Paolo Sciunnach, insegnante
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La
libertà religiosa che compete alle singole persone, compete ovviamente
ad esse anche quando agiscono in forma comunitaria. Posto che le giuste
esigenze dell'ordine pubblico non siano violate, deve essere
riconosciuto il diritto di essere immuni da ogni misura legale
coercitiva nel reggersi secondo norme proprie, nell'aiutare i propri
membri ad esercitare la vita religiosa, il diritto cioè di non essere
impediti con leggi o con atti amministrativi del potere civile.
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Anna
Foa,
storica
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Prenderli
sul serio o no? Su Facebook si ammoniscono i giornalisti ad avere
pazienza, ad aspettare in fila ordinata il loro turno, che tanto ad
essere messi nella lista nera di Grillo toccherà anche a loro. Oppure,
ci si autodenuncia. Potremmo creare un modulo di autodenuncia, del tipo:
La sottoscritta ..., si autodenuncia come antigrillina, ostile a tutte
le affermazioni e le posizioni del Movimento di Grillo, convinta che
rappresentino un fenomeno deleterio e pericoloso di populismo,
complottismo e ignoranza politica [si può optare anche per definizioni
più specifiche o più numerose]. Resta di conseguenza in attesa di
essere inserita nella lista nera e sottoposta agli insulti del
movimento grillino stesso [a scelta, insulti o aggressioni verbali
o al limite aggressioni fisiche]. In fede, ...
Oppure prenderli sul serio?
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FIRENZE
- Il buio della Shoah, il raggio di luce portato dai Giusti. Toccherà
queste corde l'incontro "Memoria e incontro" che si svolgerà domani a
Firenze alle 17 presso le Suore Francescane di piazza del Carmine dove,
nel biennio 43-44, trovarono rifugio numerosi perseguitati religiosi.
Ad accogliere i presenti la superiora provinciale Giuliana Tabanelli,
l'arcivescovo Giuseppe Betori, il sindaco Matteo Renzi, il rabbino capo
Joseph Levi, il presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli.
L'incontro, allietato dalla musica della Balagan Cafè Orkestar,
proseguirà con le testimonianze di Lea Reuveni, che fu accolta per
alcuni mesi nell'istituto; Riccardo Pacifici, che parlerà a nome del
padre Emanuele, rifugiato anch'egli; suor Tarcisia Carnialetto.
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Fondazione Cantoni,
le nuove Borse di studio
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Come
ormai consuetudine, la Fondazione Raffaele Cantoni ha distribuito 15
borse di studio a studenti italiani o di origine italiana che studiano
in Israele. La consegna, resa possibile grazie al contributo
dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, è avvenuta nella
palazzina del Centro Italia di Gerusalemme.
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Voci a confronto
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Prende
forma la squadra che comporrà la segreteria del Partito democratico
guidata da Matteo Renzi. Tra quanti ne faranno parte, con tutta
probabilità, il parlamentare italo-israeliano Yoram Gutgeld. È quanto
scrivono sia Corriere della sera che Repubblica.
Condanne bipartisan per la schedatura di giornalisti avversi avviata da
Beppe Grillo sul suo blog. Repubblica, nel mirino del comico genovese,
raccoglie varie dichiarazioni. “Intervenga la magistratura, il limite
tra la violenza verbale e quella fisica è sottile” afferma il deputato
Pd Emanuele Fiano. Un commento anche dal presidente della Comunità
ebraica di Roma Riccardo Pacifici, che dice: “Piena solidarietà ai
giornalisti colpiti e a tutto l’Ordine. Noi ebrei le liste le
conosciamo bene: le faceva il fascismo durante il Ventennio”.
Sul Giornale Fiamma Nirenstein analizza le parole del capo di Stato
israeliano Shimon Peres, che ha detto di essere pronto a incontrare il
presidente iraniano Rohani perché “si parla con i nemici con la
speranza che diventino amici”.
Sull’argomento interviene anche il premier Netanyahu, che a Washington
spiega come il nucleare iraniano “affossi il processo di pace con i
palestinesi” (La Stampa).
Sempre d’attualità il tema dei diritti negati ai cristiani in molti
paesi mediorientali. Oggi ne scrive Lorenzo Cremonesi sul Corriere.
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IL
CONSIGLIO UCEI
Nuove
strategie per le risorse
Bilancio
preventivo per l'anno 2014, extragettito Otto per Mille, Collegio dei
Probiviri, progetti strategici. Numerosi i temi trattati, vivace e
intensa la dialettica che ha caratterizzato la riunione del Consiglio
dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane svoltosi ieri a Roma.
Ad aprire i lavori la relazione del presidente UCEI Renzo Gattegna,
focalizzata sull'importanza di rafforzare la Community e sul
reperimento delle risorse per garantire vitalità e futuro all'ebraismo
italiano.
Forte l'apprezzamento espresso nei confronti del lavoro svolto
dall'assessore al Bilancio Noemi Di Segni per la professionalità, il
rigore e l'impegno profusi e per aver permesso – nella transizione da
bilancio pubblicistico a bilancio civilistico – una più facile e
comprensiva lettura delle singole voci esposte. Il bilancio preventivo
ha ottenuto un voto favorevole a larghissima maggioranza.
Una
redifinizione nella strategia della raccolta delle risorse sulle base
delle indicazioni emerse dai lavori della Commissione Finanza è stata
adottata dal Consiglio e prevede diverse azioni tra cui un'indagine per
comprendere meglio le istanze e le esigenze espresse da quella
componente della società che guarda con interesse alla storia e ai
valori degli ebrei in Italia.
