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21 maggio 2013 - 12 Sivan 5773
PAGINE EBRAICHE 24
  ALEF / TAV DAVAR PILPUL  
ALEF / TAV
 
 
 
  Roberto Della Rocca,
rabbino
 
 
  La rivoluzionaria mozione, varata a maggioranza, dall’ultimo Congresso straordinario dell’Ugei, che riconosce il diritto di partecipazione alle attività a giovani non iscritti ad una Comunità ebraica e che non hanno i requisiti giuridici di ebraicità, suscita una serie di perplessità e interrogativi. Il paventato rischio della nostra scomparsa e della chiusura delle nostre istituzioni non può essere risolto con una apertura irriflessa o con delibere formali. persona).
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  Dario
 Calimani,
 anglista
 
 
  Shlomo Sand, professore di storia all’Università di Tel Aviv, nega ogni valore e identità all'ebreo secolare, e lui si dichiara infatti deebraizzato. In Israele c’è un po’ di trambusto. Per converso, i giovani dell’UGEI passano una mozione congressuale che apre formalmente le attività dell’Unione a coloro che ebrei non sono (e magari non sono neppure interessati a esserlo!). Una politica moderna e illuminata, ma anche un po’ ingenua e confusa. Ora la partita a tennis inizierà nel campo degli adulti e lo si poteva prevedere. Si spera solo che sia una partita tranquilla ed equilibrata. Si sa, l’arte diplomatica non è appannaggio del mondo giovanile, ma il mondo degli adulti a volte sa bene come peggiorare le cose. Affidiamoci alla middat ha-rachamim.

 
 
Rassegna stampa
 
  A proposito dell’importanza per la Chiesa cattolica delle organizzazioni di volontariato, si cità ancora una volta l’omelia di papa Francesco sulle “comunità chiuse (Corriere della Sera).
“Verso l’America, Terra promessa” è il titolo del libro che verrà presentato oggi a Genova con la partecipazione del vicepresidente della Comunità ebraica cittadina Ariel Dello Strologo (Secolo XIX). All’Olimpico di Roma prevista la chiusura della Curva Sud in occasione della prossima partita casalinga in seguito ai cori razzisti contro Balotelli (Corriere Roma). Al tema è dedicato anche un editoriale sulla pagina delle opinioni dello stesso quotidiano milanese.
Il presidente della Camera Laura Boldrini scrive al quotidiano della Conferenza episcopale Avvenire in merito al tema della legge contro l’omofobia e delle nozze gay. Le risponde il direttore Marco Tarquinio, mentre sul Corriere Fabio Cavalera illustra i guai del premier britannico Cameron con il suo partito proprio per la legge in materia attualmente in discussione in Parlamento.
A Milano oggi in programma una cerimonia di conferimento della cittadinanza simbolica a 200 bambini figli di immigrati con il ministro dell’integrazione Cecile Kyenge (Corriere Milano).
 
 
Giovani e identità
 
  Si moltiplicano gli interventi a proposito della decisione approvata dal Congresso dell’Unione giovani ebrei d’Italia che con una mozione ha deciso di aprire le proprie attività a giovani non iscritti a una Comunità ebraica e in particolare ai figli di unioni interreligiose con un profondo interessamento nei confronti dell’ebraismo e precedenti esperienze nell’ambito di organizzazioni ebraiche e a coloro che si trovano in percorso di conversione (con parere del rav di riferimento).  
 
