13 marzo 2014 - 11 Adar II 5774 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Elia Richetti e di
Sergio Della Pergola. Nella sezione pilpul una riflessione di Stefano
Jesurum e Daniel Funaro.
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Benjamin Netanyahu @netanyahu 12 mar
If there won't be quiet in the south, there will be noise in Gaza, and this is an understatement.
Maurizio Molinari @Maumol
12 mar
Tè, libri, moda e #RealMadrid. Ora #Ramallah cresce in fretta http://ow.ly/uxiv0
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Israele, nuovi attacchi
dalla Striscia di Gaza
Intenso attacco dalla Striscia di Gaza verso Israele. Un'autentica pioggia di razzi,
unita a colpi di mortaio, che ha interessanto diverse località
meridionali e costretto la popolazione a ripararsi nei rifugi. “La
risposta sarà assordante”, ha affermato il primo ministro Benjamin
Netanyahu. Sul Corriere della sera Davide Frattini ricorda alcuni
episodi salienti degli ultimi giorni, inclusa l'operazione della Marina
israeliana che ha permesso di intercettare un vasto armamentario di
provenenienza iraniana diretto a Gaza. A Ramallah,
come vi avevamo anticipato ieri sul notiziario quotidiano Pagine
Ebraiche 24, apre intanto un ufficio del quotidiano La Stampa. Una
scelta strategica di grande rilevanza che è raccontata dal
corrispondente dal Medio Oriente Maurizio Molinari.
Proseguono i lavori della task force convocata dal Viminale per arginare i fenomeni di odio e violenza negli stadi.
L'ultima riunione è in programma a metà della prossima settimana, poi
tutto il materiale – scrive il Corriere dello Sport – sarà inviato al
ministro Alfano. Sulla stessa testata si dà conto dell'iniziativa di un
imprenditore ebreo francese che assieme a un compagno musulmano
originario dell'Africa ha immesso sul mercato una serie di magliette in
ebraico che sembrano aver incontrato il favore di alcuni calciatori.
Dietro al loro successo commerciale, sostiene Yediot Ahronot, “sembra
esserci la volontà degli sportivi che si fanno riprendere con quel logo
di sostenere una iniziativa che può avvicinare la comunità ebraica e
quella musulmana”. Tra i testimonial Mario Balotelli, Didier Drogba e Nicolas Anelka. Quest'ultimo era recentemente assurto ai disonori della cronaca per aver esultato facendo la quenelle.
Su Repubblica Bernardo Valli, inviato a Kiev, parla di Piazza Majdan
e dei “fantasmi della Storia” che sarebbero stati risvegliati dalla
Rivoluzione. Scrive Valli: “L'Hotel Dnipro, incollato alla Piazza, è
popolato di giovani, alcuni indossano tute mimetiche, altri abiti neri
attillati, da Fantômas. Hanno mazze d'acciaio o di legno appese alla
cintola, qualche fonda al collo (invece dei sassi lanciano biglie
d'acciaio) e alcuni esibiscono pistole legate alla coscia. Quando
escono all'aperto si mettono la maschera nera. A volte marciano al
passo e cantano”.
Esce oggi nelle librerie La bellezza educherà il mondo (ed. Missionaria Italiana) di papa Bergoglio.
Nello stralcio anticipato oggi da Repubblica non mancano i riferimenti
di interesse ebraico. “La parola verità, precisamente nella sua
accezione greca di aletheia – riflette Bergoglio – indica ciò che si
manifesta, ciò che si svela, ciò che si palesa attraverso
un'apparizione miracolosa e gratuita. L'accezione ebraica, al
contrario, con il termine emet, unisce il senso del vero a quello di
certo, saldo, che non mente né inganna. La verità, quindi, ha una
duplice connotazione: è la manifestazione dell'essenza delle cose e
delle persone, che nell'aprire la loro intimità ci regalano la certezza
della loro autenticità, la prova affidabile che ci invita a credere in
loro”.
Intervistato da Lucia Capuzzi per Avvenire, il rabbino conservative Abraham Skorka
si sofferma sul viaggio del papa in Israele in programma a maggio. “Non
mi aspetto che Francesco tiri fuori la bacchetta magica e metta
d'accordo ebrei e palestinesi. Il suo carisma e la sua umile grandezza,
però, possono dare un potente messaggio di pace per tutto il Medio
Oriente”, afferma Skorka.
Adam Smulevich
twitter @asmulevichmoked
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