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2 febbraio 2014 - 2 Adar 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Benedetto
Carucci Viterbi,
rabbino
“Mi faranno un Santuario ed Io risiederò in mezzo a loro”.  Toledot Jaaqov Josef spiega: dentro ciascuno, in tutti i momenti della storia, anche quando non si costruisce il Tabernacolo e il Santuario. Impegno non da poco per tutti: essere adeguati Santuari nel corso della vita.
 
David Bidussa,
storico sociale
delle idee
“Charlot si distingue” è il primo film in cui compare Charlot come personaggio. Era il 7 febbraio 1914, cento anni fa. La trama del film è semplice: Charlot tenta di entrare continuamente nel campo di ripresa della macchina nonostante i tentativi del regista di allontanarlo. Ma non è facile disfarsi del vagabondo … così accadono scene esilaranti. Per ironia della sorte il prossimo 7 febbraio, si aprono a Sochi i giochi olimpici di fronte a un Vladimir Putin che è facile immaginare al centro della scena.
 
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Israele, le tensioni di Gaza e la questione boicottaggi
Travolto dalle indagini della procura di Roma per il suo ruolo di direttore generale dell’Ospedale Israelitico (ente sotto inchiesta per le cartelle cliniche truccate), Antonio Mastropasqua si è dimesso dalla presidenza dell’Inps. Sul Corriere della Sera, Sergio Rizzo ripercorre la storia professionale di Mastropasqua. “Il Nostro – scrive Rizzo – passa per essere un brillante commercialista nell’avviatissimo studio del papà. Così, quando l’Ospedale israelitico, struttura convenzionata con la sanità pubblica, finisce nei guai, Letta (Gianni) lo propone per il salvataggio”.
Mentre l’Italia si concentra, dunque, sull’ennesimo scandalo delle poltrone, Israele guarda con preoccupazione ai vicini. Gaza prima di tutto. Come ricorda il Secolo d’Italia, l’esercito israeliano (Idf) ha denunciato l’aumento del lancio di razzi dalla Striscia verso Israele: solo nell’ultimo mese ne sono stati sparati 28. E se il ministro della Difesa Moshe Yaalon ricorda ai terroristi che Israele continuerà a difendersi da chi la attacca, Hamas sembra aver deciso di aggravare lo scontro: fonti israeliane infatti sostengono che l’organizzazione terroristica che controlla la striscia di Gaza abbia smantellato le sue squadre preposte alla prevenzione del lancio di missili contro Israele. Poste lo scorso luglio sul confine, le squadre, composte da 900 uomini, servivano a Hamas per controllare il territorio e arginare le violenze degli altri gruppi terroristici che stanno emergendo nella Striscia. Il ritiro di queste forze militari sembrerebbe da interpretare come un semaforo verde per l’intensificarsi delle violenze. “Se il lancio di missili da Gaza continuerà, non avremo altra scelta che entrare a Gaza per eliminare Hamas e permettere all’Autorità palestinese di riprendere il controllo sulla Striscia”, ha minacciato il ministro Yuval Steinitz.
Non è solo il fronte militare a preoccupare il governo israeliano ma anche le conseguenze economiche di quella che viene ribattezzata da alcuni la terza intifada, ovvero il boicottaggio economico dei prodotti israeliani. Pochi giorni fa aveva lanciato l’allarme il ministro delle Finanze Yair Lapid e l’attenzione sulla questione si è riaccesa anche a causa della decisione dell’attrice Scarlett Johansson di lasciare l’Ong Oxfam, ente che appoggia il boicottaggio anti-israeliano.
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Memoria viva
Ogni anno il Giorno della Memoria riporta l’attenzione dell’opinione pubblica sulla Shoah e sulle sue vittime. Ma la cadenza delle celebrazioni non basta.
 
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  davar
Israele
Negoziati, la destra frena Kerry
Montano di nuovo le critiche nelle frange del Likud, il partito di Benjamin Netanyahu, e non solo, contro il segretario di Stato americano John Kerry. Parlano, come già il ministro della Difesa Moshe Yaalon, “dell'ossessione di Kerry” nei confronti dei negoziati di pace. E il diretto interessato si dice sorpreso e controbatte, “stiamo lavorando duramente” e mette in guardia Israele rispetto al rischio di fallimento delle trattative che porterebbe a un intensificarsi del boicottaggio internazionale contro i beni e servizi israeliani.
 
