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19 novembre 2013 - 16 Kislev 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Roberto
Della Rocca,
rabbino
Alla convention sull'educazione ebraica organizzata da Arachìm a Madrid, che si sta svolgendo in questi giorni, sono in molti i rappresentanti delle scuole dell'Est Europa.
Le problematiche con cui devono confrontarsi queste scuole, raccontate dai loro direttori, sono molto complesse perché rappresentano il portato di una sofferta ricostruzione di Comunità sradicate e caratterizzate da articolate confusioni identitarie.
L'impegno principale profuso nel programma di gran parte di queste scuole è nell'apprendimento della lingua ebraica.
La considerano il collante più forte di fronte alle frammentazioni latenti ed esistenti, convinti che la lingua ebraica costituisca l'equipaggio più utile per ricostruire un'identità.
 
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Dario
Calimani,
anglista
Benissimo allora: si è pentito. La Shoah è tornata a essere una tragedia vera e non una battuta da osteria, il rispetto per gli sterminati è stato ristabilito, e tutti siamo contenti: lui si è pentito e ha fatto ammenda con un pranzo in ghetto. Nel frattempo, tuttavia, ciò che è stato detto è stato detto, il suo messaggio è stato inviato: i suoi fedeli sanno benissimo come il capo legga le cose del mondo; le sciagure altrui, così come ogni altro evento, sono in pura funzione della sua augusta esistenza. Ma le lacrime non lavano le offese.
 
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ROMA - In occasione del 75° anniversario delle leggi razziste, che furono promulgate nel novembre 1938, esce domani in libreria il nuovo saggio di Mario Avagliano e Marco Palmieri, Di pura razza italiana. L'Italia "ariana" di fronte alle leggi razziali (Baldini & Castoldi, pp. 448, euro 18.90), che compie una ricognizione ad ampio raggio delle fonti coeve, restituendo il quadro buio del consenso di massa che, almeno fino al settembre del '43, caratterizzò la persecuzione degli ebrei italiani.
Nel dopoguerra in Italia c'è stata una spiccata tendenza all'autoassoluzione su questo tema. In realtà, dalla ricerca di Avagliano e Palmieri emerge che molti italiani "ariani" aderirono con entusiasmo alla mobilitazione razzista e antisemita del fascismo. Pagine Ebraiche si occuperà ampiamente di questo volume nel prossimo numero.
Il libro sarà presentato domani 20 novembre a Roma, nella sala Di Liegro di Palazzo Valentini (via IV Novembre 119A) alle 17.30, dalla Comunità Ebraica e dal Centro di Cultura Ebraica, con interventi di Riccardo Pacifici, Aldo Cazzullo, Roberto Olla, Amedeo Osti Guerrazzi e letture di Alessio Di Caprio).
 
"Paragone di Berlusconi su ebrei sotto Hitler offende Italia e Memoria"
"L’Italia repubblicana è un paese democratico. La Germania nazista era una spietata dittatura governata da criminali che teorizzavano e commettevano i più gravi delitti contro l’umanità. Contro gli ebrei i nazisti si accanirono con spietata crudeltà tanto che, alla fine di quel tragico periodo, gli ebrei dovettero contare oltre sei milioni di morti”.
Così il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna nel commentare l’anticipazione del libro “Sale, zucchero e caffè” in cui Silvio Berlusconi, rispondendo a Bruno Vespa, racconta che i suoi figli dicono di sentirsi “come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler”.
 
