Francia – Haim Korsia il nuovo Gran Rabbino
La comunità ebraica francese ha scelto la sua nuova guida spirituale: rav Haim Korsia, attuale rabbino capo dell’esercito e membro del Comitato nazionale di bioetica, è il nuovo Gran Rabbino di Francia, eletto per 131 voti contro i 97 di rav Olivier Kaufman, direttore del Collegio rabbinico di Francia e secondo classificato in una rosa di cinque candidati. A procedere all’assegnazione dell’incarico, con durata prevista di sette anni, l’assemblea generale del Concistoro centrale, che, fondata da Napoleone nel 1808, riunisce rabbini e rappresentanti di comunità regionali e locali d’Oltralpe, che contano oggi una popolazione ebraica di circa mezzo milione di persone.
La scelta arriva a oltre un anno dalla rinuncia all’incarico di rav Gilles Berheim in seguito alle numerose accuse di plagio in merito al saggio “Quarante méditations juives”, al mancato conseguimento del vantato titolo accademico di abilitazione alla docenza di filosofia, e all’originalità di alcuni passaggi del testo su matrimonio omosessuale, omoparentalità e adozioni lodato in pubblico da Benedetto XV.
Tra i possibili candidati rav Korsia, 51 anni, è stato particolarmente supportato da chi sostiene la necessità, per la carica di Gran Rabbino, di un profilo in grado di rapportarsi con efficacia con le istituzioni e la società civile.
Di origine sefardita, nato a Lione nel 1963, nel 1987 diviene rabbino capo della città di Reims, dove rimane per 13 anni, specializzandosi nel frattempo all’Istituto di Studi avanzati per la Sicurezza nazionale e al Centro di studi avanzati per Africa e Asia. Nel frattempo lavora al fianco del Gran Rabbino di Francia Joseph Sitruk (che ricoprì l’incarico dal 1987 al 2008). Sposato con tre figli, rav Korsia è anche autore di diversi libri e una voce particolarmente impegnata nel dialogo interreligioso. A lui oggi un compito non facile, quello di risollevare un’istituzione che ha conosciuto nell’ultimo periodo una grave crisi, ma anche quella di guidare una comunità tormentata dalla drammatica crescita dell’antisemitismo.