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21 luglio 2013 - 14 Av 5773
PAGINE EBRAICHE 24
  ALEF / TAV DAVAR PILPUL  
ALEF / TAV
 
 
 
  Benedetto Carucci Viterbi,
rabbino
 
 
  “…affinché tu sappia che Dio è il Signore, non vi è altro all’infuori di Lui” (Devarim 5, 35). Il verso sembra esprimere l’unicità di Dio ed escludere l’idea di altre divinità. Ma forse ci suggerisce che, in fondo, nella realtà non c’è altro che Dio; il resto è semplicemente una temporanea illusione.

 
 
 
 
 
  David Bidussa,
storico sociale
delle idee
 
 
  Tutti sono convinti che questo sia il tempo della violenza. Indubbiamente intorno a noi, e talvolta anche dentro di noi, c’è molta violenza Tuttavia, più che l’età della violenza, mi pare che la nostra sia l’età della “consapevolezza della violenza”. E’ un dato che diamo per scontato, ma che se ci pensiamo non è così ovvio.
Non lo dico per consolarmi o per tacere della violenza che c’è, ma perché la coscienza pubblica non è solo ciò che produce l’esistente, ma anche quell’elemento che vuole un domani diverso e lo ritiene possibile.

 
 
  Rassegna stampa
 
  In prima pagina del Corriere della Sera Davide Frattini commenta le trattative per la ripresa dei negoziati tra israeliani e palestinesi e l’infelice tempismo delle linee guida pubblicate dalla Commissione Europea. Sull’argomento torna anche Ugo Tramballi sul Sole 24 Ore, spiegando i retroscena dietro al lavoro del segretario di stato americano John Kerry. Sul Giornale il commento di Fiamma Nirenstein.
Nuovi tumulti nelle periferie parigine in seguito all’arresto di una donna musulmana che indossava il velo integrale contro la legge in Francia (Corriere).
Al Festival letteratura Roma Roberto Saviano svela il suo desiderio di trasferirsi in America (breve sulla Nazione).
“Noi, razzisti senza saperlo” è il titolo che sceglie il Sole 24 Ore domenica per riferire della prolusione che la scienziata americana Elisabeth Phelps ha tenuto alla Sissa di Trieste su pregiudizio e neuroscienze, già al centro del dossier di Pagine Ebraiche luglio Sentieri di scienza.
All’asta su eBay l’autentica lista di Schindler (Fabio Isman sul Messaggero).
 
 
  Israele - Rabbinato
 
  Previste per i prossimi giorni le elezioni per il rinnovo degli incarichi di rabbino capo ashkenazita e sefardita di Israele, attualmente ricoperti da rav Yona Metzger e rav Shlomo Amar. Particolarmente intenso il dibattito sulla questione, che non riguarda solo i nomi dei candidati, ma l’intero ruolo dell’istituzione nella politica e nella società israeliana.  
 
