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19 febbraio 2014 - 19 Adar I 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
David
Sciunnach,
rabbino
“Lo ha riempito dello spirito del Signore [dotandolo] di saggezza…” (Shemòt 35, 31). Il verso si riferisce alla saggezza donata a Betzalèl, l’artigiano che ha avuto incarico da Dio di costruire il Tabernacolo e gli utensili in esso contenuti per prestare servizio al Signore. “Lo ha riempito”: i Maestri spiegano che si riempie ciò che è già parzialmente pieno. Ciò significa che in Betzalèl c’era già una notevole dose di Chokhmà - saggezza, e proprio per questo Dio gliela potenzia. È detto: “Dà saggezza ai saggi” (Daniele 2, 21): proprio perché sapienza c’è già, gliene viene data ulteriormente; Dio interviene dopo che l’uomo ha già compiuto uno sforzo iniziale.
 
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David
Assael,
ricercatore
In questi giorni di disordine ucraino, ho sentito un’importante giornalista di un quotidiano nazionale e un dirigente della nuova e rampante segreteria del PD sostenere che l’antico granaio russo si trova stretto in una morsa tra la forma democratica occidentale e la democrazia sovietica (sigh!).
 
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ROMA - Presentazione romana per il volume Nezer ha-qodesh mi-Savoia - Divina Corona di Savoia di Chiara Pilocane realizzato grazie al contributo della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia (Rassegna Mensile di Israel, Giuntina 2013). L'appuntamento è per questo pomeriggio alle 17.30 al Centro Bibliografico UCEI. Alla presenza dell'autrice interverranno Dario Disegni, Presidente Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia; Renzo Gattegna, Presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; Rossana Rummo, Direttore Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’autore, MiBACT; Andrea De Pasquale, Direttore Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino; Giacomo Saban, già Direttore Rassegna Mensile di Israel; Micaela Procaccia, Dirigente Servizio Tutela e Conservazione della Direzione Generale Archivi, MiBACT.
 
Progetti Otto per Mille
Presentazione domande
Scadrà il 28 febbraio il termine per la presentazione dei progetti da realizzare con il contributo Otto per Mille. Gli Enti o associazioni interessati dovranno compilare l'apposita scheda dimostrando di aver presentato il modello EAS all'Agenzia delle Entrate. La Commissione Bilancio e Otto per Mille valuterà l'ammissibilità dei progetti e proporrà l'assegnazione del contributo previa approvazione del Consiglio dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
 
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Le religioni e la violenza
Le ragioni della pace davanti alla violenza, il ruolo delle religioni, le testimonianze di pace in un mondo violento, la globalizzazione. Queste le quattro sessioni previste per la conferenza organizzata oggi a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio assieme alla Fondazione Missio, presentata sulle pagine di Avvenire. Tema cardine dell’evento “Le religioni e la violenza”, su cui, con diverse articolazioni, si confronteranno esponenti della realtà cristiana, ebraica e musulmana assieme a diplomatici ed esperti, analizzando le complesse vicende che hanno segnato negli ultimi anni gli equilibri internazionali. Tra gli ospiti chiamati a intervenire, il rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma.
“Fermo restando che non c’è niente di paragonabile a ciò che è stata la Shoah, con la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo si vuole ricordare chi ha saputo cercare il bene con la scelta di difendere la dignità umana nei momenti bui”. Sul Corriere della Sera il direttore artistico del teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah riflette sul significato dell’istituzione della giornata dedicata a coloro che, durante la Shoah, si prodigarono per salvare e aiutare i perseguitati. “Più si ricorda il bene e più si diventa consapevoli di ciò che l’essere umano può fare per ottenerlo”, scrive Shammah, sottolineando come l’agire secondo giustizia abbia un significato sempre attuale, a maggior ragione di fronte agli eccidi che si stanno compiendo in Siria, su cui è caduto il silenzio dell’Occidente.
Nelle ultime settimane in Israele ha ricevuto grande attenzione la proposta di legge del governo spagnolo di prevedere la restituzione della cittadinanza a chi dimostra di discendere dagli ebrei espulsi – attraverso l’editto firmato dalla regina Isabella e da re Ferdinando- dalla penisola iberica nel 1492. Secondo Mario Pirani (Repubblica), “C’è uno speciale significato e un valore attuale nell’offerta spagnola di questi giorni: vi si esprime una (tardiva) volontà di cancellare la macchia che gravò da allora sull’intera Europa cristiana, ossessionata dalla volontà di costruire compatte identità collettive di fedeli e di sudditi”. Una forma di riparazione successiva, monito o “promemoria” – come scrive Pirani – per l’Europa d’oggi, in cui intolleranze religiose e razzismi sembrano prendere sempre più quota.
 