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qui Milano
Prepararsi all'esame psicometrico
Al via a Milano i corsi di preparazione all'esame psicometrico per l'accesso alle università israeliane che da quest'anno, grazie a un recente accordo siglato dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con Nite (l’Istituto Israeliano per la Verifica e la Valutazione), sarà per la prima volta possibile sostenere anche in lingua italiana. L'incontro odierno, primo di una serie di quattro appuntamenti finalizzati ad arricchire la preparazione dei partecipanti in vista del test, è stato introdotto da un intervento dell'assessore alle scuole UCEI Raffaele Turiel. Docente di giornata è stato invece Giacomo Sassun. Oltre cinquanta gli studenti ritrovatisi nella scuola ebraica milanese, mentre sono stati alcune decine i partecipanti collegati online da tutta Italia e Israele. Notevole l'interesse suscitato dall'iniziativa: nelle ultime settimane infatti lo staff dell'Unione si è trovato a gestire oltre 900 richieste di informazioni, ha raccolto e coordinato più di 280 iscrizioni, organizzato i pagamenti in quattro sedi (Roma, Milano, Gerusalemme e Tel Aviv), oltre all'impegno legato alla traduzione in lingua italiana del test psicometrico di luglio 2013. Tra le tante iniziative, il team di lavoro UCEI ha inoltre organizzato numerose lezioni di preparazione su Roma, Milano e Gerusalemme.

qui roma
In sicurezza il Museo ebraico 
Quaranta volontari si sono adoperati al termine dello shabbat per mettere in sicurezza i locali del Museo ebraico di Roma. Sacchi di sabbia sono stati posti di fronte al Museo e alla Sinagoga spagnola (rimasti chiusi nella giornata di oggi), con un lavoro che ha visto impegnate decine di persone e proseguito nell'arco della notte. Misure precauzionali, a fronte della situazione meteo nel Lazio, con il Tevere ancora sotto osservazione a causa delle piogge di questi giorni. Passata infatti la piena di ieri, senza arrecare danni alle strutture della Comunità ebraica di Roma, da parte delle autorità non è ancora stata dichiarata la fine dell'emergenza a causa dei livelli ancora alti in diversi punti  del fiume.

pilpul
La memoria in un giorno
La discussione sulla funzione del Giorno della memoria, com’era prevedibile, ha preso corpo, soprattutto dopo alcuni autorevoli interventi. Più in generale, essa sembra preludere non ad una riconsiderazione polemica dei saperi e dell’insieme delle conoscenze che chiamiamo, più o meno propriamente, «memoria», bensì ad una valutazione critica e problematizzante sulla funzione sociale della trasmissione dell’esperienza e del ricordo di essa. .

Claudio Vercelli
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Nugae - Battaglie e bottiglie
“Se solo questo messaggio potesse diventare virale”, sospira Scarlett Johansson nella pubblicità di Soda Stream dopo averne lodato i marchingegni che permettono di produrre a casa, a partire dall'acqua del rubinetto, acqua e bibite gasate, con meno zuccheri e soprattutto sprecando meno bottiglie. Dopo di che appena Scarlett comincia a sorseggiare con la cannuccia il suo intruglio arancione, come per magia il vento comincia a scompigliarle i capelli in tutta la loro setosità bionda, e gli occhioni da gatta si fanno languidi mentre si compiace nel suo bel tubino nero di raffinatezza.

Francesca Matalon, studentessa di lettere antiche
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Identità: Yehudah Burla
Nel 1958 l’allora Primo ministro dello Stato di Israele, David Ben Gurion si è trovato a gestire il fatto che la nozione stessa di identità ebraica era diventata in Israele oggetto di una legislazione che avrebbe avuto implicazioni pratiche cruciali. A cinquanta “Saggi di Israele” Ben Gurion pose la domanda divenuta il titolo del lavoro del professor Eliezer Ben Rafael, che in un e-book intitolato “Cosa significa essere ebreo?” – scaricabile dai siti www.proedieditore.it e www.hansjonas.it – ha messo in luce per la prima volta in Italia quella discussione sistematica sull’identità ebraica. Ogni domenica, sul nostro notiziario quotidiano e sul portale www.moked.it, troverete le loro risposte. Oggi Yehudah Burla, uno dei primi scrittori in ebraico moderno di origine mediorientale.

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