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9 dicembre 2013 - 6 Tevet 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Paolo Sciunnach, insegnante
La libertà religiosa che compete alle singole persone, compete ovviamente ad esse anche quando agiscono in forma comunitaria. Posto che le giuste esigenze dell'ordine pubblico non siano violate, deve essere riconosciuto il diritto di essere immuni da ogni misura legale coercitiva nel reggersi secondo norme proprie, nell'aiutare i propri membri ad esercitare la vita religiosa, il diritto cioè di non essere impediti con leggi o con atti amministrativi del potere civile.
 
Anna
Foa,
storica
Prenderli sul serio o no? Su Facebook si ammoniscono i giornalisti ad avere pazienza, ad aspettare in fila ordinata il loro turno, che tanto ad essere messi nella lista nera di Grillo toccherà anche a loro. Oppure, ci si autodenuncia. Potremmo creare un modulo di autodenuncia, del tipo:
La sottoscritta ..., si autodenuncia come antigrillina, ostile a tutte le affermazioni e le posizioni del Movimento di Grillo, convinta che rappresentino un fenomeno deleterio e pericoloso di populismo, complottismo e ignoranza politica [si può optare anche per definizioni più specifiche o più numerose]. Resta di conseguenza in attesa di essere inserita nella lista nera e sottoposta agli insulti del movimento grillino stesso [a scelta, insulti o aggressioni verbali o  al limite aggressioni fisiche]. In fede, ...
Oppure prenderli sul serio?
 
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FIRENZE - Il buio della Shoah, il raggio di luce portato dai Giusti. Toccherà queste corde l'incontro "Memoria e incontro" che si svolgerà domani a Firenze alle 17 presso le Suore Francescane di piazza del Carmine dove, nel biennio 43-44, trovarono rifugio numerosi perseguitati religiosi. Ad accogliere i presenti la superiora provinciale Giuliana Tabanelli, l'arcivescovo Giuseppe Betori, il sindaco Matteo Renzi, il rabbino capo Joseph Levi, il presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli. L'incontro, allietato dalla musica della Balagan Cafè Orkestar, proseguirà con le testimonianze di Lea Reuveni, che fu accolta per alcuni mesi nell'istituto; Riccardo Pacifici, che parlerà a nome del padre Emanuele, rifugiato anch'egli; suor Tarcisia Carnialetto.
 
Fondazione Cantoni,
le nuove Borse di studio
Come ormai consuetudine, la Fondazione Raffaele Cantoni ha distribuito 15 borse di studio a studenti italiani o di origine italiana che studiano in Israele. La consegna, resa possibile grazie al contributo dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, è avvenuta nella palazzina del Centro Italia di Gerusalemme.
 
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Voci a confronto
Prende forma la squadra che comporrà la segreteria del Partito democratico guidata da Matteo Renzi. Tra quanti ne faranno parte, con tutta probabilità, il parlamentare italo-israeliano Yoram Gutgeld. È quanto scrivono sia Corriere della sera che Repubblica.
Condanne bipartisan per la schedatura di giornalisti avversi avviata da Beppe Grillo sul suo blog. Repubblica, nel mirino del comico genovese, raccoglie varie dichiarazioni. “Intervenga la magistratura, il limite tra la violenza verbale e quella fisica è sottile” afferma il deputato Pd Emanuele Fiano. Un commento anche dal presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, che dice: “Piena solidarietà ai giornalisti colpiti e a tutto l’Ordine. Noi ebrei le liste le conosciamo bene: le faceva il fascismo durante il Ventennio”.
Sul Giornale Fiamma Nirenstein analizza le parole del capo di Stato israeliano Shimon Peres, che ha detto di essere pronto a incontrare il presidente iraniano Rohani perché “si parla con i nemici con la speranza che diventino amici”.
Sull’argomento interviene anche il premier Netanyahu, che a Washington spiega come il nucleare iraniano “affossi il processo di pace con i palestinesi” (La Stampa).
Sempre d’attualità il tema dei diritti negati ai cristiani in molti paesi mediorientali. Oggi ne scrive Lorenzo Cremonesi sul Corriere.
 
