Kiev – Nuova Ucraina, nuova Europa
“Cristiani, ebrei, musulmani uniti e in lotta per la libertà. Questa è la vostra piazza della Bastiglia, questa è la piazza in cui nascerà la nuova Ucraina”. Lo ha affermato il filosofo e giornalista francese Bernard Henry Levy intervenendo nella piazza Maidan di Kiev davanti a migliaia di manifestanti ritrovatisi nella capitale d’Ucraina per protestare contro il governo Yanukovych. Lungamente applaudito, l’intervento dell’intellettuale transalpino è stato caratterizzato dal richiamo alla coesione e ai valori fondanti l’unità europea. Parole che hanno colpito l’opinione pubblica ucraina alimentando la speranza, in chi si oppone a Yanukovych, che il movimento possa diradare l’ombra di alcune inquietanti infilitrazioni da parte dell’estrema destra e prendere forza come gruppo di contestazione pacifica che rispetti la dignità e l’identità di ogni singolo manifestante.
“Non ho visto dei neonazisti. Non ho udito slogan antisemiti. Al contrario – ha spiegato Bernard Henry Levy – ho inteso un movimento incredibilmente maturo, determinato e profondamente liberale. Credo che le ambizioni di questo movimento siano più importanti di quelle che ascolto sulla stessa Maidan. È la volontà di vivificare il sogno europeo. Qui l’Europa non è una vuota parola, significa cittadinanza, stato di diritto, moltiplicazione delle libertà. Questa Europa di cui noi, troppo spesso, nei paesi occidentali, perdiamo di vista il significato lo ritrova qui, sulla Maidan”.
Nel corso della sua visita a Kiev il filosofo ha inoltre tenuto una lezione alla International Renaissance Foundatoion e incontrato il presidente della comunità ebraica ucraina Iosyf Zisel.
(10 febbraio 2014)