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26 novembre 2013 - 23 Kislev 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Roberto
Della Rocca,
rabbino
Reuvèn, primogenito della famiglia, salva Yosèph dalle mani dei fratelli che vogliono ucciderlo (Bereshìt, 37; 21 - 22). Reuvèn diviene per questo il simbolo della salvezza e, in ragione di ciò, Betzer, che è nel territorio della tribù di Reuvèn, diverrà  la prima città rifugio dove  l'omicida involontario potrà trovare riparo. Perché, allora, è proprio lo stesso Reuvèn a voler gettare Yosèph in un pozzo privo di acqua e pieno di serpenti e scorpioni, altrettanto pericolosi per l'incolumità del giovane fratello ?  Spiega lo Zohar che Reuvèn si prodiga per salvarlo dalle mani dei fratelli perché, mentre si può sempre sperare in un intervento dall'Alto che ci aiuterà a superare pericoli  naturali, è impossibile, viceversa, ipotizzare che un miracolo possa contrapporsi all'odio degli uomini e ai conflitti fraterni.
 
Dario
Calimani,
anglista
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha voluto esprimere la sua stima per gli ebrei che, in tutto il mondo, sono solidali fra di loro e coltivano la loro identità ovunque si trovino, e auspica che i veneti ne possano seguire l’esempio. Le parole di Zaia sono, al di fuori di ogni ragionevole dubbio, dettate da sincera simpatia per l’immagine di unione e solidarietà che gli ebrei gli ispirano. Bisogna tuttavia precisare che l’idea della solidarietà ebraica è più un mito che una realtà, spesso impiegato per fomentare pregiudizi e odio razziale, giocando sull’idea di una lobby ebraica che condiziona gli eventi e la finanza mondiali. Ai nostri giorni, purtroppo, questo stereotipo è usato con molta incisività a fini di antisemitismo in molti siti internet neonazisti e neofascisti. È vero che il governatore Zaia, con le sue parole, intendeva solo manifestare il suo apprezzamento per la cultura ebraica della solidarietà, ma la realtà è abbastanza distante dal mito: gli ebrei coltivano al loro interno divisioni e contrasti come ogni altro popolo sulla terra, e quando si tratta di prendere posizione sanno bene come manifestare la loro spiccata individualità. E questo è tanto vero che fra gli ebrei corre il detto: “Due ebrei, tre opinioni”.
 
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ROMA - Alle 18.30, all'Ermanno Tedeschi Gallery, opening e presentazione del libro Daughters of the King dell'artista romana Federica Valabrega. La mostra, un denso itinerio fotografico che scava sul ruolo della donna nel mondo dell'ortodossia ebraica, resterà aperta fino al 14 gennaio.
Alla stessa ora, in un incontro promosso alla libreria Kiryat Sefer dal Centro di Cultura della Comunità ebraica, la cabalista Yarona Pinhas rifletterà sul significato di Chanukkah.
 
Pregiudizi in prima serata
Gattegna: "Un passo falso
che va condannato"
"Nella società della comunicazione le parole hanno un valore e una centralità imprescindibile. Possono emozionare, avvicinare, unire. Ma possono anche contribuire, nei modi più diversi, a diffondere ostilità e pregiudizio. La performance del comico Alessandro Bianchi, protagonista della prima serata di un canale che si rivolge prevalentemente a un pubblico giovane come Italia1, è in questo senso emblematica".  Lo afferma il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna commentando l’espressione “non fate i rabbini” e altre espressioni discriminatorie e omofobiche utilizzate nel corso del programma Colorado Cafè.
 
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Voci a confronto
“Chi guarda esclusivamente al passato può anche subire senza conseguenze il fascino delle gesta degli antenati e persino sviluppare nei loro confronti un sentimento di sacralità. Chi deve guardare al futuro, chi ha la volontà e la responsabilità di progettare e programmare il mondo che verrà, quello nel quale vivranno i figli e i nipoti, pur mantenendo il rispetto per la memoria e per i valori tradizionali, non può farne oggetto di culto o peggio di idolatria”. È quanto afferma il presidente UCEI Renzo Gattegna in un editoriale che appare sull’ultimo numero di Pagine Ebraiche e che è oggi ripreso dall’Osservatore Romano. Sulla testata della Santa Sede anche una ripresa integrale dell’intervista rilasciata al redattore Adam Smulevich dal rabbino conservative Abraham Skorka. Al centro dell’intervista il futuro del dialogo tra ebraismo e cristianesimo e il prossimo viaggio di papa Bergoglio in Israele. “Il museo è sulla soglia della chiusura per mancanza di risorse e credo che, per la storia che rappresenta, vada mantenuto e sostenuto”. L’appello per il museo della Liberazione di via Tasso, formulato ieri dal presidente Gattegna durante la cerimonia di presentazione del nuovo calendario della Guardia di Finanza, è rilanciato sul dorso romano di Repubblica. “Mai negato le camere a gas, mai stato negazionista. In tanti lo hanno pensato e forse pensano ancora. Colpa anche dei giornalisti”. Così il matematico Piergiorgio Odifreddi in una grande intervista, a firma di Andrea Scanzi, sul Fatto Quotidiano. Università Sapienza impegnata in prima linea a difesa della Memoria. Firmato ieri l’accordo di collaborazione scientifica e culturale con l’Isgap (Avvenire), venerdì la consegna della tesi di dottorato honoris causa al testimone della Shoah Sami Modiano (Messaggero). L’accordo tra Iran e Stati Uniti tiene banco nelle pagine degli Esteri di tutti i quotidiani. Fiamma Nirenstein, sul Giornale, racconta della telefonata di Obama a Netanyahu. “Il premier israeliano si sente tradito”, osserva Nirenstein. Basta violenze contro i cristiani in Medio Oriente. È l’appello che papa Bergoglio ha promosso incontrando il presidente russo Vladimir Putin (Corriere, tra gli altri).
 