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  davar
IL CONSIGLIO UCEI
Nuove strategie per le risorse


Bilancio preventivo per l'anno 2014, extragettito Otto per Mille, Collegio dei Probiviri, progetti strategici. Numerosi i temi trattati, vivace e intensa la dialettica che ha caratterizzato la riunione del Consiglio dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane svoltosi ieri a Roma.
Ad aprire i lavori la relazione del presidente UCEI Renzo Gattegna, focalizzata sull'importanza di rafforzare la Community e sul reperimento delle risorse per garantire vitalità e futuro all'ebraismo italiano.
Forte l'apprezzamento espresso nei confronti del lavoro svolto dall'assessore al Bilancio Noemi Di Segni per la professionalità, il rigore e l'impegno profusi e per aver permesso – nella transizione da bilancio pubblicistico a bilancio civilistico – una più facile e comprensiva lettura delle singole voci esposte. Il bilancio preventivo ha ottenuto un voto favorevole a larghissima maggioranza.

Una redifinizione nella strategia della raccolta delle risorse sulle base delle indicazioni emerse dai lavori della Commissione Finanza è stata adottata dal Consiglio e prevede diverse azioni tra cui un'indagine per comprendere meglio le istanze e le esigenze espresse da quella componente della società che guarda con interesse alla storia e ai valori degli ebrei in Italia.
Tra le varie mozioni approvate l'erogazione di una somma fino a 500mila euro alla scuola ebraica di Milano previa presentazione di un piano strategico sulla situazione finanziaria dell'ente e la richiesta rivolta alla Giunta UCEI di effettuare, a partire dai prossimi mesi, un significativo abbattimento della spesa in alcune aree di erogazione di servizi, rafforzando allo stesso tempo il presidio in determinati settori ritenuti di interesse strategico.
Per quanto concerne invece la somma e le modalità di pagamento del contributo versato dalle singole Comunità all'Unione, argomento che ha suscitato anch'esso una vivace dialettica, la questione è stata demandata alla specifica commissione competente, mentre ha avuto unanime consenso una mozione che prevede un maggior coinvolgimento di tutte e 21 le Comunità nazionali nella stesura e nella definizione degli obiettivi del bilancio preventivo.
Tra i punti all'ordine del giorno la sostituzione di Valerio Di Porto, dimissionario dal Collegio dei Probiviri UCEI. In sua vece è stato chiamato ad assolvere la funzione il presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma Leone Paserman. Tematiche più prettamente regolamentali sono state invece rimandate alla commissione.
Tra i progetti approvati la destinazione di un finanziamento destinato alla formazione dei giovani che sosterranno l'esame psicometrico per accedere alle università israeliane. Un'esigenza che si è palesata soprattutto in considerazione del boom di iscrizioni che ha portato centinaia di studenti italiani, in questi stessi giorni, a formulare una richiesta in questo senso. Consiglio unanime anche nell'approvazione del progetto “Virtual Tour” destinato alla valorizzazione del patrimonio culturale dell'ebraismo italiano.
DIRITTI UMANI
Al rav Toaff il Premio Ungari
Sono l'opera meritoria per la pace e i diritti umani a portare alla scelta di rav Elio Toaff, rabbino emerito di Roma, quale vincitore per il 2013 del Premio Paolo Ungari assegnato ogni anno a chi si distingue per la propria azione a beneficio della collettività.
Promotrice dell'iniziativa la Lega Italiana per i Diritti dell'Uomo, che attribuirà al rav Toaff il prestigioso riconoscimento al termine di un evento organizzato per la giornata di domani presso la sede nazionale di piazza dell'Ara Coeli. L'incontro si aprirà alle 10.30. Ad intervenire, tra gli altri, Luigi Compagna, Riccardo Scarpa, Oreste Bisazza Terracini, Nicola Morra, il presidente della Lidu Alfredo Arpaia.