Tra le varie mozioni approvate l'erogazione di una somma fino a 500mila
euro alla scuola ebraica di Milano previa presentazione di un piano
strategico sulla situazione finanziaria dell'ente e la richiesta
rivolta alla Giunta UCEI di effettuare, a partire dai prossimi mesi, un
significativo abbattimento della spesa in alcune aree di erogazione di
servizi, rafforzando allo stesso tempo il presidio in determinati
settori ritenuti di interesse strategico.
Per quanto concerne invece la somma e le modalità di pagamento del
contributo versato dalle singole Comunità all'Unione, argomento che ha
suscitato anch'esso una vivace dialettica, la questione è stata
demandata alla specifica commissione competente, mentre ha avuto
unanime consenso una mozione che prevede un maggior coinvolgimento di
tutte e 21 le Comunità nazionali nella stesura e nella definizione
degli obiettivi del bilancio preventivo.
Tra i punti all'ordine del giorno la sostituzione di Valerio Di Porto,
dimissionario dal Collegio dei Probiviri UCEI. In sua vece è stato
chiamato ad assolvere la funzione il presidente della Fondazione Museo
della Shoah di Roma Leone Paserman. Tematiche più prettamente
regolamentali sono state invece rimandate alla commissione.
Tra i progetti approvati la destinazione di un finanziamento destinato
alla formazione dei giovani che sosterranno l'esame psicometrico per
accedere alle università israeliane. Un'esigenza che si è palesata
soprattutto in considerazione del boom di iscrizioni che ha portato
centinaia di studenti italiani, in questi stessi giorni, a formulare
una richiesta in questo senso. Consiglio unanime anche
nell'approvazione del progetto “Virtual Tour” destinato alla
valorizzazione del patrimonio culturale dell'ebraismo italiano.
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DIRITTI
UMANI
Al
rav Toaff il Premio Ungari
Sono
l'opera meritoria per la pace e i diritti umani a portare alla scelta
di rav Elio Toaff, rabbino emerito di Roma, quale vincitore per il 2013
del Premio Paolo Ungari assegnato ogni anno a chi si distingue per la
propria azione a beneficio della collettività.
Promotrice dell'iniziativa la Lega Italiana per i Diritti dell'Uomo,
che attribuirà al rav Toaff il prestigioso riconoscimento al termine di
un evento organizzato per la giornata di domani presso la sede
nazionale di piazza dell'Ara Coeli. L'incontro si aprirà alle 10.30. Ad
intervenire, tra gli altri, Luigi Compagna, Riccardo Scarpa, Oreste
Bisazza Terracini, Nicola Morra, il presidente della Lidu Alfredo
Arpaia.
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Qui
roma
La
domanda di Ben Gurion
Nel
1958 David Ben Gurion, primo ministro dello Stato di Israele, apriva un
dibattito cruciale per l'identità ebraica, fondata sulla domanda “chi è
ebreo?”. Impossibile dare una risposta univoca a un quesito che ha
attraversato i secoli e che ancora oggi rimane di grande attualità. Lo
dimostra il convegno “Il sentimento e la regola. Percorsi dell’identità
a quaranta anni dalla morte di Ben Gurion”, organizzato ieri
dall'Associazione Hans Jonas al Centro ebraico Pitigliani di Roma.
Rabbanim, storici, giornalisti, sociologi si sono confrontati sulla
questione, dando un quadro delle molteplici prospettive che apre un
quesito così diretto quanto complesso sull'appartenenza identitaria e
l'ebraismo. Legame su cui aprono ulteriori spunti di riflessione
due lavori presentati ieri: la traduzione in italiano del saggio
“Israele 1958: le risposte dei ‘Saggi di Israele’ (ed. Proedi) in cui
Eliezer Ben Rafael raccoglie le risposte di cinquanta ‘saggi’ di fama
internazionale, tra cui i tre rabbini italiani Elio Toaff, Alfredo
Sabato Toaff e Dante Lattes, e un approfondimento sugli sviluppi
dell’indagine sui giovani ebrei italiani aggiornata per quanto concerne
l’anno 2013.
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Oltremare
- Il bianco |
Il
bianco è ovunque, a Tel Aviv, specie nel vecchio centro che adesso è
quasi sud. Case bianche a cubetti con i balconi arrotondati,
ripennellate di bianco di recente, tutte pulite e smaglianti come i
denti perfetti di un lungo sorriso obliquo. E quel nome tedesco –
Bauhaus – che stonerebbe proprio non si sapesse che sono stati gli
Yekim, i tedeschi, a costruire buona parte di questa città.
Daniela Fubini, Tel Aviv
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In
cornice - Nir Hod |
Esporre
ad Art Basel Miami, una delle due-tre fiere d’arte maggiori al mondo, è
già un’impresa; diventare la star del giorno d’apertura – è
straordinario. Ne è perfettamente conscio Nir Hod che ha venduto nelle
prime ore della fiera, tutti e quattro gli esemplari del suo “Una volta
tutto era migliore, anche il futuro”. Incasso totale un milione di
dollari. La sua opera è una sorta di grande sfera di cristallo,
all’interno della quale si muove una vecchia macchina per estrarre
petrolio e tutt’intorno un turbillon di striscie d’oro.
Daniele Liberanome, critico d'arte
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Tea
for two - Amori virtuali |
Yaniv
‘Nev’ Schulman, il classico giovane ebreo americano con genitori
illuminati che ti permettono di sviluppare la vena artistica che dimora
in alcuni di noi, conosce Megan in chat e se ne innamora. Megan però
temporeggia, vaga e pensosa accampa scuse di ogni sorta per non
incontrarlo. Allora, armato di fratello regista (lo dicevo che
probabilmente aveva genitori radical chic tutto latkes e New York
Times), Nev decide di smascherare la regina del misfatto.
Rachel Silvera, studentessa/stagista
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