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Provvedimenti antinegazionismo
Un coro a molte voci
Il dossier raccolto dalla redazione circa il denso dibattito a proposito dei provvedimenti antinegazionismo che vede protagonisti storici, intellettuali e giuristi.
 
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  davar
i limiti del DIALOGO
Quando la sinfonia è stonata
“La costruzione di una nuova fraternità, l'auspicabile comunanza tra ebrei e cristiana nell'orrore di fronte ai mali del mondo e la 'riconciliazione' tra le due fedi devono passare per il rispetto delle differenze e non per l'accettazione del pensiero e della fede dell'altro, soprattutto quando vengono impiegati per interpretare le memorie più dolorose”. Lo afferma il rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni in un lungo editoriale dal titolo 'I limiti del Dialogo e una sinfonia che suona male' pubblicato sul numero di dicembre di Pagine Ebraiche in distribuzione in questi giorni.
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qui roma 
Il coraggio delle Fiamme gialle
“È un onore essere qua oggi a sostenere quest’importante iniziativa. Un’iniziativa che copre un arco temporale rilevante per storia italiana e che merita di essere conosciuta dal grande pubblico anche per le significative pagine di eroismo che vi sono raccolte”. Lo ha affermato il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna intervenendo alla cerimonia di presentazione del calendario storico della Guardia di Finanza per l’anno 2014. Focalizzato sulle vicende che portarono le Fiamme Gialle a impegnarsi per la liberazione del paese dal giogo nazifascista e al contributo che alcuni finanzieri profusero nel mettere in salvo perseguitati ebrei dalle grinfie degli aguzzzini, il calendario arriva a conclusione di una serie di avvenimenti volti a gettare nuova luce su quel determinato momento storico e su alcuni suoi aspetti meno noti.
Questo il filo conduttore della serata, svoltasi nella grande sala conferenze del comando di piazza Armellini e condotta dalla giornalista Paola Saluzzi. Sul palco, oltre a Gattegna, sedevano tra gli altri il comandante generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo e il ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni.
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qui roma
I volti di Portico d'Ottavia 13
“E' stata un esperienza molto forte, che mi ha coinvolto non solo come storica ma anche a livello personale”. Scrivere Portico d'Ottavia 13 – Una casa del ghetto nel lungo inverno del '43 (ed. Laterza), ha spiegato Anna Foa ieri, in occasioni della presentazione a Roma del suo ultimo libro, è stato più che un lavoro da storica. E' stato un progetto dal forte coinvolgimento emotivo. E a dimostrarlo anche la grande partecipazione all'evento romano, tenutosi al complesso degli asili infantili israelitici Elio Toaff, organizzato dal Centro di cultura ebraica di Roma e con la partecipazione, al fianco dell'autrice, della giornalista Lucia Annunziata e della storica Lucetta Scaraffia e con le testimonianze di Gianni Di Segni e Costanza Fatucci. A moderare la serata, aperta dall'intervento della direttrice del Centro di Cultura ebraica Miriam Haiun, Yael Gabriella Franzone dell'Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma.
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Sapori
Terra e giustizia, nuove frontiere
Analisi e sfide del sistema agroalimentare, questi i temi della quinta edizione dell'International Forum on Food & Nutrition organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN), che è cominciato questa mattina a Milano, all'Università Bocconi, e si concluderà domani sera. Tra i punti principali la gestione delle risorse naturali con particolare riferimento all’acqua, la sostenibilità della filiera, lo spreco alimentare e il valore del cibo in una prospettiva futura. Fra i relatori anche Danielle Nierenberg, membro dell'advisory board del Forum, e Daniel Chamovitz, direttore del Manna Center for Plant Biosciences all'Università di Tel Aviv. Il BCFN è un centro nato nel 2009 che ha l’obiettivo di analizzare i grandi temi legati all’alimentazione e alla nutrizione nel mondo, con un approccio multidisciplinare. Sul numero di Pagine Ebraiche di dicembre attualmente in distribuzione, sul dossier con un'intervista a Danielle Nierenberg e un intervento del Daniel Chamovitz.
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qui firenze
La sfida del dialogo
Dialogo e reciproca comprensione al centro della settimana di gemellaggio tra comunità ebraiche e musulmane in programma in questi giorni in molte città statunitensi ed europee sotto l'egida della Foundation for Ethnic Understandig. Firenze e Toscana protagonista con numerosi appuntamenti: a partire dall'incontro “Ebrei, musulmani e cristiani nella costruzione di un nuovo umanesimo: testimonianze e prospettive” che si svolgerà nel pomeriggio (ore 16) nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi. Per la Comunità ebraica di Firenze porteranno un contributo il presidente Sara Cividalli e il rabbino capo Joseph Levi. In rappresentanza della Regione Toscana l'intervento del presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci.
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Antisemitismo
L'inquietante gioco made in Usa
Colpire con un pugno, dritto in volto, un ignaro passante. Lo chiamano “knockout game”, il gioco del ko. E' l'inquietante moda che sta spaventando l'America da due anni a questa parte. Sono soprattutto giovani afroamericani a prendervi parte in un misto di bullismo, violenza e rabbia. Che ora assume anche le fosche tinte dell'antisemitismo, come riporta il consigliere dell'UCEI Vittorio Pavoncello. Bersaglio di questo gioco nelle ultime settimane, sono stati infatti diversi ebrei ultraortodossi di Brooklyn.
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qui genova
Il Talmud e i diritti dei lavoratori
Il Diritti e doveri del lavoratore: un tema quanto mai attuale, in tutta Italia e in particolare nella Genova delle ultime campali giornate. L'argomento sarà affrontato nel corso di un incontro a cura del dipartimento Educazione e Cultura dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con l'obiettivo di mettere a fuoco l'approccio talmudico a questi temi e con il sostegno organizzativo della Comunità ebraica genovese e della sezione locale dell'Adei Wizo. Appuntamento alle 20 in Comunità con ospiti il coordinatore del Dec UCEI Gadi Piperno e l'avvocato Paolo Momigliano.
Al cuore dell'intervento di Piperno una riflessione su come l'Halakhah tratta realtà complesse come le confederazioni e i sindacati e su come, collegato a questo argomento, vengano prese in esame le posizioni dominanti sul mercato del lavoro. Un capitolo specifico sarà dedicato all'approccio formulato dal rav Moshe Feinstein nei confronti delle Unions, i primi grandi sindacati.