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Voci a confronto
“Visto che l’autore del libro è Vespa, e non lui, come farà a mantenere la parola? Glielo domanderà come intervistato, glielo imporrà come suo editore, lo pregherà come ex presidente del Consiglio o gli chiederà un gesto di sportività, da milanista a juventino?” le domande su la Repubblica circa la promessa di Silvio Berlusconi di far cancellare dalla seconda edizione del volume “Sale, zucchero e caffè” (Mondadori) il paragone tra i suoi figli e gli ebrei sotto Hitler. “Quando l’Italia divenne razzista”. Aldo Cazzullo presenta sul Corriere della Sera il nuovo libro di Mario Avagliano e Marco Palmieri (Baldini e Castoldi) “Di pura razza italiana. L’Italia «ariana» di fronte alle leggi razziali”. L’indifferenza delle opinioni pubbliche di fronte alla sorte degli ebrei durante la Shoah anche nei paesi in lotta contro i nazisti, è al centro dell’intervento di Sergio Romano sul Corriere, in risposta alle domande di due lettori. Alla sinagoga di Firenze solenne cerimonia per celebrare Gino Bartali, proclamato Giusto dalle Nazioni dallo Yad Vashem (Repubblica Firenze). Durante la visita in Israele del presidente francese Francois Hollande il premier Benjamin Netanyahu ha invitato alla Knesset il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas (Repubblica). Su Avvenire invece la notizia che è stato fermato rav Yona Metzger, già rabbino capo ashkenazita di Israele, per corruzione, tangenti, frode, appropriazione indebita, corruzione di testimone e ostacolo alla giustizia.
 
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Provvedimenti antinegazionismo
Un coro a molte voci
Il dossier raccolto dalla redazione circa il denso dibattito a proposito dei provvedimenti antinegazionismo che vede protagonisti storici, intellettuali e giuristi.
 
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  davar
confermato PER il 2 dicembre
Bibi-Bergoglio, presto l'incontro
Il prossimo 2 dicembre il premier israeliano Benjamin Netanyahu vedrà in Vaticano papa Bergoglio. A Roma per il summit intergovernativo tra Israele e Italia previsto inizialmente a Torino, poi spostato nella Capitale – Netanyahu, tra i vari appuntamenti al vertice (nell'immagine un recente colloquio col presidente del Consiglio Enrico Letta) incontrerà infatti il pontefice per un colloquio privato. Un incontro che sembrava previsto per lo scorso ottobre, poi saltato per motivi organizzativi e che ora andrà a coincidere con l'atteso appuntamento del vertice bilaterale di inizio dicembre. Sul tavolo alcuni temi centrali per la collaborazione tra Italia e Israele: accordi commerciali sulle esportazioni di gas israeliano (alla luce dei nuovi giacimenti scoperti a largo delle coste di Tel Aviv) e legati alle energie rinnovabili; la cooperazione scientifica e industriale nel comparto aerospaziale; la sicurezza informatica, ambito in cui Israele è tra i leader mondiali; l'Expo 2015 di Milano, evento internazionale che offrirà diverse possibilità alle aziende di entrambi i paesi per stringere rapporti, in particolare nel settore dell'agricoltura innovativa, tema principe della rassegna milanese; e ancora, lo sviluppo della cooperazione in ambito della ricerca biomedica.
Tornando all'udienza privata tra Netanyahu e Francesco, l'incontro sarà l'occasione per parlare dei rapporti tra lo Stato ebraico e il Vaticano, la situazione mediorientale e per programmare il futuro viaggio del pontefice in Israele. Già il presidente israeliano Shimon Peres, in occasione della sua visita a maggio a Roma, aveva invitato il papa in Israele. Un viaggio previsto nell'agenda delle diplomazie dei due paesi e su cui si sta lavorando, probabilmente per il prossimo anno.


Daniel Reichel
duro monito della presidenza ucei
"Pregiudizi in prima serata, Italia1 chiarisca e si scusi"
“Nella società della comunicazione le parole hanno un valore e una centralità imprescindibile. Possono emozionare, avvicinare, unire. Ma possono anche contribuire, nei modi più diversi, a diffondere ostilità e pregiudizio. La performance del comico Alessandro Bianchi, protagonista della prima serata di un canale che si rivolge prevalentemente a un pubblico giovane come Italia1, è in questo senso emblematica. Un passo falso che condanniamo con forza e che è segno, nella migliore delle ipotesi, di una scarsa consapevolezza e sensibilità. A questo punto potrebbe avere un significato positivo l'estensione di scuse formali da parte della produzione e dello stesso Bianchi”.
Lo afferma in una nota il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna commentando l'espressione “non fate i rabbini” e altre espressioni discriminatorie e omofobiche utilizzate nel corso del programma Colorado Cafè andato in onda ieri sera su Italia1.