 
Davar
 
Qui Fiume – Il ritorno della Memoria
 
Fiume riscopre la Memoria, apre le sue porte all'Europa e chiama a raccolta i tanti esuli che furono costretti ad abbandonare la città adriatica, un tempo italiana e oggi croata. Una storica prima volta in Croazia per le Stolpersteinen, le pietre d'inciampo che commemorano le vittime della persecuzione nazifascista nei luoghi in cui vissero e furono catturate. Oggi Gunter Demnig, artista tedesco le cui pietre sono disseminate in alcune decine di migliaia di esemplari in tutta Europa, è stato a Fiume per ricordare due vittime di via Mameli, Eugenio e Giannetta Lipschitz, che furono prelevati dalla loro abitazione nel marzo del 1944. Sono in molti a sostare davanti al palazzo nel centralissimo crocevia della movida quarnerina e a raccogliersi attorno ai discendenti che per primi ne hanno richiesto la collocazione. A nome della famiglia prende la parola uno dei nipoti, Alberto Heimler. “Oggi – ha affermato – si chiude un cerchio con la storia. Oltre a Gunter Demnig, che merita un riconoscimento pubblico che va al di là di queste cerimonie e delle pietre che ricordano i deportati, desidero ringraziare il Comune per la disponibilità, la sensibilità e la comprensione. Fiume è stata a lungo una memoria fantastica evocata nei racconti dell'infanzia, adesso invece è una realtà concreta”. Assieme ad Heimler, coccolato dall'affetto dei familiari fino alla terza generazione successiva alla Shoah (nell'immagine in posa per una foto davanti al portone di via Mameli), prendono la parola il sindaco di Fiume Vojko Obersnel, la facente funzione di presidente della comunità ebraica Irene Deze Starcevic, l'ebreo fiumano Federico Falk che a questo mondo ha dedicato numerose ricerche stimolate dai ricordi della gioventù. Rav Achille Viterbo, amico di vecchia data degli Heimler e già rabbino capo di Padova, recita una preghiera assieme a rav Prelevic delle comunità ebraiche di Croazia e Montenegro. Per l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane partecipa alla cerimonia il vicepresidente della Comunità di Trieste e consigliere UCEI Mauro Tabor. Simultaneamente all'installazione delle Stolpersteinen – quattro esemplari, due in italiano e due in croato –  al museo del municipio si inaugura una straordinaria mostra dedicata alle vicende degli ebrei fiumani che parte dalla seconda metà dell'Ottocento, epoca dell'emancipazione, e arriva ai giorni drammatici della persecuzione. Un lavoro condotto con grande passione e professionalità dalla studiosa Sanja Simper, tra le massime esperte di storia ebraica locale, che ha scelto di distribuire il materiale raccolto in una ventina di pannelli densi di immagini e spiegazioni. Ad emozionare non sono soltanto i contenuti della mostra, in lingua croata ma con documentazione quasi integralmente in italiano, ma anche le modalità che hanno portato alla realizzazione della stessa con interviste che hanno interessato svariate decine persone tra sopravvissuti e discendenti. “La mostra è dedicata a loro”, spiega Sanja. Commozione inoltre per la testimonianza di Falk, classe 1919, che ricorda la cacciata di suo padre dall'ospedale in cui esercitava la professione di medico a seguito della promulgazione delle leggi razziste e nell'occasione annuncia la prossima digitalizzazione del suo celebre volume dedicato alle biografie degli ebrei del Quarnero. Ad intervenire anche il sindaco Obersnel e il direttore del museo Ervin Dubrovic.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
 
Qui Torino – Il Salone a quota 330mila
 
Ha chiuso ieri sera con enorme successo di partecipanti e di vendite la ventisettesima edizione del Salone internazionale del Libro di Torino, dove per il quinto anno consecutivo sono state distribuite migliaia di copie di Pagine Ebraiche e dove gli incontri che raccontavano le storie e i percorsi dell’ebraismo italiano hanno avuto grande pubblico.
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Qui Milano – Comunità di ieri e di oggi
Nuova tappa della presentazione della ricerca sull’ebraismo italiano di Enzo Campelli, in una serata di Kesher con rav Della Rocca e Sergio Della Pergola.
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Qui Milano – Un Festival per la città
“Shabbat. Spazio al tempo”. Sarà questo il filo conduttore della tre giorni dedicata alla cultura ebraica che dopo oltre un anno e mezzo di lavoro si svolgerà il prossimo autunno a Milano.
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Difendere l’ambiente con Beautiful Israel
La ong ecologista Beautiful Israel arriva anche in Italia. Presidente di sezione sarà Dario Coen, coadiuvato nell’incarico dal suo vice Massimo Finzi. Il lancio dell’iniziativa oggi a Roma.
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Pilpul
 
  Dai giovani un gesto di coraggio
  Ho seguito dagli Stati Uniti – dove mi trovo per qualche giorno – il recente congresso dell’Ugei. E ho faticosamente cercato di stare dietro alle polemiche delle ultime ore, dai social network alla stampa ebraica.
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  Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
   
 
  Storie – Umberto Saba e il sogno di Hitler
  “A quelli che credono ancora che Adolfo Hitler… abbia almeno amata la Germania, racconto qui qual è stato veramente il suo Sogno. Ridurre la Germania un mucchio di macerie (...)
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  Mario Avagliano
   
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