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4 agosto 2013 - 28 Av 5773
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Benedetto
Carucci Viterbi,
rabbino
Il timore di Dio, reverenza più che paura, segue nella parashah di ieri l'amore di Dio, che generalmente è invece il livello più alto di relazione con Dio. Nel mondo contemporaneo, dice rav Miller, bisogna iniziare dall'amore per giungere al timore.
 
David Bidussa,
storico sociale
delle idee
Con i libri si può. Deve aver pensato così  Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, quando alcuni giorni fa ha lanciato l’appello perché fossero mandati dei libri a Lampedusa. "Lampedusa – ha detto - non ha una biblioteca e neppure un negozio dove poter acquistare libri". E poi ha aggiunto: “Voi ci vivreste mai in una città dove non è possibile comprare dei libri? Io non credo! Quindi se in giro per casa avete libri, di qualsiasi genere, che non leggete o avete già letto e di cui volete sbarazzarvi, aderite all'iniziativa”. E i libri soni iniziati ad arrivare da molte parti.  Così, un’isola che ha il problema di misurarsi ogni giorno con la disperazione umana e con la rabbia, col senso d’impotenza, e con l’assenza, ha riscoperto che ancora esiste un’idea salvifica del libro. Con i libri si può. Con gli esseri umani sembra che non funzioni allo stesso modo. Ma non dispererei. Da qualche parte bisogna pur cominciare.
 
"Nuove sfide per la leadeship ebraica"
Sul numero di Pagine Ebraiche di agosto attualmente in distribuzione, è pubblicata in forma integrale la relazione tenuta dal presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in occasione del Consiglio del 14 luglio 2013.
 
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Voci a confronto
“Sebbene infatti per conoscere e capire servano ancora i libri, il web e il digitale offrono alcune opportunità in più”. A parlare è Michele Sarfatti, direttore della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea (Cdec) intervistato dal Corriere La Lettura per l’articolo “L’Olocausto impresso nel ricordo. Digitale – Progetti Risorse hi-tech e archivi online per tramandare eventi e nomi delle vittime”, firmato da Alessia Rastelli. Tra le iniziative citate, oltre a quelle del Cdec, come il portale nomidellashoah.it, anche i progetti del Museo di Anna Frank e del Museo della Shoah di Washington. Sulla Lettura anche una riflessione sulle difficoltà di preservare la Memoria con la scomparsa dei Testimoni. “Non sembri una forzatura collegare la mancanza di un serio esame di coscienza sulla Shoah con il nostro attuale disastro etico” ammonisce Cesare Segre. A completare le due pagine dedicate alla Memoria è anche la presentazione del libro “Nel caso non ci rivedessimo” (Archinto) di Giorgio Sacerdoti, ordinario di Diritto internazionale all’Università Bocconi e consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
La cultura ebraica sarà protagonista, dal 25 agosto al 2 settembre, del festival Lech Lechà, presentato negli scorsi al Centro bibliografico UCEI (Messaggero).

 
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Risorse e bilanci
Sul numero di Pagine Ebraiche di agosto, attualmente in distribuzione, un approfondimento sull’ultimo Bilancio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
 
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  davar
Museo dell'ebraismo italiano e della shoah
Qui Ferrara - Il Meis al via
Letta “Il nostro impegno"

“Rappresenta un impegno importante che ci eravamo assunti”. Così il presidente del Consiglio Enrico Letta ha commentato, secondo quanto riportato dall’Agenzia Asca, l’inserimento del Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara nel decreto legge “Valore Cultura”, appena varato dal Consiglio dei Ministri su proposta dello stesso Letta e del Ministro Massimo Bray.
Insieme, tra le altre cose, al rilancio di Pompei, all’inserimento di 500 giovani, a una nuova strategia di finanziamento per i musei, la misura include infatti che “per la realizzazione della sede del Museo dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara sarà previsto uno stanziamento di 4 milioni di euro”, come si legge nel comunicato del Consiglio dei Ministri.
“Sono più che contento, questi quattro milioni sono un segnale importante – ha commentato al quotidiano La nuova Ferrara il presidente della Fondazione Meis Riccardo Calimani - Con i problemi generali legati alla crisi economica e poi con quelli del terremoto si era creata una situazione difficile. C’era il rischio che la cultura ne facesse le spese e invece il decreto Valore Cultura ha riacceso la speranza che il progetto Meis arrivi a compimento”.

