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4 giugno 2013 - 26 Sivan 5773
PAGINE EBRAICHE 24
  ALEF / TAV DAVAR PILPUL  
ALEF / TAV
 
 
 
  Roberto Della Rocca,
rabbino

 
 
  Uno tra i giudizi più severi che i Maestri del Talmùd (Sotah 35 a) esprimono sugli esploratori è riferito alla valutazione che questi delegati fanno di loro stessi: “…eravamo come cavallette ai nostri occhi e tali eravamo ai loro occhi (dei giganti)…” (Bemidbar, 13;33). Quando un individuo si considera ai propri occhi una nullità appare tale anche agli occhi degli altri.
 
 
 
 
 
  Dario
Calimani,
anglista
 
 
  L’ebraismo insegna la via della moderazione: il fanatismo non fa parte della sua cultura, e ciò da ben prima di Maimonide. Ogni tanto, però, qualcuno se ne dimentica, ed è umano. Si tratta di ricordarglielo. Insegna il Talmud (Sanhedrin 6b): “Dove c’è la giustizia rigorosa là certamente non vi è pace, e dove c’è la pace là non c’è giustizia rigorosa! Ma quale giustizia convive allora con la pace? Dobbiamo dire: l’arbitrato”.
 
 
Rassegna stampa
 
  Dalle pagine della Stampa lo storico Sergio Luzzatto si difende dall’accusa di aver trascurato un importante documento nelle sue ricostruzioni per Partigia che aveva messo in luce sulle stesse colonne Alberto Cavaglion, il quale ribadisce l’importanza del testo in questione, sempre sulla Stampa . La vicenda è ripresa anche da Massimo Novelli su Repubblica .
Sempre sul quotidiano torinese, viene riferita la notizia delle scritte antisemite sui muri della sinagoga di Verona e la condanna del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e della Comunità ebraica della città.
Sul Tempo una breve ricorda l’anniversario della riapertura della sinagoga di Roma, avvenuta il 4 giugno 1944.
Alberto Melloni sul Corriere riflette sul rapporto tra Chiesa e fascismo presentando il volume “L’interesse superiore. Il Vaticano e l’Italia di Mussolini” di Lucia Ceci (Laterza).
Repubblica propone un’intervista allo scrittore israeliano Abraham Yehoshua.
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Dossier
 
  Si moltiplicano gli interventi a proposito della decisione approvata dal Congresso dell’Unione giovani ebrei d’Italia che con una mozione ha deciso di aprire le proprie attività a giovani non iscritti a una Comunità ebraica e in particolare ai figli di unioni interreligiose con un profondo interessamento nei confronti dell’ebraismo e precedenti esperienze nell’ambito di organizzazioni ebraiche e a coloro che si trovano in percorso di conversione (con parere del rav di riferimento).  
 
 
Davar
 
4 giugno 1944 – 4 giugno 2013
Cittadini, istituzioni, rappresentanti diplomatici dei paesi che affrancarono Roma dal nazifascismo. Insieme, davanti al portone del Tempio Maggiore, per ricordare le ore in cui la parola libertà tornò ad avere un significato.
 
 
Partigia – Prosegue il dibattito tra storici
Prosegue, con toni molto accesi, la discussione tra storici in merito a Partigia di Sergio Luzzatto. L'autore, sulle colonne della Stampa, risponde alle accuse mossegli da Alberto Cavaglion relativamente al suo lavoro d'indagine sul “segreto brutto” di Primo Levi e ad alcune tracce che sarebbero state volutamente omesse nella realizzazione dell'opera. Impossibile il nesso tra la fucilazione dei partigiani Oppezzo e Baldazzano e il suicidio di Elsa Polkorny, sostiene Luzzatto. Il quotidiano torinese ospita la controreplica di Cavaglion, che difende la veridicità delle tesi esposte e parla di ricostruzione parziale da parte dello storico genovese. “Il segreto brutto – scrive – era un segreto più ampio e l'averlo circoscritto al rimorso per l'esecuzione di due partigiani rimane il frutto di una manipolazione delle citazioni di Levi”.
Intanto sull'ultimo numero di Pagine Ebraiche in distribuzione in questi giorni Gloria Arbib, autrice di una tesi di laurea sulla partecipazione ebraica alla Resistenza in Piemonte e Val d'Aosta, lavoro che l'ha portata a raccogliere le memorie di quei giorni dalla viva voce di tanti protagonisti, racconta della sensazione di disagio provata con la lettura di Partigia.
 
 
Israele, Europei Under 21 al via
Otto squadre in lizza per un trofeo di grande prestigio ma soprattutto l'occasione di veicolare una nuova immagine di Israele nel mondo. È questa la sfida più importante degli Europei di calcio Under 21 che si apriranno domani pomeriggio con l'incontro tra i padroni di casa e la Norvegia.
 
 
Qui Milano - A confronto sul negazionismo
Studiosi a confronto sul negazionismo, in occasione della presentazione del volume "Il negazionismo, storia di una menzogna" (Laterza) dello storico Claudio Vercelli nella sede del Memoriale della Shoah di Milano.
 
 
Il Giusto Odoardo Focherini
riconosciuto beato dalla Chiesa
Odoardo Focherini sarà presto beato della Chiesa. Presidente dell'Azione Cattolica di Carpi, giornalista e amministratore dell'Avvenire, durante il nazifascismo contribuì al salvataggio di oltre cento ebrei e per questo fu insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem.
 
 
Mazal Tov Rossella!
Indagare se un’agenzia nata nel contesto di una pluralità di organizzazioni operanti nel campo dei diritti fondamentali abbia davvero apportato un valore aggiunto alla loro tutela nelle massime sedi competenti. Questa la prospettiva in cui ha operato Rossella Tercatin, giornalista professionista della redazione del portale dell’ebraismo italiano www.moked.it e di Pagine Ebraiche, nel redigere la sua tesi di laurea magistrale in Giurisprudenza dedicata all’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione Europea nota con l’acronimo inglese di FRA (Fundamental Rights Agency). Ad essere preso in esame il quinquiennio 2007-2012 con particolare riferimento al fenomeno del razzismo in ogni sua forma e agli strumenti legislativi adottati per contrastarne la diffusione.
Ieri, all’Università Bocconi di Milano, davanti al relatore Giorgio Sacerdoti, alla controrelatrice Paola Mariani, alla commissione incaricata di giudicarla, ai tanti amici e parenti che l’hanno circondata con il loro affetto, Rossella ha completato il proprio percorso universitario con una brillante esposizione premiata dal massimo dei voti.
 
Pilpul
  La crescita e le tensioni
  La settimana scorsa il Financial Times ha dedicato un intero articolo all’economia brasiliana, destinata a rallentare nei prossimi anni. In qualità di convinto filo-carioca, ho appreso la previsione con tristezza.
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  Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
 
  Storie – Il 4 giugno 1944
e la liberazione di Roma
  Anniversari da ricordare. Il 4 giugno del 1944 Roma viene liberata dagli Alleati. “Si grida nella strada e si applaude al loro passaggio: Roma è libera e i tedeschi se ne sono andati”, è l’esplosione di gioia di Mario Tagliacozzo nel suo diario (Metà della vita, Baldini e Castoldi).
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  Mario Avagliano
 
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