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  davar
qui roma
Legge ebraica e informazione
Sono continuati nel pomeriggio di ieri, dopo la sessione inaugurale tenuta da rav Riccardo Di Segni, i lavori del seminario "Legge ebraica e problemi dell'informazione" organizzato dalla redazione del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche e del Portale dell’ebraismo italiano www.moked.it in collaborazione con il Collegio Rabbinico Italiano.
Rav Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano, ha incentrato la sua lezione sulle difficoltà che l’ebraismo può avere nel comunicare verso l’esterno, partendo da una analisi di alcune delle soluzioni trovate dai 72 saggi raccolti da Tolomeo per tradurre la Torah, ogniqualvolta si presentava un passaggio controverso, che se tradotto in maniera letterale si sarebbe potuto prestare a interpretazioni errate.
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Legge ebraica e informazione
L’unicità della tradizione
e l’esperienza israeliana

IInformazione come pilastro fondamentale della società. La particolare sensibilità della tradizione ebraica, che pone in primo piano la consapevolezza del potere delle parole e dei terribili effetti che esse possono provocare sugli individui, l’attenzione all’aspetto umano. Ma anche il monito a far sì che questa sensibilità non si traduca nel garantire al malvagio la segretezza del suo agire. Ha tenuto a sottolineare la crucialità del bilanciamento fra queste due esigenze il rabbino Yuval Cherlow, membro dell’Israel Press Council e tra i fondatori dell’organizzazione rabbinica ortodossa progressista Tzohar, importante voce del dibattito pubblico dello Stato ebraico, intervenendo al seminario “Etica ebraica e problemi dell’informazione” organizzato dalla redazione del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche e del Portale www.moked.it in collaborazione con il Collegio Rabbinico Italiano. Un intervento che è stato anche occasione per spiegare in che modo i principi della tradizione ebraica trovano collocazione dell’esperienza israeliana.
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QUI TRIESTE - DOPO LE AFFERMAZIONI ANTISEMITe
Il capogruppo della Lega
si scusa con la Comunità

