| | | | | Benedetto Carucci Viterbi, rabbino
| | | | Alla
morte di Aron – il grande mediatore che ama la pace ed insegue la pace
– le nubi della gloria divina, abitazione e nascondiglio del popolo nel
deserto, scompaiono. Il popolo è sprotetto e viene subito attaccato dal
nemico storico, Amaleq. Forse l’assenza di capacità di mediare al
nostro interno ci rende vulnerabili agli attacchi dall’esterno?
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| | | | | David Bidussa, storico sociale delle idee
| | | | L’esilio
a molti appare una condizione disdicevole. la rappresentazione della
sconfitta e della fuoriuscita dalla storia. Si va in esilio perché si è
perso. E si resta in esilio perché si continua a perdere. Il profilo
della storia degli ebrei sembrerebbe confermarlo. È uno schema troppo
facile. E gli schemi perfetti non sono veri.
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Rassegna stampa | | |
| Sull’Osservatore
Romano si riportano le prime reazioni della stampa italiana e
internazionale alla pubblicazione dell’enciclica papale Lumen Fidei.
Tra gli organi di stampa di cui si dà menzione il notiziario quotidiano
UCEI e, nello specifico, le dichiarazioni della professoressa Anna Foa.
Sulla stessa testata lo storico Giovanni Preziosi torna intanto, con un
nuovo articolo, sull’azione di salvataggio di molti ebrei ad opera di
uomini di Chiesa. Tra i momenti citati l’incontro avvenuto, il 25
luglio 1944, tra l’allora rabbino capo di Roma Israel Zolli e Pio XII
in cui, scrive Preziosi, Zolli formulò al pontefice il ringraziamento
in forma ufficiale per quanto era stato fatto in favore degli ebrei
romani. Una citazione che farà senz'altro discutere.
A breve un film dedicato alla storia di Edith Stein. Nata ebrea,
convertitasi al cattolicesimo, deportata e uccisa dai nazisti. L’idea
del regista, intervistato da Avvenire, è di farne una pellicola del
dialogo tra ebrei e cristiani. Relativamente a papa Francesco è invece
delle ultime ore la notizia che l’associazione delle vittime
dell’attentato alla sinagoga di Buenos Aires del 1994 ha proposto la
sua candidatura per il Nobel per la pace (Stampa).
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Israele - Rabbinato | | | | Previste
per le prossime settimane le elezioni per il rinnovo degli incarichi di
rabbino capo ashkenazita e sefardita di Israele, attualmente ricoperti
da rav Yona Metzger e rav Shlomo Amar. Particolarmente intenso il
dibattito sulla questione, che non riguarda solo i nomi dei candidati,
ma l’intero ruolo dell’istituzione nella politica e nella società
israeliana. | | |
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| | Qui Firenze - Cucina ashkenazita e sefardita,
due mondi a confronto al Balagan Cafè
| | Una
nuova puntata di Balagan Café, un nuovo successo di pubblico e
contenuti per la rassegna culturale, organizzata dalla Comunità
ebraica, che si sta sempre più affermando come punto di incontro
dell'estate
fiorentina. Tra gli ospiti l'archistar Massimiliano Fuksas,
intervistato da Wlodek Goldkorn. Grande curiosità intanto per il
prossimo appuntamento, che vedrà due modi di vivere l'ebraismo, anche
sul
versante culinario-gastronomico, a confronto: la tradizione sefardita,
peculiare dell'area mediterranea, e quella del mondo ashkenazita che
porta invece con sé i sapori e i profumi dell'Europa centro-orientale.
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| Qui Londra - Benvenuta Deborah Yael
| | Fa il duro, il Direttore, e ammette con aria quasi distaccata che "sì,
è nata, tutto bene, grazie”. Chi non lo conoscesse, o lo conoscesse
poco, potrebbe pensare che Guido Vitale, giornalista, coordinatore dei
dipartimenti Informazione e Cultura dell'Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane, direttore della redazione di Pagine Ebraiche e di questo
notiziario quotidiano,
non si lasci commuovere facilmente. Dice sempre, e in redazione è quasi
una barzelletta, assieme alla faccenda ancora inedita della torta e
delle gazzose, che non sopporta la vita commentata. Ma anche questa
volta non lasceremo passare la notizia sotto silenzio, perché dietro
alla scorza del professionista severo e talvolta fin troppo esigente,
c'è un nonno dal cuore tenero che non si lascia inaridire dal lavoro e
dalle distanze. Allora, da tutta le redazione, benvenuta alla piccola
Deborah Yael, che ha ricevuto questa mattina il nome a Londra nel corso
di una festosa occasione di incontro alla presenza di tanti amici e del
rav Rafael Garson della sinagoga Or Israel - London Federation di
Borehamwood. E un affettuoso Mazal Tov al fratellino David, alla mamma
Rebeca Coriat, a Yitzhak Daniele, il primogenito del Direttore, che è
appena diventato padre per la seconda volta, ai nonni andalusi Pilar e
Moise e ai nonni italiani Elena e Guido, alle zie Michal e Nurit Vitale
e Donna Coriat e a tutti i loro cari.
a.t twitter @atrevesmoked
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| La pira e il fuoco: la crisi siriana
| | | Oscurato
dalla drammatica evoluzione dei fatti egiziani, ma come una pira dove
il fuoco si alimenta da sé, il «conflitto armato non internazionale»
siriano (così la definizione adottata dalla Croce rossa) prosegue,
oramai da ben più di un anno, producendo la sua scia di innumerevoli
vittime. Leggi tutto... | | | Claudio Vercelli
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| Nugae – La scelta di Leonard
| | | La
morale della storia si può anche svelare subito rovinando l’effetto
colpo di scena, tanto non è né una novità né qualcosa di
particolarmente profondo: esiste sempre un buon motivo per brontolare. Leggi tutto... | | | Francesca Matalon, studentessa di lettere antiche
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