ANTISEMITISMO – Torna l’indagine triennale del JDC

«Immagino che il trauma sia ancora in corso. Sembra che sia il 7 ottobre ancora e ancora, ogni giorno. La mia vita e la vita di ogni ebreo che conosco sono cambiate da allora. Mi sento meno al sicuro, meno accettato, meno integrato in una società in cui pensavo di appartenere». A parlare è un professionista iscritto a una Comunità ebraica italiana. Il suo pensiero rispecchia l'opinione della maggioranza degli ebrei non solo italiani, ma europei, come emerge dalla sesta Indagine sui dirigenti e sui professionisti delle comunità ebraiche europee realizzata dal Centro internazionale per lo sviluppo comunitario (JDC-ICCD) e diretta da Marcelo Dimentstein. Uno strumento nato nel 2008 per inquadrare le sfide presenti e future dell'ebraismo europeo, che oggi fa i conti con una società stravolta dal 7 ottobre.

SCIOPERO – Città bloccate, Ucei contro l’odio

Lo sciopero generale sta paralizzando l'Italia. E in varie città si registrano incidenti, aizzati da gruppi propal scesi in piazza con bandiere palestinesi e slogan d'odio. Una delle "motivazioni" della contestazione addotta dal sindacato di base (Usb) è d'altronde la protesta «contro il crescente coinvolgimento dell'Italia nei teatri di guerra tanto ad est quanto nel sostegno al genocida governo israeliano».
Proteste dal mondo ebraico. Nel merito la presidente Ucei Noemi Di Segni ha accusato gli organizzatori di aver trasformato un momento di rivendicazione salariale e sindacale «in uno spazio prettamente prestato alla strumentalizzazione politica e alla distorsione che semina odio».

ROMA – In piazza contro il regime degli ayatollah

Stop alle esecuzioni capitali e alla violenza sulle donne. Nessun compromesso sul nucleare, perché consentire al regime degli ayatollah di dotarsi dell’atomica sarebbe un suicidio globale.
A chiederlo i partecipanti a un sit-in svoltosi a Roma all’esterno di una struttura …

CALCIO – Italia e Israele, possibile nuovo incontro sulla strada del Mondiale

Dopo la fase a gironi della Nations League da poco conclusasi con due vittorie azzurre a referto, Italia e Israele potrebbero di nuovo incontrarsi a breve in un campo di calcio, con in palio un obiettivo ben più rilevante. Il sorteggio per i gironi di qualificazione ai Mondiali in programma nel 2026 tra Usa, Canada e Messico ha previsto infatti un potenziale abbinamento nel raggruppamento I, dove la perdente della sfida dei quarti di finale di Nations League tra Italia e Germania (marzo 2025) andrà a far compagnia alla Norvegia, all'Estonia, alla Moldavia e per l'appunto a Israele. Se gli Azzurri batteranno la Germania finiranno invece nel girone A, a quattro squadre, con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo.

LIBRI – La dedica o della cugina ritrovata

Se lavorare sui documenti e ricostruire l’andamento di vite scomparse le è sempre sembrato un dovere, un modo per non far precipitare nell’oblio «persone che avrebbero voluto vivere e che non avevano potuto far sentire le loro voci», ora le cose sono diverse.
Da una dedica su un memoriale online può infatti prendere forma «un progetto gioioso, volto al futuro, un’eventualità imprevista che può ancora avere un impatto sulle nostre vite».
L’eventualità imprevista di cui scrive Miriam Rebhun nel libro La dedica, edito da Giuntina, è la scoperta di una cugina di nome Daphna di cui nulla sapeva fino a quando, su un sito che raccoglie le biografie dei caduti nelle guerre di Israele, alla voce “Kurt Emanuel Rebhun” appare un messaggio: «Sono Daphna, ho settantasei anni e sono tua figlia».

LA NOMINA – Avvocati e giuristi ebrei, Fabiana Di Porto nuova presidente

L'Associazione Italiana Avvocati e Giuristi Ebrei (Age) ha un nuovo presidente. Guiderà d'ora in poi l'organismo nato nel 2017 con la finalità di promuovere «la tutela dei diritti civili, la promozione della cultura e dell’istruzione, la lotta all’antisemitismo, all’antisionismo e ad ogni forma di razzismo e discriminazione», oltre che per stimolare «il pensiero ebraico in ambito giuridico e il pensiero giuridico in ambito ebraico», l'avvocato romano Fabiana Di Porto.

RELIGIONI – Rav Della Rocca: No all’omologazione identitaria

La violazione della libertà religiosa rappresenta ancora oggi un problema a livello globale. Secondo alcune indagini internazionali, il 67% della popolazione mondiale vive in paesi in cui la libertà di culto non è garantita e dove le minoranze religiose sono …

RELIGIONI – Luoghi di culto da difendere, il seminario a Roma

Dialogo, collaborazione e integrazione delle competenze sono fondamentali per garantire la libertà religiosa. È quanto hanno sottolineato rappresentanti delle diverse fedi, accademici, esperti di sicurezza e autorità istituzionali nel corso del seminario “Credo, Dialogo e Sicurezza: la difesa dei luoghi …

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