GIOVANI EBREI D'ITALIA
Ugei, il nuovo team al lavoro
Rilanciare la partecipazione, prendere atto che le intolleranze che serpeggiano nella società italiana e il lavoro da portare avanti sulla Memoria devono necessariamente prendere avvio dall’educazione e dalla diffusione della conoscenza, lavorare sulla comunicazione e l’informazione di contenuti ma anche della stessa attività dell’organizzazione. Affrontando queste tematiche, il Consiglio 2014 dell’Unione giovani ebrei d’Italia, riunitosi per la prima volta a Roma, ha preparato il suo operato il nuovo anno.
In un Consiglio quasi completamente rinnovato rispetto al precedente si è lavorato anche sulla distribuzione delle deleghe.
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LA POLEMICA SUL LIBRO DI ENZO TRAVERSO
La modernità persa di vista
Continua a far discutere e suscitare dibattito l'ultimo libro di Enzo Traverso intitolato "La fine della modernità ebraica" (ed. Feltrinelli). Al centro dello studio il rapporto culturale, se non addirittura antropologico, tra quell'insieme di condizioni, storie, idee, nessi e significati che vengono definiti in senso lato “modernità” e la funzione storica svolta dall'ebraismo in Europa. Un libro che ha suscitato non poche polemiche e di cui il giornale dell'ebraismo italiano Pagine Ebraiche ha parlato con il contributo di David Bidussa e Francesco Moises Bassano. Ieri, su Repubblica, l'intervento del giornalista Gad Lerner.
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Qui roma
La domanda di Ben Gurion
Nel 1958 David Ben Gurion, primo ministro dello Stato di Israele, apriva un dibattito cruciale per l'identità ebraica, fondata sulla domanda “chi è ebreo?”. Impossibile dare una risposta univoca a un quesito che ha attraversato i secoli e che ancora oggi rimane di grande attualità. Lo dimostra il convegno “Il sentimento e la regola. Percorsi dell’identità a quaranta anni dalla morte di Ben Gurion”, organizzato ieri dall'Associazione Hans Jonas al Centro ebraico Pitigliani di Roma. Rabbanim, storici, giornalisti, sociologi si sono confrontati sulla questione, dando un quadro delle molteplici prospettive che apre un quesito così diretto quanto complesso sull'appartenenza identitaria e l'ebraismo. Legame su cui aprono ulteriori  spunti di riflessione due lavori presentati ieri: la traduzione in italiano del saggio “Israele 1958: le risposte dei ‘Saggi di Israele’ (ed. Proedi) in cui Eliezer Ben Rafael raccoglie le risposte di cinquanta ‘saggi’ di fama internazionale, tra cui i tre rabbini italiani Elio Toaff, Alfredo Sabato Toaff e Dante Lattes, e un approfondimento sugli sviluppi dell’indagine sui giovani ebrei italiani aggiornata per quanto concerne l’anno 2013.
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QUI VIENNA
Religioni e culture in dialogo
Dialogo interreligioso al centro di una fitta serie di incontri che hanno riproposto Vienna come capitale della reciproca comprensione tra diverse realtà e culture. Oltre 1200 i leader religiosi accorsi da tutto il mondo in riva al Danubio.

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FRANCIA
 Omaggio alla musica salvata
Prestigioso riconoscimento internazionale per Francesco Lotoro, il pianista barlettano noto per la sua meticolosa opera di salvataggio e recupero della musica scritta nei campi di concentramento e sterminio. Ha ricevuto infatti, presso l’Ambasciata di Francia a Roma, il titolo di Cavaliere dell’Ordine des Arts et Lettres dal ministero della Cultura, per il lavoro svolto in 25 anni passati a “recuperare, archiviare, suonare, registrare e pubblicare la musica scritta nei lager"

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pilpul
 Oltremare - Il bianco
Il bianco è ovunque, a Tel Aviv, specie nel vecchio centro che adesso è quasi sud. Case bianche a cubetti con i balconi arrotondati, ripennellate di bianco di recente, tutte pulite e smaglianti come i denti perfetti di un lungo sorriso obliquo. E quel nome tedesco – Bauhaus – che stonerebbe proprio non si sapesse che sono stati gli Yekim, i tedeschi, a costruire buona parte di questa città.

Daniela Fubini, Tel Aviv
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In cornice - Nir Hod
Esporre ad Art Basel Miami, una delle due-tre fiere d’arte maggiori al mondo, è già un’impresa; diventare la star del giorno d’apertura – è straordinario. Ne è perfettamente conscio Nir Hod che ha venduto nelle prime ore della fiera, tutti e quattro gli esemplari del suo “Una volta tutto era migliore, anche il futuro”. Incasso totale un milione di dollari. La sua opera è una sorta di grande sfera di cristallo, all’interno della quale si muove una vecchia macchina per estrarre petrolio e tutt’intorno un turbillon di striscie d’oro.

Daniele Liberanome, critico d'arte
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Tea for two - Amori virtuali
Yaniv ‘Nev’ Schulman, il classico giovane ebreo americano con genitori illuminati che ti permettono di sviluppare la vena artistica che dimora in alcuni di noi, conosce Megan in chat e se ne innamora. Megan però temporeggia, vaga e pensosa accampa scuse di ogni sorta per non incontrarlo. Allora, armato di fratello regista (lo dicevo che probabilmente aveva genitori radical chic tutto latkes e New York Times), Nev decide di smascherare la regina del misfatto.

Rachel Silvera, studentessa/stagista
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