensione per la diffusione dei pregiudizi antisemiti, significa che della lotta all’antisemitismo e alla discriminazione in genere non gliene importa niente a nessuno. La lotta all’antisemitismo è solo una posizione di facciata per rifarsi di verginità perdute. 
Dario Calimani
Il non detto
Ernesto Galli della Loggia ha scritto sul Corriere della Sera un articolo sull’antisemitismo che ha avuto dei riscontri di diverso tenore, per via di alcune affermazioni che implicitamente rimandavano ad un ulteriore e successivo articolo, visibilmente, ma non paradossalmente, destinato a non essere mai scritto.
Emanuele Calò
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Una lettura riduttiva 
L’ormai noto articolo che Ernesto Galli della Loggia ha dedicato sul Corriere della Sera del 26 novembre scorso a una interpretazione del riemergente antisemitismo ha certo avuto un ruolo importante: l’attenzione di molti lettori e commentatori si è concentrata su un tema focale e lacerante che è però spesso, forse anche per timore di sviluppi pericolosi, messo in sordina nell’attuale dibattito sociopolitico. 
David Sorani
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