nyt esce dalla crisi e guarda al futuro
Jill Abramson: "L'Etica fa scoop"
Il New York Times ha chiuso il secondo trimestre del 2013 realizzando un utile di 20 milioni di dollari a fronte di perdite per quattro volte tanto nello stesso periodo dell’anno precedente. Ancora più significativo il fatto che il risultato si realizzi, nonostante il calo degli introiti pubblicitari, grazie all’aumento dei ricavi derivanti dall’acquisto del giornale da parte dei lettori nelle sue varie forme, e in particolare dall’aumento degli abbonamenti online. Una notizia importante per chiunque abbia a cuore il futuro dell’editoria e del giornalismo, anche se in un momento di grandi cambiamenti e sfide, tra nuove tecnologie e crisi economica, si segnala anche la vendita da parte della Times Company, che pubblica il quotidiano newyorkese, dello storico Boston Globe. Acquistato nel 1993 per oltre un miliardo di dollari, ne sono bastati oggi solo 70 a John W. Henry, proprietario della squadra di baseball bostoniana dei Red Socks, ad assicurarsi il New England Media Group (che oltre al Globe pubblica una serie di quotidiani locali), da tempo in grave crisi.
Tra i fautori della svolta in positivo per il New York Times invece è anche la prima direttrice donna in 160 anni di storia del più prestigioso quotidiano del mondo, Jill Abramson, che nel numero di agosto di Pagine Ebraiche attualmente in distribuzione si racconta, tra giornalismo e vita personale, senza dimenticare il rapporto con le sue origini. “Il mio momento più ebraico? Il prossimo settembre, il matrimonio di mia figlia” svela.


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Qui Firenze
Challot e musica al Balagan Cafè
La Challah, il pane del Sabato ebraico, protagonista della rassegna Balagan Cafè organizzata dalla Comunità di Firenze con direzione artistica di Enrico Fink. Un incontro come di consueto molto partecipato in cui ci è soffermati non solo su aspetti storici e culturali ma anche sulle molte varianti proposte dalle diverse tradizioni ebraiche nel mondo.
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taglit 2013
Meravigliose scoperte
Taglit: scoperta. Credo che tutti concordino che sia il nome più adatto a racchiudere ciò che è stato questo viaggio. Un viaggio alla scoperta di un paese bellissimo, pieno di colori, sapori, odori, tradizioni e emozioni. Un viaggio per molti alla scoperta delle proprie origini, delle proprie debolezze o forti capacità, nuovi amici, nuovi spunti per riflessioni e studio, molte risposte a quelle domande che anche se semplici finora non avevano avuto risposta.
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pilpul
Le piaghe tra le pieghe
I recenti, ripetuti “infortuni” di alcuni esponenti parlamentari del Movimento cinque stelle nel merito del giudizio sul sionismo («una piaga»), sulla legittimità d’Israele e sul rapporto tra l’uno, l’altra e l’ebraismo italiano e non («il problema israeliano» rischia di «ledere la comunità ebraica») non giungono purtroppo inattesi. Semmai rischiano di rivelarci la punta di un iceberg. Sarebbe semplificatorio ricondurre e liquidare questa formazione politica, con il vasto consenso che ha raccolto, a tali sole manifestazioni di gratuita avversione.

Claudio Vercelli
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Nugae - Incontri ravvicinati
di tipo ebraico

Fiammetta, Marta e Francesca passeggiano sul lungomare dell’isola di Hvar, in Croazia, una brezza leggera accarezza la loro pelle salata al ritorno dalla spiaggia, il sole si tuffa nel mare arancione del tramonto e le tre amiche in vacanza si dedicano a discorsi impegnati come il colore dello smalto da mettere sui piedi. Aiuto, sembra l’inizio di un romanzo di Federico Moccia. Ma niente paura, è un po’ fatto apposta, vale la pena di andare avanti

Francesca Matalon, studentessa di lettere antiche
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