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15 gennaio 2014 - 14 Shevat 5774
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav David Sciunnach e Davide Assael. Nella sezione pilpul una riflessione di Alberto Cavaglion e Francesco Lucrezi.
 
Laura Boldrini@lauraboldrini
14 gen
Al #PeresCenterforPeace a #TelAviv la pace si costruisce anche con progetto Saving Children: bimbi palestinesi curati in ospedali israeliani

Anna Momigliano@annamomi
14 gen
In Israel there's a punk band named... Marmara Streisand! (yes, you got the joke)

 
 
 
Razzismo, l'allarme del ministro
“Sono una donna nera, che ha studiato e fa il ministro. Purtroppo la mia stessa esistenza pare oggi una sfida ai peggiori stereotipi e a tutti gli intolleranti di casa nostra”. È lo sfogo del ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge, vittima di una nuova campagna denigratoria della Lega Nord e della testata La Padania, che ha inaugurato una rubrica in cui si dà notizia di tutti i suoi appuntamenti pubblici. La delirante accusa della base leghista è quella di “promuovere la negritudine”.
“Ci sono momenti – spiega il ministro a Repubblica – in cui diventa urgente recuperare l'orgoglio e la dignità delle istituzioni. Tutti i partiti devono fare di più. La politica si deve alzare tutta per condannare questi attacchi, altrimenti il razzismo può diventare un'arma pericolosa. Perché la democrazia può essere uccisa anche da continui atti striscianti. Per questo il mio appello è ancora più ampio”.

“Kerry è ossessionato, ha un approccio quasi messianico a questo negoziato”. È quanto affermato dal ministro della Difesa israeliano Moshe Yaalon nel raccontare, a una platea di studenti, le frequenti missioni in Medio Oriente del segretario di Stato statunitense John Kerry il cui obiettivo, secondo Yaalon, sarebbe quello di vincere il Nobel per la pace (Maurizio Molinari sulla Stampa).

Egitto al voto per la riforma della Costituzione. Un appuntamento segnato, ancora una volta, da violenti scontri di piazza e dalla consueta e drammatica contabilità di morti e arresti. “La Fratellanza, annientata politicamente, con centinaia di morti e migliaia agli arresti compresa l'intera leadership – scrive Cecilia Zecchinelli sul Corriere della sera – ha chiamato al boicottaggio del referendum e ordinato ai suoi di tenersi lontano dai seggi. Incidenti ci sono stati comunque: una bomba in un tribunale del Cairo, un attacco a una chiesa a Fayyum, scontri nella capitale e a Sohag, con almeno 11 morti, qualche decina di feriti e molti arresti”. Sul fronte politico si profila intanto un successo per Al Sisi e il fronte alleato.

Avvenire intervista Roberto Faenza, regista del film Anita B. presentato ieri in anteprima nazionale al cinema Barberini di Roma. “Facciamo poco i conti con il nostro passato – spiega Faenza – come se non ci appartenesse. Mi ha colpito un'idea suggestiva, colta in un libro letto di recente: il contrario del termine oblio è giustizia. È proprio così: ricordando, si rende giustizia alle persone che sono vissute, ai dimenticati, agli eventi”.

Con la prossima missione in Medio Oriente, che toccherà anche Gerusalemme, papa Bergoglio contribuirà alla pace “con un tocco spirituale ai cuori della gente, un gesto di amore, un messaggio attraverso cui muovere i sentimenti e i pensieri della persone”. Lo ha affermato il rabbino conservative Abraham Skorka, amico di lunga data di Bergoglio, nel corso della presentazione romana del libro 'Francesco. Vita e rivoluzione' di Elisabetta Piqué (Avvenire).

Incalzato da un lettore Sergio Romano rivede i numeri di una sua precedente risposta relativa al numero di ebrei salvati da Felix Kersten, medico personale di Himmler.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
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