QUI PALERMO
Luce di Chanukkah sul palazzo
che fu la casa dell'Inquisizione
Fu luogo di persecuzione, tortura, morte. Storica sede dell'Inquisizione siciliana, teatro di crimini indicibili protrattisi per quasi due secoli, Palazzo Steri a Palermo si illumina adesso di una nuova luce – la luce di Chanukkah – con l'accensione dell'ultimo lume del candelabro a otto braccia che celebra il miracolo dell'olio e la rivolta dei Maccabei al giogo di Antioco Epifane.
Un appuntamento con la storia che vedrà protagonista il rabbino Pierpaolo Pinhas Punturello, emissario per l'Italia dell'organizzazione Shavei Israel. A precedere l'evento palermitano, previsto per il tramonto di mercoledì 4 dicembre, una serie di accensioni in altre città dell'isola tra cui Messina, Catania e Siracusa.
QUI GERUSALEMME
Yona Metzger ancora in arresto,
è stato rabbino capo di Israele

Nuovamente fermato nell'ambito delle indagini che lo vedono coinvolto con accuse di frode, corruzione, riciclaggio di denaro, abuso di posizione, ostruzione della Giustizia, l'ex rabbino capo aschenazita di Israele Yona Metzger. Un’inchiesta in corso da diversi mesi e condotta dalla unità speciale della polizia israeliana dedicata ai crimini economici, con il coinvolgimento delle autorità fiscali e del procuratore di Gerusalemme. La magistratura inquirente ha dato mandato alle forze dell’ordine per tenere Metzger in stato di reclusione fino a dieci giorni. Già nel mese di giugno il rabbino era stato confinato agli arresti domiciliari e aveva dovuto rinunciare all’incarico di rabbino capo con alcune settimane d’anticipo rispetto al rinnovo delle cariche previste per la fine di luglio.
ANTISEMITISMO
"L'Italia dei Valori chiarisca"
Netta presa di posizione dello European Jewish Parliament relativamente alle dichiarazioni rilasciate in ottobre da Gianni Vattimo, filosofo ed europarlamentare con l'Italia dei Valori, che ai microfoni del programma radiofonico La Zanzara si era lasciato andare a dichiarazioni in cui si strumentalizzava e banalizzava la Shoah in chiave anti-israeliana. "Lo European Jewish Parliament - si legge nella nota - gradirebbe conoscere se le gravissime dichiarazioni dell’europarlamentare Vattimo in relazione al diritto all’esistenza dello Stato d’Israele e alla presunta strumentalizzazione della Shoah da parte dello stesso, corrispondano alla posizione ufficiale dell’Italia dei Valori”.
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pilpul
Storie - Le leggi razziste
Settantacinque anni fa, giovedì 17 novembre 1938, il regime fascista varava il Regio Decreto Legge n. 1728, intitolato Provvedimenti per la difesa della razza italiana, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale n. 264 del 19 novembre. Due giorni prima era stato approvato il Regio decreto legge intitolato n. 1779, intitolato Integrazione e coordinamento in unico testo delle norme già emanate per la difesa della razza nella Scuola italiana (GU n. 272, 29 novembre 1938). Proprio in questi giorni, quindi, Benito Mussolini e il suo governo dittatoriale davano il via al pacchetto complessivo delle cosiddette leggi razziali (meglio sarebbe dire razziste).
Il 75° anniversario, però, è passato in Italia quasi sotto silenzio. Le iniziative di ricordo di quei fatti sono state organizzate quasi soltanto in ambito ebraico.


Mario Avagliano
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Musicisti a New York
All'uscita dalla Penn Station, c'è a darmi il benvenuto una giornata di sole come se ne vedono poche, di questa stagione; e la solita confortante calca di persone che si spintona bruscamente sui marciapiedi di New York. Sono arrivato in città fra annunci di tornado e immagini di distruzione sugli schermi televisivi; tanto che dall'Italia mia moglie mi ha cercato preoccupata, in questa lunga notte (per me) di viaggio da costa a costa attraverso gli Usa. Ma qui nessuno sembra farci troppo caso, e lo hustle and bustle della grande mela continua, affatto indisturbato.

Enrico Fink, artista
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