“Mostrare il vero volto di Israele e non
quello che appare sui giornali”. L'Expo 2015 di Milano sarà, come
dimostrano le parole di Elazar Cohen, responsabile per la rassegna
internazionale milanese, una sfida per Israele per presentare al mondo
le sue competenze nei campi dell'agricoltura e delle innovazioni
tecnologiche a essa legate. Sono i “Campi del domani” (Fields of
tomorrow) come recita il titolo del padiglione Israele, presentato
lunedì in occasione del vertice intergovernativo tra Italia e Israele,
i campi in cui la realtà israeliana si è affermata come una tra le più
all'avanguardia del panorama internazionale. Di fronte a una terra
priva di grandi risorse naturali, Israele si è dimostrato capace negli
anni di far germogliare i semi di un'agricoltura diretta all'autonomia
alimentare del paese. “Nutrire la vita, energia per il pianeta”, tema
dell'Expo 2015, rispecchia quindi gli sforzi dello Stato ebraico che
Cohen, ideatore del progetto Fields of Tomorrow, ha definito un
“granaio di idee e innovazioni”.
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