qui trieste
Adei, sapori per Chanukkah
Il Dolci, curiosità, oggettistica per speciali idee regalo. Ma per la prima volta anche un banchetto di prodotti biologici. Così, con il tradizionale bazar di Chanukkah, la sezione triestina dell’Associazione donne ebree d’Italia, ramo nazionale della Women International Zionist Association partecipa ai preparativi per la festa delle luci, che inizierà al tramonto di mercoledì 27 dicembre.
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pilpul
Storie - Una cosa da niente
Settantacinque anni fa le leggi razziste chiusero in un nuovo ghetto, dalle mura invisibili, la minoranza ebraica che da lì a qualche anno avrebbe fronteggiato la soluzione finale nazista. Quale impatto ebbe la persecuzione dei diritti sulla comunità degli ebrei? E come reagì l'opinione pubblica italiana a quell’improvviso accanimento contro una minoranza che aveva partecipato a pieno titolo al Risorgimento?


Mario Avagliano
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Progetti newyorkesi
In treno, tornando da New York a Philadelphia dove mi aspettano i colleghi di Lucidarium, ripenso alla riunione alla quale ho appena partecipato, e a causa della quale mi sono preso questa pausa newyorkese dal tour, fra la tappa di Seattle e quella di Washington DC. Tralascio nomi e dettagli perché si parla di un progetto in fase di approvazione; mi sono trovato al centro di un incontro fra due parti, come partecipante interessato ma un po' defilato. Era rappresentata una grande istituzione ebraica americana che sta lavorando alla raccolta fondi per un progetto internazionale al quale lavora da più di un anno; e una controparte, nella cui enorme sede ci trovavamo, una grande istituzione ebraica anche quella, che auspicabilmente sarà fra i finanziatori del progetto.

Enrico Fink, artista
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Segnali preoccupanti
Leggo Pagine Ebraiche 24 e noto che la professoressa Anna Foa si dimostra giustamente preoccupata di ipotetiche ronde a caccia dell'immigrato da colpire, i cosiddetti Bangla Tour, da noi tutti conosciuti, grazie ad un articolo di Repubblica. L'idea che possa esistere un Bangla Tour è raccapricciante. Vorrei segnalare che da tempo a New York, vere ronde di musulmani, organizzano raid verso gli ebrei.  Una pratica talmente estesa che ha già provocato tre vittime. Questo si che è molto preoccupante.

Vittorio Pavoncello, consigliere UCEI

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