 
Davar
 
Qui Trieste – Cultura e impegno civile
al fianco del ministro Cecile Kyenge
 
Una vita dedicata allIl mondo della scienza e della ricerca, quello della cultura, quello della politica. La società civile e la città che si candida a essere la casa e il punto di riferimento di tutte le minoranze. Ogni volto dell'Italia che vuole guardare avanti hanno parlato con una voce sola nel lungo, intenso applauso che ha rotto il silenzio a Trieste, nel grande auditorium della Scuola Superiore di Studi Avanzati, al momento dell'ingresso del ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge.
Un gesto denso d'emozione, un segno di riparazione e di riconoscimento che ha fatto seguito alle chiare parole di solidarietà e di amicizia indirizzate a nome degli ebrei italiani alla rappresentante del Governo dal Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
Prima ancora di intrattenersi con la redazione del Portale dell'ebraismo italiano moked.it e di prendere in consegna l'ultimo numero del giornale dell'ebraismo italiano Pagine Ebraiche e del dossier dedicato ai temi discussi alla Sissa (nell'immagine scattata da Giovanni Montenero il ministro assieme ai giornalisti Daniel Reichel e Ada Treves), il ministro aveva fatto il suo ingresso nella più prestigiosa scuola italiana di studi postuniversitari accompagnata dal direttore Guido Martinelli e dalla professoressa Raffaella Rumiati, organizzatrice di un una Summer School dedicata alle neuroscienze del razzismo e del pregiudizio che ha richiamato a Trieste scienziati e ricercatori da tutto il mondo e che si svolge in parallelo con il laboratorio giornalistico Redazione aperta dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
La rappresentante dell'Esecutivo è giunta in città per ascoltare la prolusione della professoressa Elizabeth Phelps della New York University, una dei maggiori esperti di neuroscienze sociali e cognitive che sta dedicando le sue ricerche allo studio dei pregiudizi, ha tenuto una lezione intitolata “Neuroscience of racism”. Preceduta da una introduzione dal direttore della Sissa Guido Martinelli, che ha spiegato ai presenti come si stia svolgendo in questi giorni un seminario dedicato proprio a questi argomenti che – visti anche i recenti episodi italiani che hanno coinvolto il ministro – sono particolarmente importanti. La lectio magistralis della professoressa Phelps è iniziata con una disamina dettagliata di come i pregiudizi razziali possano essere profondamente radicati anche in coloro che esprimono visioni egualitarie, al punto da influenzare le decisioni che vengono prese in numerosi campi. Alcuni degli esempi riportati, dalla differente descrizione giornalistica di una stessa notizia a seconda che il protagonista sia bianco o nero, a come sia diversa la lunghezza delle pene carcerarie per delitti analoghi se cambia la composizione della giuria o se è diversa l’etnia di colui che è giudicato colpevole hanno immediatamente catturato l’attenzione del foltissimo pubblico. E la seguente ora di lezione, con spiegazioni e dati anche molto tecnici, grafici e domande aperte nonostante l’apparente complessità ha portato tutti i presenti a ragionare su come la nostra percezione degli altri sia profondamente radicata in meccanismi difficilmente controllabili: i nostri atteggiamenti espliciti, che riflettono i principi in cui crediamo e le nostre intenzioni sono differenti dalle reazioni implicite, che sono emotive, affettive, e spesso associate a stereotipi culturali. Gli esperimenti su cui stanno però lavorando i neuroscienziati sociali in questo periodo sembrano mostrare come si tratti di pregiudizi che, così come sono influenzati da differenti fattori, tra cui per esempio aver avuto delle interazioni emotivamente rilevanti con persone di un’altra provenienza etnica, possono essere condizionati da numerosi elementi. Il più potente, quello che davvero può fare la differenza, è la nostra consapevolezza. Essere coscienti dei pregiudizi, riconoscere i meccanismi psicologici e mentali che portano a tutta quella gamma di comportamenti che vanno dalla diffidenza al razzismo è il modo migliore per controllare il comportamento e le decisioni dei singoli.
Dopo il lungo applauso seguito alla lezione di Liz Phelps (protagonista del dossier Sentieri di ricerca parte del numero di Pagine Ebraiche attualmente in distribuzione, che comprende un’intervista alla professoressa ha preso la parola il ministro Kyenge, che con una pacatezza che lascia intendere una determinazione inflessibile ha subito sottolineato come “la comprensione dei meccanismi psicologici e mentali dei pregiudizi è fondamentale, anche per orientare le scelte, in primis educative e scolastiche. Bisogna iniziare a trattare questi argomenti sui banchi di scuola.” E, tra gli applausi del pubblico, ha ripetuto più volte che “una buona convivenza inizia dalla conoscenza”.

Ada Treves twitter@atrevesmoked
 
 
Qui Roma – Saviano al Festival Letteratura: “La Comunità esempio di determinazione”
 
Ancora una grande festa di parole, sapori, suoni, suggestioni per la terza Notte della Cabbala. Un'occasione di incontro tra Comunità ebraica e cittadinanza che ha inaugurato un nuovo appuntamento con il Festival Internazionale di Letteratura Ebraica richiamando al Portico d'Ottavia migliaia di persone. Tra i protagonisti Roberto Saviano, rav Roberto Della Rocca, Yarona Pinhas, Saverio Campanini, Raiz e Radicanto.
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Qui Trieste – Con il Cdec per capire la società
 
La necessità di saper interpretare in modo corretto la qualità e i risultati provenienti dalle ricerche sociologiche e dai sondaggi: ecco una competenza necessaria ad ogni giornalista. Questo uno dei messaggi forti che Betti Guetta, responsabile dell’Osservatorio del pregiudizio antiebraico del Centro di documentazione ebraica contemporanea CDEC, ha saputo dare ai presenti, nel corso dell’incontro svoltosi a Trieste durante il laboratorio giornalistico Redazione Aperta.
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Qui Trieste – La redazione incontra il sindaco
 
“Voglio complimentarmi con la redazione e con la Comunità ebraica di Trieste per aver confermato nella nostra città un’iniziativa come Redazione Aperta. Segno che i promotori e i giovani partecipanti stanno pienamente cogliendo proprio quello spirito di integrazione e di interculturalità che già fece sì che Trieste fosse europea prima ancora di diventare italiana e che a tutt’oggi resta la vera e più importante ‘carta’ da giocare per poter crescere nel futuro”. Lo ha affermato il sindaco della città giuliana Roberto Cosolini accogliendo, nel Salotto Azzurro del Municipio, la redazione di Pagine Ebraiche e del portale dell’ebraismo italiano www.moked.it impegnata in questi giorni in Carso per il laboratorio giornalistico Redazione Aperta.
Un incontro, fortemente voluto dal primo cittadino, nel corso del quale sono state toccate le prospettive e il futuro della stampa ebraica nazionale e allo stesso tempo la sua capacità di essere veicolo di dialogo e confronto con tutta la società italiana.

 
Pilpul
  Vedere l’erba cattiva dalla parte delle radici
 
  Il mercato editoriale europeo e, segnatamente, quello italiano in questi ultimi due decenni e più hanno conosciuto una espansione esponenziale dei titoli che rimandano alla Shoah e, più in generale, alle deportazioni.
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  Claudio Vercelli
 
  Nugae – Do you speak touriste?
 
  C’è un posto magico dove dolcetti multicolori affollano le vetrine, torri di ferro illuminano la notte e dove il cliente non ha ragione. Mai, nemmeno quando si ordina un espresso e il barista finge di non capire finché non si domanda, sfiniti, un “espressò”
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  Francesca Matalon
 
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