9 febbraio 2014 - 9 Adar 5774 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Benedetto Carucci
Viterbi e di David Bidussa. Nella sezione pilpul una riflessione di
Claudio Vercelli e Francesca Matalon.
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Maria Chiara Carrozza @MC_Carro 9 feb
Ieri pomeriggio incontro con ministro #scienza Perry a Tel Aviv per
definire settori scientifici e tecnologici per #ricerca congiunta.
Franklin Foer@account
8 feb
How Soccer Explains English Anti-Semitism. Very good essay from the New Statesman
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Israele, iniziata la missione
del ministro Carrozza
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E'
iniziata in queste ore la missione in Israele del ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza.
Al suo fianco il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane Renzo Gattegna. In agenda numerosi incontri con le eccellenze
dell'università e della scuola israeliana. Nel pomeriggio la solenne
visita allo Yad Vashem.
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Il Nobel che sogna la presidenza
Si avvicina in Israele l'appuntamento con le prossime elezioni presidenziali
che designeranno il successore di Shimon Peres (che ha già annunciato
di non volersi ricandidare). Tra i nomi più quotati per il voto di
giugno il Premio Nobel per la Chimica Dan Shechtman, il cui nome
godrebbe del favore di una significativa componente della popolazione
israeliana alla ricerca di un candidato proveniente dal mondo
dell'accademia e della scienza. Lo ha incontrato Davide Frattini del
Corriere della sera. “Sarei l'ambasciatore del desiderio di pace. Non
affronterei direttamente l'occupazione dei territori e la questione
palestinese – afferma Shechtman – e spingerei il governo a
trovare una soluzione. Ragiono da studioso: individuato il problema, è
possibile trovare una soluzione”.
Infusioni di cellule staminali
in Israele per dodici malati italiani (sette adulti e cinque bambini).
La cura verrà somministrata in settimana. Ad annunciarlo il
vicepresidente del movimento Vite Sospese Pietro Crisafulli.
Presa di posizione del World Jewish Congress, che ha fatto appello al partito Syriza di Alexis Tsipras
perché ritiri la candidatura di Theodoros Karypidis a governatore della
Macedonia Occidentale. Karypidis avrebbe infatti attaccato il premier
greco Samaras dopo una visita in una sinagoga utilizzando, si legge in
una nota, “gli stereotipi dell'antisemitismo” (Corriere, in breve).
Si
apre intanto un caso all'interno dell'istruzione lombarda. L'assessore
regionale all'istruzione Valentina Aprea ha infatti annunciato l'avvio
di una verifica interna per stabilire chi abbia deciso di usare il nome
di Benito Mussolini in un
facsimile allegato alle istruzioni tecniche destinate agli enti di
formazione professionale regionali sulle modalità di iscrizione degli
studenti. Un incidente, ha spiegato, che è “gravissimo e inammissibile”
(Avvenire).
Delirio
di fan e ressa di addetti ai lavori ieri a Berlino per l'ingresso in
cartellone, alla Berlinale, del film The Monuments Men che vede George Clooney
alla regia e che è dedicato allo sfaccettato universo che, nella fase
conclusiva del secondo conflitto mondiale, si dedicò alla salvaguardia
delle opere d'arte trafugate dai nazisti.
“Ultimamente avevamo fatto dei film un po' cinici, ma in realtà non
siamo gente cinica. Stavolta – spiega Clooney – volevamo fare un film
semplice, immediato, all'antica, con un intento positivo di fondo”.
A poche ore dal primo anniversario della clamorosa rinuncia di Benedetto XVI,
numerosi sono gli approfondimenti dedicati a quella dolorosa e
rivoluzionaria scelta nella storia della Chiesa. Sul Corriere, densa
ricostruzione di Gian Guido Vecchi. Sulla Stampa, Giacomo Galeazzi e
Andrea Tornielli raccontano i dodici mesi 'da monaco' di Ratzinger. “Un
gesto dirompente per una nuova Chiesa”, riflette Carlo Marroni sul Sole
24 Ore.
“OItre
agli storici, finiranno in tribunale i romanzieri? Le recenti
discussioni italiane sul negazionismo hanno sottolineato il rischio di
una 'tribunalizzazione' della ricerca storica. In Francia, discussioni
altrettanto animate vertono oggi sull'incombente tribunalizzazione del
lavoro letterario”. Così Sergio Luzzatto, sul domenicale del Sole 24
Ore. Il riferimento è all'ultimo libro di Régis Jauffret, La ballade de
Rikers Island. L'autore è stato citato in giudizio dai legali dell'ex
presidente del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn.
Sull'inserto domenicale del Corriere, la Lettura, Daria Gorodisky invita a visitare la mostra dedicata alla pittrice ebrea Eva Fischer
allestita all'Accademia d'Ungheria e visitabile fino al 30 marzo.
“Complessivamente, tra oli, incisioni, disegni, litografie, Eva Fischer
ha realizzato quasi mille lavori, compresi quattro francobolli italiani
e le vetrate del Museo Ebraico di Roma. L'ultimo dipinto – spiega
Gorodisky – è del 2007: una tela di 2 metri per 1,40 della serie Scuole
di ballo”.
Adam Smulevich
twitter @asmulevichmoked
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