Nel 2012, in occasione di una convention cittadina del partito, aveva parlato di potere finanziario mondiale “in mano al sistema giudaico-massonico”. A due anni da quelle deliranti affermazioni Paolo Polidori, capogruppo della Lega Nord in Provincia, ha patteggiato una pena pecuniaria di 2mila euro e aggiunto a questa le proprie scuse personali. “Mi sono reso conto – afferma – di aver fatto un uso sconsiderato dell'espressione 'sistema giudaico massone' perché diretta a favorire la diffusione di idee sbagliate, perché fondate su un notorio falso storico, che possono fomentare atti di discriminazione razziale o religiosa nei confronti del popolo ebraico”. Soddisfazione è stata espressa da Alessandro Salonichio, presidente della Comunità ebraica triestina (che si era costituita parte civile e che aveva aperto questa opportunità a tutta l'Italia ebraica) e da Alberto Kostoris, legale della stessa.
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qui roma
“La retorica non serve alla pace”
“C'è molta retorica in questi nostri incontri, che sono il più delle volte caratterizzati da dichiarazioni di buona volontà. È il rischio dell'ovvio. Dobbiamo chiederci come superare questo ostacolo e come, ciascuno secondo la propria appartenenza culturale e religiosa, sviluppare le istanze fondamentali dei nostri tempi”. Lo ha affermato il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni intervenendo al seminario Le religioni e la violenza organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio in collaborazione con la Fondazione Missio.
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qui trieste
Il coraggio di Adele Zara
Sala gremitissima e grande commozione, tra gli iscritti della Comunità ebraica di Trieste, per la presentazione del libro 'Adele Zara: Giusta tra le Nazioni' che Pompeo Volpe e Michele Carpinetti hanno dedicato alla figura di Adele Zara, insignita del titolo di Giusta tra le Nazioni nel 1996 per aver protetto e salvato tre ebrei triestini (Carlo, Elisa e Fulvia Levi) dalla deportazione. Ad intervenire, tra gli altri, il presidente Alessandro Salonichio e il rav Ariel Haddad. Chiamato a presentare l'opera è stato invece Mauro Tabor, assessore alla cultura della Comunità triestina e consigliere dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
“Spesso – ha affermato Tabor – ci creiamo delle idee circa alcune persone che sono totalmente lontane dalla realtà. Avevo sempre pensato ad Adele Zara come a una donna semplice e di campagna che, per bontà e probabilmente ignara del grave pericolo, accolse i Levi durante i mesi che seguirono l'otto settembre 1943. Adesso ho 'conosciuto' una Adele Zara diversa, una matriarca decisa con il suo perenne sigaro toscano in bocca, una donna ben cosciente di ciò che faceva”.
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qui alessandria
 Il restauro della sinagoga  
"Il Consiglio della Comunità di Torino esprime il proprio caloroso ringraziamento all'associazione Lions Club Alessandria Marengo per la generosa offerta in favore della Sinagoga di Alessandria, e alla signora Paola Vitale, che instancabile dedica tutto il suo impegno per conservare il patrimonio culturale ebraico e approfondire e diffondere la storia della Comunità di Alessandria". Questo il messaggio di ringraziamento della Comunità ebraica torinese a fronte dell'impegno e del contributo dal Lions Club Alessandria Marengo per la promozione di interventi di recupero della sinagoga di una delle realtà ebraiche più antiche di Italia, quella alessandrina appunto, cui presenza nella città risale al 1400. Una storia plurisecolare, che sarà inoltre al centro della mostra fotografica realizzata Emiliano Bottacco e Lara Ceresa, che sarà inaugurata in aprile nelle sale comunitarie della città piemontese.
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pilpul
Ticketless - Il brigante Musolino
La storia degli ebrei d’Italia è insaporita dalle omonimie. Gli omonimi, non i nomi, sono consequentia rerum. Uno dice Musolino e pensa subito al Brigante, il Re dell’Aspromonte, Giuseppe Musolino. Il brigante di cui invece vorrei parlare non è Giuseppe, ma Benedetto (Baruch?) Musolino (1809-1885). E’ da salutare con gioia la recente riedizione del suo libro “Gerusalemme ed il popolo ebreo” (a c. di David Meghnagi, Libriliberi, 2014) presentata nei giorni scorsi a Roma. Un’opera che Dante Lattes ospitò sulla “Rassegna Mensile di Israel”, da anni introvabile.

Alberto Cavaglion
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Periscopio - Diario di guerra
Venerdì scorso, presso la biblioteca comunale di Trani – una cittadina che, negli ultimi anni, si segnala per la particolare sensibilità delle istituzioni, degli ambienti culturali e dei cittadini sul piano della custodia della memoria, del civile confronto delle idee e della promozione dei valori umani -, è stato presentato un libretto prezioso, la cui lettura andrebbe vivamente consigliata tanto ai ragazzi quanto agli adulti: Diario di guerra 1944-1945, di Benito Luigi De Cesare (ed. La Matrice, pp. 171).

Francesco Lucrezi, storico
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Farisei sul palco
Nella prossima primavera verranno canonizzati due Papi che hanno dato un grandissimo contributo allo sviluppo del dialogo ebraico-cristiano: Giovanni XXIII e Giovani Paolo II. Dispiace quindi moltissimo che in un musical di Raffaele Avallone intitolatoWojtyla Generation Love Rock Musical al gruppo dei “Papaboys” si contrapponga un gruppo di individui che hanno fatto dell’apparire, della violenza, della droga e del potere il proprio idolo e che è sorprendentemente presentato come la “Band dei Farisei”.

Gabriella Maestri, Marco Cassuto Morselli
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